Il voto del redattore
- voto
- 4/5
- valutazione
- Dal divo Clooney non te l'aspetti, ma dal regista, di tutto rispetto, di "Confessioni di una mente pericolosa" sì
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.7/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 5 lettori
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Good night, and good luck
di George Clooney
- Dati
- Titolo originale: Good night, and good luck
- Soggetto: George Clooney e Grant Heslov
- Sceneggiatura: George Clooney e Grant Heslov
- Genere: Drammatico - Sociale
- Durata: 90 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2005
- Produzione: Section Eight LTD., WIP, 2929 Productions, Metropolitan e altri
- Distribuzione: Mediafilm
- Data di uscita: 00 00 0000
- Link
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Il coraggio di George
di Roberta Folatti
Ai tempi di McCarthy lo spirito critico, il rifiuto di appiattirsi su comode opinioni fabbricate da altri, la presa di distanza dall'insensata caccia alle streghe condotta dal senatore, venivano bollati come antipatriottici e l'accusa di comunismo era sempre incombente.
Vi ricorda qualcosa?
Il clima era avvelenato, il coraggio di opporsi poteva costare caro in termini di carriera e non solo - ci furono numerosi suicidi.
Il film di George Clooney ripercorre una vicenda degli anni '50 ma vuole inequivocabilmente comunicare una preoccupazione attuale. Lo spegnimento del pluralismo di voci, in nome dell'unità contro un presunto nemico comune, è qualcosa di molto pericoloso, e il silenzio complice e un po' omertoso del mondo del giornalismo rende la situazione ancora più allarmante.
Good night, and good luck è prima di tutto un'opera di impegno civile, capace di raccontare una storia avvincente e al tempo stesso di far riflettere sulle inquietanti somiglianze tra i tempi del maccartismo e quelli post-Torri Gemelle.
Clooney fa cominciare la deriva del giornalismo d'inchiesta proprio negli anni '50, quando uno come Ed Murrow, il protagonista del suo film, era già una mosca bianca e attorno volavano quelli che premevano per una tivù più gossip e meno denuncia. Il padre dell'attore-regista era un anchorman della locale televisione di Cincinnati e Clooney ha assorbito sin da piccolo le sue frustrazioni di fronte al proggressivo "abbrutimento" dell'informazione.
Sempre meno rigore, lo sguardo spudoratamente rivolto alla spettacolarizzazione.
"Good night, and good luck" era la frase che Ed Murrow usava pronunciare a fine diretta, trasmettendo dalla Londra bombardata dai tedeschi. Quel modo di salutare i telespettatori divenne la sua firma e un vero e proprio marchio di garanzia, perchè nei suoi programmi il rispetto dei fatti era perseguito ossessivamente.
- La verità è l'unica notizia, il resto è ciarpame, - diceva.
Il film è girato in bianco e nero, Clooney attribuisce questa scelta alla presenza di molti filmati di repertorio, con spezzoni dei processi messi su da McCarthy e i suoi contro i presunti traditori della patria. Ma l'assenza di colore diventa anche una scelta stilistica che dà a Good night, and good luck la giusta atmosfera.
La redazione di See it now, programma ideato da Murrow per la CBS, nel 1953 lavora compatta per denunciare i metodi antidemocratici della Commissione McCarthy in una puntata altamente a rischio per gli autori, ma che passerà alla storia.
In realtà si tratta semplicemente del montaggio di una serie di interrogatori, dichiarazioni, sortite del famigerato senatore, non c'è una vera inchiesta, ma il risultato è un ritratto spietatamente grottesco. Una sorta di blob intervallato dai commenti pungenti di Murrow, che dava voce alla parte migliore dell'America, non contaminata da paure e pregiudizi.
A ben guardare un programma simile si potrebbe tranquillamente fare anche con i politici attuali, e Micheal Moore in parte l'ha fatto con Bush.
Ma Ed Murrow aveva dalla sua un rigore e una serietà che oggi il mondo del giornalismo ha smarrito, e David Straitahrn, vincitore a Venezia come miglior attore, ne ha dato un'interpretazione bogartiana di uomo tutto d'un pezzo che rimane impressa a lungo.
In seguito Ed Murrow venne emarginato dallo sviluppo in un'unica direzione della tivù, e il suo esempio è stato molto poco imitato. Complimenti a Clooney per aver scelto di raccontare la sua storia.
I lettori hanno scritto 4 commenti
- indirizzo IP 87.3.153.212
- data e ora Venerdì 21 Ottobre 2005 [11:35]
- commento appunto. se nessuno riesce a convincere la gente della gravità di certi problemi politici è anche perché nessuno riesce più a raccontare i fatti in modo serio e rigoroso come faceva murrow. cioè, vedi i film di michael moore e ti viene da ridere (quando non ti incazzi) per come sostiene le sue idee. ho paura che giornalisti come murrow non ce ne saranno più o, se ci saranno, saranno messi sempre più in ombra.
- indirizzo IP 82.58.102.132
- data e ora Sabato 29 Ottobre 2005 [17:13]
- commento ottimo film con cast notevole (giusto spazio dato anche a un'interpretazione di Ray Wise a dir poco sublime) e una fotografia che gioca letteralmente con il fuoco in modo quasi perfetto..
- indirizzo IP 82.58.102.132
- data e ora Sabato 29 Ottobre 2005 [17:18]
- commento clooney sorprende ma il confronto con moore è ingiusto data la differenza fra la cronaca di uno e la satira dell'altro. è poi certo che questo film potrebbe aiutare la coscienza collettiva..
- indirizzo IP 82.58.102.132
- data e ora Sabato 29 Ottobre 2005 [17:21]
- commento .. ma prima di tutto può semplicemente piacere.
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