Sarebbe meraviglioso poter tornare ad avere quattordici anni per godere pienamente della freschezza e della spontaneità del film della semi esordiente Elizabeth Allen. Un po' Splash - Una sirena a Manhattan (senza il valore aggiunto Tom Hanks), un po' La Sirenetta (senza il corollario di granchi e aragoste a intonare leziose melodie acquatiche), Aquamarine scivola leggero leggero verso i lidi della fantasia complice la sceneggiatura deliziosamente fantasy di John Quaintance e Jessica Bendinger e il ben assortito trio di protagoniste. Giovanissime e sorridenti le tre teen star del film fanno a gara di simpatia e zucchero, a cominciare dalla figlia e nipote d'arte Emma Roberts (ricapitoliamo: suo padre è Eric Roberts e sua zia Julia Roberts) e da Joanna Levesque, in arte JoJo, altro bel faccino prestato al grande schermo dal mondo della musica. E naturalmente la bionda Sara Paxton, acerba bellezza californiana con origini messicane, scelta per incarnare - come già accadde alla statuaria Daryl Hannah di Splash - Una sirena a Manhattan, e come presto accadrà a Bryce Dallas Howard in Lady in the water dell'indiano M. Night Shyamalan - una graziosa sirena in trasferta sulla terraferma. Costretta dal padre a sposare un suo "simile", la giovane Aquamarine potrà esimersi dall'obbligo solo se riuscirà a dimostrargli che il vero amore esiste e se riuscirà a far innamorare il ragazzo dei suoi sogni. A darle una mano due sue due nuove amiche umane (JoJo e Roberts), pronte a tutto per aiutarla a conquistare il biondo Raymond, un ragazzino che lavora alla piscina del Capri Beach Club. Se Aquamarine riuscirà a passare una serata romantica con Raymond, dovrà però abbandonare la piscina dello stabilimento balneare prima che venga abbattuto e tornare in mare aperto.