Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Il film a tratti coinvolge con la sua malia morbosa, ma ha un retrogusto un po' artificioso
Il voto dei lettori
- voto medio
- 2.3/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 5 lettori
- di Francois Ozon
- dal
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Laura De Gregorio
- di Michel Hazanavicius
- dal 09 12 2011
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Roberta Folatti
- di Pedro Almodóvar
- dal 23 09 2011
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Anna Romana Sebastiani
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
My Summer of Love
di Paul Pavlikovsky
- Dati
- Titolo originale: My Summer of Love
- Soggetto: Helen Cross (romanzo)
- Sceneggiatura: Paul Pavlikovsky
- Genere: Drammatico - Sentimentale
- Durata: 86'
- Nazionalità: Gran Bretagna
- Anno: 2004
- Produzione: Apocalypso Pictures, BBC Films
- Distribuzione: Fandango
- Data di uscita: 00 00 0000
Un'estate di passione e ambiguità
di Roberta Folatti
Forse il difetto del film è quello di prendersi troppo sul serio. Un pizzico di ironia in più avrebbe senz'altro giovato all'opera del polacco, inglese d'adozione, Pawel Pawlikowski. Belle immagini, atmosfere morbose miste a flash di intensa lievità onirica, come si addice alla prospettiva di due adolescenti dalla fantasia facilmente infiammabile.Il piccolo villaggio dello Yorkshire si trasforma ai loro occhi, acquistando fascini sconosciuti, dopo che l'essersi incontrate ha colorato di novità quel luogo risaputo e triste. Mona è nata e vive lì, Tasmin ci viene ogni estate in vacanza.
Mona ha origini semplici, dipinge in modo istintivo per esprimere se stessa, vive cercando di trarre il massimo piacere dalle sue esperienze, senza porsi troppi interrogativi. L'ambiente ristretto, soffocante che la circonda la porta ad avere a che fare con persone grette, che per lo più la usano, senza lasciare spazio alla sua spiccata sensibilità.L'incontro con Tasmin, irrequieta e sofisticata, all'apparenza fragile, la fa sentire per la prima volta compresa, valorizzata, le fa intravedere un modo più intenso di assaporare le cose. Scopre un certo tipo di musica, indossa abiti raffinati con infantile stupore, passa del tempo nella casa di famiglia di Tasmin, intrisa di suggestioni. A poco a poco, l'infuocarsi dell'estate vedrà sbocciare l'amore tra le due ragazze.
La gioia di Mona, ben espressa dai suoi plastici sorrisi, è contrapposta al piacere più intellettuale, quasi calcolato e precocemente corrotto di Tasmin. Mona rimane teneramente colpita dal racconto della tragica morte per anoressia della sorella di Tasmin e si immedesima talmente nei dolori della sua amica da infrangere il vetro di un'auto che crede appartenere al padre fedifrago di lei. Nel rapporto fra le due adolescenti si intromette il fratello di Mona, Phil, divenuto fanatico religioso dopo essere stato un piccolo delinquente; egli avverte un'ambiguità forte in Tasmin e vorrebbe tenerla lontana da sua sorella, ma subisce anche il suo inquietante magnetismo. I tentativi di separare le due ragazze otterranno l'effetto opposto, mettendo alla fine in crisi anche la sua fede.
Alcune scene di abbandono panteistico alla natura, sottolineate da una fotografia sgranata e intrigante, rendono bene la magia e la fascinazione provate da Mona che crede senza esitazioni alle parole della sua amica e alle sue promesse di amore eterno, fino a decidere di abbandonare Phil e la casa in cui è nata. Ma in altri passaggi My summer of love rischia di cadere negli stereotipi, con scene da ribellione adolescenziale alquanto scontate, già viste, e la naturalezza con cui le due ragazze vivono la loro relazione sembra a tratti poco credibile. Brave e ben scelte invece le due protagoniste femminili, che hanno corpi e soprattutto volti perfettamente adattati ai personaggi che interpretano: trasparente e solare quello di Mona, torbido e affascinante quello di Tasmin.
Il rivolgimento finale lascia sbalorditi, ma costituisce la vera idea del film: ripercorrendolo a ritroso tutto torna, i tasselli si ricompongono e portano all'inaspettata verità. L'espressione di Mona dopo il tentativo di annegamento è il segno che forse l'innocenza è davvero perduta.Cosa aspetti a diventare un utente registrato?
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