Il voto del redattore
- voto
- 2/5
- valutazione
- Eroina salva continuamente New York. Ma chi la salverà da se stessa?
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.1/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 4 lettori
- di Woody Allen
- dal 17 10 2008
- genere Commedia
- tipo Sentimentale
- Chiara Orlandi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
La Mia Super Ex-Ragazza
di Ivan Reitman
- Dati
- Titolo originale: My Super Ex-Girlfriend
- Soggetto: Don Payne
- Sceneggiatura: Don Payne
- Genere: Commedia - Sentimentale
- Durata: 95 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2006
- Produzione: Pariah, Regency Enterprises
- Distribuzione: 20th Century Fox Italia
- Data di uscita: 00 00 0000
Non serve una katana, quando si hanno le proprie cose
di Antinoo
New York ha un nuovo eroe che veglia sui cittadini: G-Girl, splendida biondona vitaminizzata, che nella vita reale è la dimessa, e ovviamente castana, Jenny Johnson, gallerista con chiare fisime nevrotiche e con insaziabili e frustrati appetiti carnali. Matt Saunders (Luke Wilson), in realtà più spinto dal sordido, e onanista da guinness dei primati, amico Vaughn (Rainn Wilson) che convinto da un'autentica attrazione, "salva" Jenny da un rocambolesco tentativo di scippo, ottenendo in premio un invito a cena. Non sa ancora che otterrà anche un amplesso da devasto psicofisico, oltre che immobiliare. Tanto l'eroina è capace di salvare il mondo in maniera brillante, quanto non è in grado di gestire in maniera non psicotica e terroristica i propri rapporti interpersonali. Questo spingerà Matt a tentare di liberarsene, avendo come unico risultato quello di attentare alla propria vita.
L'incontro con il nemico giurato di G-Girl gli offrirà l'occasione di approfondirne il passato e trovarne il punto debole, così da provare a sbarazzarsene per sempre e poter tranquillamente godere della procace collega Hannah Lewis (Anna Faris) senza che nessuno gli sguinzagli alle pudende un cane (di quelli pesce) di prima mattina. Diciamo che sarebbe stato più facile trovare un attore hollywoodiano non depilato sui glutei, cosa che verificheremo anche in questa occasione.
Dal regista Ivan Reitman (Ghostbusters) e dallo sceneggiatore Don Payne (la serie cartoon cult The Simpson) un film leggero e divertente, che pecca qui e là di qualche sbavatura. Sicuramente più credibile, godibile e coerente di certe stupide ovvietà spacciate per saga (vedi Daredavil con quel manzo dopato di Ben Affleck o Resident Evil con quel fiore di recitazione di Milla Jovovich che marcisce in una trama da video clip di serie z) e che ha il suo principale sostegno in una Uma Thurman sempre più brava e versatile.
Tentando di allontanarsi dai fasti che Tarantino le ha cucito perfettamente addosso (visto che ti aspetti sempre, anche in Prime, che tiri fuori una "katana" al momento giusto) dà vita ad una gamma di sfumature recitative decisamente gustose, e che rifanno un po' il verso alla sua ottima Poison Ivy di Batman e Robin, alternando carisma da salvatrice del mondo a espressioni da bachelorette del nuovo millennio. Un film estremamente easy, e dal finalino decisamente di coda, magari da vedere se avete voglia di farvi due risate gratuite e ammirare bellezza e bravura di un'attrice realmente capace di vestire ogni panno alla perfezione. Possibilmente scegliendo il giorno in cui l'ingresso in sala è ridotto.
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