Il voto del redattore
- voto
- 2/5
- valutazione
- Un ragazzino come tanti, si trova a vivere una avventura fantastica, come tante
Il voto dei lettori
- voto medio
- 5/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 2 lettori
- di Mike Johnson,Tim Burton
- dal 28 10 2005
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Sara Troilo
- di Hayao Miyazaki
- dal 09 09 2005
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Paola Galgani
- di Jacques-Rémy Girerd
- dal
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Luigi Faragalli
- di Goro Miyazaki
- dal 06 11 2012
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Ernesto Fanfani
- di Richard Linklater
- dal
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Nicola Bassano
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Arthur e il popolo dei Minimei
di Luc Besson
- Dati
- Titolo originale: Arthur and the Minimoys
- Soggetto: Luc Besson, Céline Garcia
- Sceneggiatura: Luc Besson
- Genere: Fantastico - Animazione
- Durata: 102 min.
- Nazionalità: Francia
- Anno: 2007
- Produzione: Europa Corp., Avalanche Productions, Apipoulai Prod Coproduction, TF1 Films Productions
- Distribuzione: 01 Distribution
- Data di uscita: 00 00 0000
Quando le novità sono piccole piccole
di Antinoo
Connecticut 1960. Arthur (Freddie Highmore) è un ragazzino di 10 anni, fantasioso ed avventuroso, che passa le sue estati in campagna dalla nonna (una bellissima Mia Farrow, imbarazzante per il suo fascino) visto che mamma (Penny Balfour) e papà (Douglas Rand) sono troppo occupati a tenerlo in un pensionato durante il resto dell'anno, per potersene occupare anche nella bella stagione. Arthur ha un idolo: il nonno (Ronald Crawford) esploratore, misteriosamente scomparso in giardino, e passa le sue giornate a studiarne i bellissimi acquerelli realizzati in Africa, struggendosi per la bellezza della fantomatica Principessa Selenia, e i testi. Purtroppo, il giorno del suo compleanno, nota che la fattoria sta per essere pignorata da un palazzinaro, a meno che non si paghino i debiti insoluti. Scopre, così, che il nonno ha sepolto un tesoro e ha lasciato degli indizi proprio per lui, indizi che parlano di un minuscolo popolo di elfi e di un minuscolo mondo. Riuscirà il ragazzino a scovare il tesoro, trovando l'accesso al mondo del piccolo popolo?
Tratto dall'omonimo libro, scritto dallo stesso regista, Arthur e i Minimei, diciaMoCelo, non brilla certo per originalità della trama. La storia della casa da salvare, e anche moltissimi riferimenti visivi, quali i tunnel scoscesi, fanno immediatamente venire in mente The Goonies, per citare giusto uno tra i tanti di film di genere. La cosa per cui varrebbe la pena vedere Arthur e i minimei, oltre alla bellissima animazione, è il doppiaggio originale, realizzato da celebrità assortite che però paiono disegnate su misura per i personaggi della storia: abbiamo così, per citarne qualcuno, la Principessa Selenia, tronfia come poche cose al mondo, estremamente indipendente e seducente resa da Madonna; il lugubre e spettrale Maltazard è David Bowie, mentre il capo dei fattoni Jamaica Style è Snoop Dogg, protagonista di una delle scene forse più divertenti del film, in cui un vinile con puntina si trasforma in un localaccio da rave party.
Un filmettino gradevole, che nulla toglie e nulla aggiunge al genere fantasy e di animazione dedicato ai più piccoli. Magari da un regista come Luc Besson ci si aspetta di più, ma considerato il lavoro di animazione realizzato per il video Love Profusion, sempre di Madonna (che fa da contraltare allo spot per il profumo Beyond Paradise di Estee Lauder, sempre dello stesso Besson) degno del peggior screensaver di Windows, non è che ci si possa stupire più di tanto. AspettiamoCi almeno 3 sequel, visto che tanti sono i libri che continuano la saga, e che faranno la gioia dei mocciosi obesi, richiedenti gelati e ruminanti patatine che Mi sono dovuto sorbire durante questa visione.
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