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libera critica cinematografica

 
 
 
 
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Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 2.5/5
  • valutazione
  • La storia del film è conosciuta. Il film non annoia ma neanche riesce mai a creare tensione nello spettatore (fattore essenziale per un horror) e fare quindi quel salto di qualità che distingue un film qualunque da un buon film. Il cast è fuori luogo, non sembra mai ben integrato nella vicenda. Ottime invece le scenografie. Non si puo dire comunque che il regista abbia studiato bene durante il tirocinio dai fratelli Wachoski che in merito di action movie sono molto, molto più avanti.
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Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 5/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 1 lettore
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Info

Il nascondiglio del diavolo

di Bruce Hunt

 
    Dati
  • Titolo originale: The cave
  • Soggetto: Micheal Steinberg, Tegan West
  • Sceneggiatura: Micheal Steinberg, Tegan West
  • Genere: Azione - Horror
  • Durata: 100 min.
     
  • Nazionalità: U.S.A., Germania
  • Anno: 2005
  • Produzione: Lakeshore Entertainment, Cinerenta Medienbeteiligungs, Screen Gems Inc.
  • Distribuzione: Sony Pictures Releasing Italia
  • Data di uscita: 00 00 0000
 
 
 
 
 
 
 
 
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Recensione

Quando il diverso non proviene dallo spazio

di Lorenzo Morganti

Un mistero celato sotto la superficie terrestre. Un ecosistema nuovo e oscuro. Questo spinge un gruppo di scienziati speleologi ad esplorare una caverna rinvenuta in Romania, scoperta sotto un'antica abbazia costruita nel XIII secolo (dalla caverna viene The Cave, il titolo originale del film).
I fratelli Jack e Tyler guidano la spedizione, muniti delle più sofisticate attrezzature scientifiche e subacquee, scoprendo un enorme concatenarsi di grotte e di passaggi, scavate dall'acqua nel corso dei secoli, che si dipanano nei meandri del sottosuolo. Quella che si prospetta loro come una scoperta sconvolgente nasconde anche un altro segreto, una nuova forma di vita "amica" e nemica dell'uomo, poiché di esso ha bisogno per sopravvivere.
Primo film del regista Bruce Hunt, al debutto dietro la macchina da presa dopo aver fatto l'aiuto regista per la serie di Matrix. Vorrebbe realizzare un film tipo Alien di Ridley Scott ma non riesce nella sua impresa, il film è gradevole e scorre tranquillamente senza grossi intoppi e pretese, eccezion fatta per la recitazione assai poco credibile degli attori che non sembrano proprio a loro agio nei rispettivi ruoli.
Le caratterizzazioni sono molto sommarie e mai ben delineate, ciò conferisce ai personaggi come una sorta di estraniazione dalla vicenda già di per sé poco credibile.
Quello che manca veramente in questo film è la suspence e la costruzione narrativa degna di un horror che si rispetti. La storia, vista e rivista numerose volte, non riserva alcun tipo di sorpresa allo spettatore. Le scenografie bellissime di Pier Luigi Basile non bastano a sopperire alla mancanza di una buona storia e di un buon cast.
Ciononostante è un film guardabile e godibile, non ha la suspence soffocante di Alien, non ha l'azione serrata di Predator ma ha un discreto ritmo che non fa annoiare molto. La visione non è impegnativa come si può supporre e l'unico motivo per cui lo spettatore potrebbe innavertitamente ritrovarsi ad usare il cervello nel corso del film è cercare di indovinare chi fra gli sfortunati esploratori resterà vivo e chi, invece, morirà.
Altro film horror, dopo il deludente The Creep il chirurgo e il simpatico The Descent, che ci riporta malinconicamente indietro nel tempo a quegli action-horror (con la H maiuscola) che hanno lasciato un segno nella storia, mentre questo cadrà nell'anonimato come molti dei suoi simili.

 
 
 
 
 
 
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