Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Forse qualche difetto di narrazione, ma senza dubbio un film godibile.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.9/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 5 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Dèjà Vu, corsa contro il tempo
di Tony Scott
- Dati
- Titolo originale: Dèjà Vu
- Soggetto: Bill Marsilii, Terry Rossio
- Sceneggiatura: Bill Marsilii, Terry Rossio
- Genere: Fantastico - Poliziesco
- Durata: 126 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2006
- Produzione: Touchestone Pictures, Jerry Bruckheimer Films
- Distribuzione: Buena Vista International
- Data di uscita: 00 00 0000
In viaggio con Denzel
di Riccardo Lupoli
Durante la giornata di commemorazione delle vittime dell'uragano Katrina, un attentato terroristico sconvolge i festeggiamenti provocando più di cinquecento vittime: una bomba sistemata dentro un'automobile causa infatti un'esplosione immane che sbriciola letteralmente il traghetto Orleans Ferry appena approdato in porto per i festeggiamenti. Questo tragico avvenimento mette nuovamente in ginocchio la città di New Orleans, che si ritrova a dover recuperare vittime nelle sue acque dopo i drammatici giorni dell'uragano. Doug Carlin, pragmatico agente dell'ATF, inizia subito a percorrere con meticolosità ogni pista per risolvere il caso, ritrovandosi ad indagare nelle direzioni più impensabili. La sua collaborazione viene richiesta da un'equipe di scienziati che utilizza un complesso sistema di ricostruzione digitale degli eventi attraverso le riprese satellitari: gli studiosi possono infatti osservare nel dettaglio tutti gli avvenimenti degli ultimi quattro giorni; tuttavia per scovare gli attentatori, hanno bisogno dell'intuito e dell'esperienza dell'investigatore che dica loro dove guardare. Ma proprio l'intuito di Carlin porterà a comprendere che dietro quel complesso sistema di ricostruzione digitale in realtà si cela una tecnologia in grado non solo di mostrare gli eventi del passato, ma di creare un collegamento con essi, una sorta di ponte temporale. Carlin, che ragiona soprattutto in termini di vite umane e non scientifici, ha così per la prima volta la possibilità di scongiurare un crimine efferato prima che questo avvenga, e insiste per convincere l'equipe di scienziati ad utilizzare il macchinario per modificare il passato, ponendoli così di fronte ad un bivio: da una parte c'è la semplice possibilità di arrestare i responsabili dell'attentato, dall'altra far sì che questo non avvenga mai, senza però sapere quali ripercussioni può avere un'azione di questo tipo.
In una puntata dei Simpson, Homer, tornando indietro nel tempo, ogni volta che viene ricatapultato nel presente si ritrova ad aver commesso dei danni irreversibili anche solo spostando una foglia. Questo finchè gli pare finalmente di essere riuscito a non modificare nulla, ma cenando con la famiglia si accorge che hanno tutti una biforcuta lingua da rettile; Homer decide però di accontentarsi, e piuttosto che combinare altri danni si tiene la lingua retrattile. Questa metafora del compromesso può essere applicata a questo film così come a tanti altri che raccontano di viaggi nel passato attraverso una simil-macchina del tempo. La logica del viaggio nel tempo è impervia e riserva spesso insidie determinando fatti che non sarebbero dovuti accedere, avvenimenti che sarebbero dovuti mutare, cose che non hanno senso e basta. Anche Dèjà Vu cade pressoché in ciascuno di questi tranelli, riservando più di un dubbio sulla coerenza narrativa della sceneggiatura, ma forse vale la pena di fare come Homer chiudendo un occhio e accettando qualche compromesso. Perché il film è girato bene e dalla sua ha più di un elemento apprezzabile. Primo fra tutti il buon ritmo della storia, abilmente giostrata da Tony Scott fra azione vertiginosa, tensione ed excursus dialogici sulla fisica spazio-temporale. Poi c'è il sempre impeccabile Denzel Washington, l'attore che qualsiasi regista vorrebbe con sé per la sua capacità di donare il giusto mix di fisicità e umanità a qualsiasi personaggio, trascinando inevitabilmente il pubblico dalla sua parte in un gioco di identificazione che quasi mai l'attore premio Oscar fallisce. La scelta della location è un altro punto a favore della pellicola: le riprese sarebbero infatti dovute iniziare nell'autunno del 2005, ma la devastazione provocata dall'uragano Katrina ha rimandato la produzione che non si è trasferita in un'altra città ma ha atteso che la ricostruzione delle infrastrutture fosse a buon punto. New Orleans è senza dubbio una città che offre un paesaggio unico nel suo genere e che per l'occasione si presta come suggestivo contesto per ospitare il racconto della distorsione temporale. Dèjà Vu è quindi un film controverso dal punto di vista logico-narrativo, ma certamente godibile e ben realizzato.
I lettori hanno scritto 4 commenti
- indirizzo IP 81.208.31.208
- data e ora Venerdì 29 Dicembre 2006 [20:54]
- commento Ho trovato il film disgustamente disgustoso...bene così
- indirizzo IP 81.208.31.208
- data e ora Venerdì 29 Dicembre 2006 [20:56]
- commento disgustosamente disgustoso..scusate!!
- indirizzo IP 87.11.221.19
- data e ora Domenica 07 Gennaio 2007 [19:34]
- commento qst film m è piaciuto un kasino m ha appassionato davvero tnt
- indirizzo IP 151.52.82.110
- data e ora Martedì 23 Gennaio 2007 [0:59]
- commento ...niente di speciale, ma uno dei migliori tra quelli che ho visto ultimamente...
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