Il voto del redattore
- voto
- 4.5/5
- valutazione
- Per imparare, ma anche per divertirsi, al cospetto di un architetto e di un regista di grande livello
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.2/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 2 lettori
- di Alina Marazzi
- dal 07 03 2008
- genere Commedia
- tipo Documentario
- Carlo Griseri
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Frank Gehry - Creatore di sogni
di Sydney Pollack
- Dati
- Titolo originale: Sketches of Frank Gehry
- Soggetto: Sydney Pollack
- Sceneggiatura: Sydney Pollack
- Genere: Commedia - Documentario
- Durata: 82 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2005
- Produzione: Mirage Enterprises
- Distribuzione: BIM
- Data di uscita: 00 00 0000
Pollack ci racconta un grande architetto
di Roberta Folatti
L'aspetto più affascinante di questo documentario è che svela l'alchimia della creatività, un'alchimia che per un celebre architetto come Frank Gehry ha dei risvolti a dir poco insospettabili. Affiancato da un team di esperti, lo vediamo cominciare un progetto in preda a un'indolenza quasi paralizzante mista a paura di non farcela, poi scatta un'immaginazione sfrenata che porta alla costruzione di buffi modellini in cartone, continuamente corretti e modificati da Gehry.
Divertente anche il rimpallo di battute che si scambiano l'architetto di fama mondiale e il regista quasi altrettanto famoso, Sydney Pollack appunto, sul modo di percepire le reciproche carriere. Per anni hanno conservato un atteggiamento di incredulità malgrado i successi, con la costante sensazione di non fare veramente sul serio, mantenendo un lieve ma significativo scarto rispetto alla realtà, forse una specie di distacco protettivo. Come se fosse un gioco, una finta.
Ma i nostri due hanno fatto sul serio eccome, Pollack è autore di film come I tre giorni del condor e Corvo rosso non avrai il mio scalpo, mentre Gehry ha progetttao il museo Guggehneim di Bilbao, una degli edifici più originali e sorprendenti dell'architettura moderna.
Di radici umili, Gehry nella giovinezza ha lavorato anche come camionista; nel film Pollack lo lascia parlare a ruota libera e i discorsi più strettamente professionali si intrecciano con episodi e aneddoti della sua vita. Intervengono naturalmente anche collaboratori, amici, estimatori, tra cui Dennis Hopper, Bob Geldof, Julian Schnabel e qualche voce critica, fuori dal coro. Un'esigua minoranza per la verità.
Insomma Frank Gehry - Creatore di sogni ha un tono celebrativo, di consenso entusiastico, però è intrigante perchè va a scavare nella complessa personalità di questo geniale architetto. Così emergono aspetti poco noti, anche grazie alla testimonianza dell'anziano psichiatra di Gehry, che lo segue da decenni e ne è divenuto intimo amico. Viene a galla l'estrema competitività di Gehry, che lui stesso confessa benchè normalmente la mantenga celata, e poi il suo narcisismo che non gli impedisce di avere anche delle profonde insicurezze. Quando è il momento di presentare una sua opera a pubblico e committenti Gehry è invaso dalla paura di non venire compreso e apprezzato, di non essere riuscito a comunicare ciò che aveva in mente, a concretizzare le sue idee.
Ma il "creatore di sogni" raccoglie di solito lodi e approvazione, il suo Museo di Bilbao è diventato un enorme attrattore di appassionati e curiosi, tanto che la gente finisce per essere più interessata al "contenitore" che ai contenuti - e questa è la critica più frequente che viene fatta alle realizzazioni di Gehry, considerate da alcuni troppo estetizzanti, troppo autocompiaciute.
Sta di fatto che il Museo di Bilbao è una delle strutture più sorprendenti mai costruite, diversa da tutte le altre per la sovrapposizione di forme, per la scelta dei materiali e per quell'uso della luce che rimarrà una delle caratteristiche precipue del grande progettista nato in Canada ma americano d'adozione.
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