Immaginate di abitare in una città con un centro storico molto caratteristico, immaginate poi che in questo centro inizino ad aprire uno dopo l’altro dei lounge bar assolutamente identici tra loro, tutti i bar sono molto costosi e molto raffinati, ma offrono esattamente gli stessi cocktails che offrono dal paninaro poco più avanti anche se serviti in bicchieri più raffinati. Quale sarebbe la vostra reazione? La vostra reazione sarebbe probabilmente simile a quella che proverete vedendo questo film, entrate al cinema e sperate che ci sia qualcosa oltre alla trama scontata dove il buono cerca di uccidere il cattivo prima di un inevitabile sequel, ma andiamo con ordine.

Capitan America, l’ultimo di una lunga serie di eroi-fumetto, e` un prodotto incompiuto, serve da antefatto. Nel 2012 uscira` l’attesissimo The Avengers dove tutti i supereroi Marvel combatteranno contro una coalizione di nemici agguerritissimi, il cast stellare si abbinerà ad una trama articolatissima che protrarrà la durata del film a TRE ORE! Una manna per gli appassionati, un weekend da incubo per famiglie accompagnatrici.

Prima di mostrarci quest’ultimo epico combattimento si è pensato di mostrare al pubblico la storia di ogni singolo personaggio per poter comprendere al meglio le dinamiche future. In questo capitolo introduttivo Capitan America ripercorre l’epopea dell’inadatto e passa da ragazzino gracilino a modello di Dolce e Gabbana. Un geniale scienziato inietta un siero misterioso nel ragazzo che si trasforma in un superuomo dotato di forza non comune. L’unico spunto interessante forse è proprio il fatto che questo personaggio non sia immortale, ma che abbia solamente un grande cuore e grandi muscoli (anche se per i veri amanti del fumetto Capitan America nasce e muore una decina di volte almeno…).

L’analisi del personaggio è pari a zero e gia dopo la sua ”trasformazione”, che avviene quasi subito, rimpiangiamo il primo Spiderman dove il povero Peter Parker viene  umiliato almeno per la prima metà del film prima di essere punto dal magico ragnetto. Il film inoltre, oltre ad avere una trama inesistente e dialoghi davvero stringati, cita in continuazione gli altri fratellini Marvel e abusa di tasti rossi alla Man In Black per giustificare una presenza scomoda di un Tommy Lee Jones davvero impalpabile.

Gli effetti speciali e il ritmo pseudo concitato lo rendono un perfetto prodotto da dopocena,Indiana Jones forse è l’unico film che gli si possa accostare in quanto si svolge nello stesso periodo e ha a che fare con l’occulto e le imprese spericolate, tuttavia, ammesso e non concesso che il paragone sussista, Indiana Jones era un eroe vero senza color correction e senza steroidi e conteneva un ingrediente sconosciuto pare ai moderni sceneggiatori: una trama!

Neanche il 3D ben realizzato riesce a colpire perchè non ha davvero nulla a che vedere con i mondi visionari di Avatar, che a sua volta rimane un film dall'intreccio scontato, ma che ci propone qualcosa di diverso mentre questo è davvero, come dicevo all’inizio, un bar come tanti altri.