Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Un adattamento fedele di uno dei più bei romanzi di Ian McEwan
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.3/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 13 lettori
- di Francis Ford Coppola
- dal 26 10 2007
- genere Drammatico
- tipo Melodramma
- Stefania Cappellini
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Espiazione
di Joe Wright
- Dati
- Titolo originale: Atonement
- Soggetto: Ian McEwan (romanzo)
- Sceneggiatura: Christopher Hampton, Joe Wright
- Genere: Drammatico - Melodramma
- Durata: 123 min.
- Nazionalità: UK
- Anno: 2007
- Produzione: Working Title
- Distribuzione: U.I.P.
- Data di uscita: 21 09 2007
Finzione
di Alice Trippolini
Ammettiamolo. Chiunque abbia letto il bellissimo romanzo di Ian McEwan, Espiazione, sa bene che l'adattamento cinematografico non era facile. Anzi, a mio parere piuttosto difficoltoso, visti i recenti esempi come Follia di McGrath, decisamente deludente. Espiazione è un romanzo complesso, dove si parla di differenze sociali, di stupro, di amore, di guerra, ma soprattutto di sensi di colpa. Infine, degna conclusione, McEwan parla del mestiere dello scrittore, della sua fedeltà alla storia e ai personaggi e della difficoltà con cui ne decreta il destino per sempre. Tutto questo, o quasi, è ben reso nell'adattamento al cinema presentato all'ultimo festival di Venezia, nella sezione in Concorso. Il film è stato completamente ignorato dalla giuria, ma era prevedibile, vista l'abbondanza di cinesi, francesi e americani.
Espiazione è un melò che racconta la storia di Briony Tallis, dodici anni, partendo dal giorno in cui compie l'errore che ne segnerà il resto della vita. Da tenere presente che metà del libro (scusate gli innumerevoli riferimenti, ma nel caso di un'opera tratta da un romanzo, è inevitabile) è concentrato sul racconto minuzioso di questa giornata e sulle conseguenze che ne verranno. Espiazione, due ore circa, rispetta la struttura del libro, evocando l'atmosfera di languida attesa a cui segue la tensione, mano a mano che arriva la sera. Siamo in estate, 1940, Inghilterra. Nella villa della facoltosa famiglia Tallis c'è aria di festa per il ritorno del fratello maggiore Leon (Patrick Kennedy), accompagnato da un ospite, il produttore di cioccolata Paul Marshall (Benedict Cumberbatch). Nell'aria di attesa si mescolano le ansie di Briony dodici anni (interpretata da tre attrici: Saoirse Ronan a dodici anni, Romola Garai e Vanessa Redgrave) che ha scritto una commedia da mettere in scena quella sera e che nutre una segreta ammirazione per Robbie Turner (James McAvoy). Robbie è il figlio della governante e studia a Cambridge a spese della famiglia Tallis: ha la stessa età della sorella maggiore di Briony, Cecilia (Keira Knightley) di cui è innamorato. I cambiamenti che sono in atto da mesi all'interno della famiglia e degli stessi personaggi si manifesteranno tutti insieme, sfociando in tragedia. Briony assisterà allo stupro di una giovane ospite della famiglia, ma accuserà la persona sbagliata, rovinando per sempre la vita di Robbie e Cecilia.
Briony 'crede' di vedere, mentre il realtà è la sua mente che la convince di aver scoperto una persona malvagia e di doverla punire. Si sente investita di una missione e mente, per il bene di tutti. Da quel giorno niente sarà più come prima, complice anche la Prima guerra mondiale, che devasta Londra. Briony, che si renderà conto del suo errore troppo tardi, passerà il resto della vita a fare l'infermiera per espiare la sua colpa. Sembra il solito polpettone lento e senza approfondimento che serve per sdoganare la Knightley come attrice impegnata e matura. Invece Espiazione è un buon film, dove lo sceneggiatore Christopher Hampton fa un gran lavoro sui personaggi e sull'immagine. Non è facile comunicare in un'ora, caratterizzando più personaggi, quello che accadrà poi senza usare troppe parole. Il tutto attraverso il punto di vista privilegiato di una ragazzina e senza usare la fastidiosa voce off. Infatti, nella prima parte del film, lo spettatore vede quello che Briony 'crede' di vedere e segue il suo percorso di costruzione e interpretazione della realtà. Solo dopo e alla fine, con la confessione mediata della Briony scrittrice (alter ego dello stesso McEwan) scopre il trucco, del cinema e della scrittura, e si trova davanti allo svelamento del mezzo e dei suoi poteri.
Hampton e il regista Joe Wright hanno lavorato molto sulla mimica degli attori e sulla composizione dell'inquadratura, usando il montaggio per spezzare le scene e tenere alta la tensione. Una delle scene più intense è quella in cui emerge l'attrazione inconfessata tra Cecilia e Robbie, fedele al romanzo. Cecilia si tuffa in una fontana per recuperare un pezzetto di porcellana, emerge completamente bagnata e sfida apertamente il ragazzo a tenerle testa. Robbie, confuso, guarda per terra, mentre Briony, sconvolta, osserva tutto dalla finestra. Senza parole. Un'altra scena particolarmente difficile è quella di un lungo piano sequenza girato sulla spiaggia francese di Readcar. Wright ha creato un'enorme scenografia con oltre 2000 figuranti che rappresentassero i soldati sbarcati in Normandia per aiutare le truppe inglesi e francesi a contrastare l'avanzata tedesca. Il tutto, provato e riprovato per ore, ripreso solo da una steadicam. Un gran lavoro è anche quello sulla luce e sul sonoro, specie nella prima parte del film. Le scene in esterni sono molto luminose e calde, mentre nella seconda parte la luce è più fredda, velata, per sottolineare lo stato d'animo di rassegnazione della protagonista. Unica pecca: l'attrice di punta Keira Knightley ha scelto un ruolo secondario, a cui è stato dato maggiore spazio per chiare esigente commerciali. La seconda parte soffre un po' per questo e i dubbi lancinanti di Briony, le sue crisi e la sua sofferenza sono solo suggerite e non approfondite. Il finale è perfetto, con una Vanessa Redgrave commovente, mentre l'interpretazione migliore è quella dell'esordiente Saoirse Ronan. Insomma, volete farvi un piantino e riflettere sulla scrittura e sulla differenza tra realtà e finzione? Espiazione fa per voi.
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