Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Divertente, capace di creare suspance e molto ben girato. Da non perdere.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.8/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 3 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Breaking News
di Johnny To
- Dati
- Titolo originale: Dai si gein
- Soggetto: Chan Hing-Kai,
- Sceneggiatura: Yip Tin-Shing
- Genere: Azione - Poliziesco
- Durata: 90'
- Nazionalità: Hong Kong
- Anno: 2004
- Produzione: Biao Cao, Johnny To, John Chong, Buting Yang
- Distribuzione: Time Code
- Data di uscita: 00 00 0000
Guardie e ladri alla TV
di Sara Troilo
Hong Kong. Una banda di ladri riesce a fuggire nonostante un agguato della polizia in gran formazione, il tutto avviene sotto gli occhi dei media, sul posto per riprendere un incidente stradale. La scena scorre in un lungo pianosequenza (7 minuti) di sparatorie, uccisioni, corse e salti. E' una moria di poliziotti, mentre tra le fila dei ladri le perdite vengono abbondantemente contenute. Stacco sulla stazione di polizia, numerosi agenti guardano le immagini televisive, tra questi c'e' Rebecca, un ispettore che coglie subito il punto della questione: l'immagine della forza pubblica ha subito un duro colpo, occorre rimediare.
Da qui in avanti il film di Johnny To e' tutto un balletto tra malviventi, sbirri e telegiornalisti. L'ispettore Rebecca, una Kelly Chen un po' inquietante, pressoche' impassibile tranne che per gli intermezzi di flirt con il capo dei cattivi, prende in mano la situazione e comincia con il dotare tutti gli agenti che setacceranno il covo dei rapinatori (un grattacielo popolare) di telecamere da agganciare sopra agli elmetti. Da un lato c'e' un gran dispendio di mezzi, centinaia di agenti impiegati e la possibilita' di indirizzare la stampa, dall'altro solo un gruppo scarno di ostaggi, una famiglia composta da un padre e due bambini, a proteggere i ladri dall'irruzione della squadra speciale. Appostato sulle scale sta il manipolo di agenti che aveva guidato il precedente scontro con i rapinatori, l'agente a capo della squadra l'ha giurata ai criminali e non demorde, nonostante i tentativi di Rebecca di tenerlo a freno. Quello dell'agente capo e' un personaggio molto caricato, determinato fino al martirio, inamovibile e mai pago di botte e di colpi di pistola. Nello stesso palazzone si nasconde un'altra banda di crminali, stavolta un killer con il proprio luogotenente e tra i due capibanda (l'assassino e il rapinatore) nascera' una rapporto di solidarieta' e di "scambio".
L'imprevisto e' che anche i criminali sanno giocare con i media e mandano in rete una serie di immagini che smentiscono quelle, opportunamente modificate, montate e corredate di musica eroica, della polizia. Il rapporto tra i mezzi di comunicazione e il potere non e' affatto una tematica inedita, ma di questo Breaking News non riesente affatto poiche' il tema centrale non e' ne' insistito, ne' affrontato con pretese di originalita', ci si limita ad assumerlo come dato di fatto e lo si utilizza per crearci attorno una storia d'azione molto giocata sull'impianto visivo che e' impeccabile. Nonostante la maggior parte del film abbia come ambientazione le scale del grattacielo e i suoi appartamenti, non si chiede il supporto ne' di cambi improvvisi di inquadratura, ne' di macchina da presa spericolatissima, la tensione resta sempre alta con inquadrature direi oneste, intendendo con questo che non nascondono nulla.
Johnny To ha affermato di essere poco interessato agli effetti speciali e piu' all'azione che, girata dagli attori senza l'ausilio di effetti, risulta molto piu' reale e credibile, cio' emerge soprattutto nei sette minuti di pianosequenza inziali. La sensazione che regala questo film e' un perdurante effetto adrenalinico che perdura dopo la visione del film. Tipico dei migliori Hong Kong movie. Probabilmente dobbiamo ringraziare, per questa distribuzione dell'assai prolifico Johnny To, il Festival di Cannes che ha ospitato l'opera del regista nella scorsa edizione. Mi auguro che questo sdoganamento di uno degli autori attualmente piu' acclamati a Hong Kong non sia solo il frutto della calura estiva, ma un atto che abbia conseguenze future nella prossima distribuzione, magari in periodi dell'anno piu' vivaci.
I lettori hanno scritto 2 commenti
- commento Un bel film che, pur senza grandi pretese, si lascia guardare tutto d'un fiato. Complimenti a John To, anche per la difficile ambientazione. E di gran lunga migliotre di molti altri film ben più...
- commento acclamati. Fantastico il capo dei rapinatori: dopo Old Boy un altro grande (anti)eroe made in Asia. (Ma il pianosequenza non ricorda lo stile di alcuni "sparatutto"?)
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