Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Un film che non concede cali di attenzione, ottime interpretazioni, violenza che non va a scapito di dialoghi ben scritti e fotografia che ben rende il clima di soffusa amoralità che circonda i protagonisti della vicenda.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 1.7/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 2 lettori
- di Gavin O'Connor
- dal 31 10 2008
- genere Azione
- tipo Noir
- Sara Troilo
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
The Ice Harvest
di Harold Ramis
- Dati
- Titolo originale: The Ice Harvest
- Soggetto: dal romanzo Vigilia di sangue di Scott Phillips
- Sceneggiatura: Richard Russo, Robert Benton
- Genere: Azione - Noir
- Durata: 88 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2005
- Produzione: Robert Benton
- Distribuzione: Buena Vista
- Data di uscita: 00 00 0000
Anime sotto zero
di Gianfabio Pellino
Vigilia di Natale. A Wichita, cittadina della provincia americana, fa freddo
e le strade sono ghiacciate, meno però dei cuori e delle anime di alcuni (o
molti?) dei suoi abitanti. "Qui siamo tutti bravi cristiani" dice un politico locale a Charlie Arglist, stimato e influente avvocato al soldo di un temuto boss del posto, che sta tentando di mettere le mani su una foto assai compromettente per la sua carriera. "E molti sono in questo bar alla ricerca di sesso!" è la impietosa risposta di Arglist. Già, perchè a Wichita sembrano esserci solo locali di lap dance, di esclusiva proprietà di Vic Cavanaugh, di cui Charlie Arglist è socio. Insomma, l'atmosfera natalizia è solo nei titoli di testa di The Ice Harvest, sapido noir dove il regista Harold Ramis non dimentica di farci ridere amaro.
Charlie Arglist, un John Cusack efficace nel tratteggiare un personaggio in fondo negativo solo perché "lo disegnano così", ruba a Bill Guerrard, il malavitoso che gli paga lo stipendio, più di due milioni di dollari in combutta con il socio, che ha le fattezze Billy Bob Thornton il quale tratteggia da par suo un uomo veramente infimo, uno che non esita a sparare alla schiena, e non è detto che il bersaglio sia il suo peggior nemico.
Il colpo riesce senza intoppi, Charlie posa accanto a sè sul sedile della macchina di Vic il borsone che racchiude la felicità di lì a venire e tutto sembra andare per il verso giusto. Solo, le proibitive condizioni atmosferiche non permettono ai due di prendere il volo prima della mattina del giorno successivo e ciò significa una notte intera a disposizione della buona sorte o del colpo di scena che può mandare all'aria tutto.
The Ice Harvest, tratto dal romanzo Vigilia di sangue di Scott Phillips, non è proprio quello che si può definire un capolavoro, ma ha dalla sua la sceneggiatura firmata da Robert Benton, Oscar per la regia di Kramer contro Kramer, ben costruita e con momenti di tenerezza inaspettati, e una regia
di sicuro mestiere insieme a buone figure di contorno che valgono il prezzo del
biglietto. Se poi aggiungiamo, altrimenti che noir sarebbe, una dark lady
con il fascino di Connie Nielsen, i giochi sono fatti.
Insomma, buon cinema adulto, attento a non eccedere inutilmente nel metraggio, con il surplus di simpatia dell'amico del cuore di Charlie, Pete, perennemente ubriaco, che suscita risate di cuore e fa riflettere con osservazioni che solo i fumi dell'alcol hanno facoltà di lasciare in libera uscita.
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