Il voto del redattore
- voto
- 2.5/5
- valutazione
- Buoni elementi che non combaciano bene.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.4/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 8 lettori
- di Neil Marshall
- dal
- genere Fantastico
- tipo Horror
- Lucio Carbonelli
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
The Skeleton Key
di Iain Softley
- Dati
- Titolo originale: The Skeleton Key
- Soggetto: Ehren Kruger
- Sceneggiatura: Ehren Kruger
- Genere: Fantastico - Horror
- Durata: 104
- Nazionalità: USA
- Anno: 2005
- Produzione: Brick Dust Productions LLC, Daniel Bobker Productions, Double Feature Films, Universal Pictures
- Distribuzione: UIP
- Data di uscita: 00 00 0000
Un puzzle mal realizzato
di Stefano Tirelli
Altro giro altro regalo. Solita ricetta: prendete una storia inquietante, farcitela di quale elemento ancora più inquietante, infilateci un finale non scontato.
E' la volta di The Skeleton Key. Quasi mi stupisco che non sia un remake di un film orientale. In effetti, l'ambientazione in una New Orleans ancora ignara dello spettro ben più terrorizzante chiamato Katrina, è poco orientale. Come poco orientale è Kate Hudson, che interpreta Caroline, un'infermierina in carriera, spavalda e convenzionale, che si distingue dalle sue amiche solo per un certo sconsiderato arrivismo.
Mascherando da altruismo il proprio desiderio di espiare il senso di colpa per la morte del padre, si ritrova in una casa molto particolare.
Infestata da fantasmi?
Quasi. La signora, quasi-vedova del marito immobilizzato da un ictus, le rende la vita molto difficile. Come in ogni horror che si rispetti, niente è quello che sembra.
Fino a questo punto il film non manca di convenzionalità, riuscendo a distaccarsi dal banale quanto basta per convincere alcuni spettatori (eccomi!) amanti del genere a dargli una chance. Che dire, a Hollywood in questo sono proprio bravi. Tuttavia, se ci si accontenta della convenzionalità, spesso si possono passare lo stesso un paio d'ore divertendosi in spensieratezza. Questo di solito accade quando c'è una buona sceneggiatura, dei personaggi con un certo spessore, un'ottima realizzazione. Non è questo il caso. Beh, il primo atto del film è effettivamente molto interessante, il secondo è zoppicante, il terzo è una debacle. Ottima la regia, per carità, veramente di pregio (dallo stesso regista l'interessante K-PAX), anche la caratterizzazione dei personaggi e dell'ambientazione inizia bene, pone delle buone basi per lo sviluppo della storia, ma si perde a metà. Non so voi, ma io non ne posso veramente più di personaggi che a un certo punto perdono ogni razionalità e iniziano a comportarsi non secondo la propria personalità ma secondo l'unico possibile schema predefinito per lo svolgimento della trama. Per esempio, appena scappati da morte certa da chi andreste? Scommetto che la risposta non è "da un avvocato provolone che non ha mancato di dimostrare la sua negatività".
Inoltre scommetto che nessuno, chiamato il 911 in un momento di forte pericolo, si limiterebbe a dire "mandate qualcuno!" e riattaccare.
Possono sembrare dettagli ma, quando queste forzature vengono sfruttate per risolvere praticamente tutto il finale, beh, abbiamo chiaramente dei buchi di sceneggiatura.
Più in generale Skeleton Key sembra un insieme di ottimi elementi horror che però non sono stati coordinati con lo stesso talento di chi li ha ideati.
L'idea è buona, lo spunto interessante, l'ambientazione è originale e anche i personaggi, visti singolarmente, sono ben caratterizzati e vari. Il problema è come tutti questi elementi interagiscono tra loro per creare intreccio, trama e finale. Quest'ultimo, infatti, più che la naturale evoluzione degli eventi sembra il lavoro di un gruppo di piccoli, artificiosi, eventi risolutori.
Intendiamoci, il giudizio non è pienamente negativo, tutti abbiamo visto di molto peggio, e devo dire che l'atmosfera e il finale inquietante suscitano qualche emozione difficile da trovare in un horror completamente made in USA. Il problema è che dopo la visione rimane quel senso di profonda incompletezza e insoddisfazione per quello che, con poco sforzo, poteva essere un ottimo prodotto e invece rimane un gothic horror poco più che mediocre.
I lettori hanno scritto 2 commenti
- indirizzo IP 82.59.202.24
- data e ora Venerdì 12 Maggio 2006 [21:02]
- commento E' un bellissimo film per la prima volta l'ho visto a cinema e mi era piaciuto moltissimo anche se il finale è triste
- indirizzo IP 85.18.14.3
- data e ora Domenica 29 Ottobre 2006 [12:14]
- commento il film in se x se è molto elettrizzante xò la fine mi ha un pò deluso
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