Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Ethan Hawke ci regala un'opera sofferente, dolcemente malinconica, mai scontata o banale, alternando momenti poetici a dialoghi solidi e sinceri. Ottima anche la regia silenziosa e sospesa ma sempre puntuale
Il voto dei lettori
- voto medio
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- di Francois Ozon
- dal
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Laura De Gregorio
- di Michel Hazanavicius
- dal 09 12 2011
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Roberta Folatti
- di Pedro Almodóvar
- dal 23 09 2011
- genere Drammatico
- tipo Sentimentale
- Anna Romana Sebastiani
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
L'amore giovane - The Hottest State
di Ethan Hawke
- Dati
- Titolo originale: The Hottest State
- Soggetto: Tratto dal romanzo "Stato di eccitazione" (rieditato col titolo di "Amore giovane") di Ethan Hawke
- Sceneggiatura: Ethan Hawke
- Genere: Drammatico - Sentimentale
- Durata: 117 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2006
- Produzione: Entertainment Farm (EF) K.K.
- Distribuzione: Mikado
- Data di uscita: 23 03 2007
Piccolo grande amore
di Nicola Bassano
Forse non si aspettava un'accoglienza così calorosa, Ethan Hawke, giunto in laguna per presentare, nella sezione "Orizzonti" il suo terzo lungometraggio da regista. A sei anni di distanza dal suo ultimo lavoro Chelsea Walls, Hawke ha deciso di portare sullo schermo il suo romanzo d'esordio The Hottest State - in Italia L'amore giovane - dimostrandosi ancora una volta artista versatile e talentuoso. Aiutato da un cast di ottimi attori, mette in scena una piccola storia, carica d'intensità e sentimento, cercando di analizzare la tormentata scoperta dell'amore da parte del giovane aspirante attore William - un Mark Webber sorprendente - per la bella cantautrice Sarah, la Catalina Sandino Moreno di Maria Full of Grace. Quella che all'apparenza può sembrare una semplice storia d'amore assume pian piano significati molto più profondi grazie ad una scrittura capace di toccare le giuste corde emotive. I due giovani si trovano così a vivere un sentimento che ancora non riescono a gestire, rimanendone nel bene e nel male segnati.
Attorno a loro si muove un'altra generazione, quella dello stesso regista, che interpreta alla perfezione il ruolo del padre di William. Ed è proprio dal difficile rapporto di William con i genitori che escono le sequenze più riuscite del film: il disperato tentativo della madre - un'ottima Laura Linney - di ricucire lo strappo emotivo del figlio o il commovente dialogo Hawke/Webber dove il risentimento e il rancore del giovane si confondono nella ricerca tardiva di un rapporto oramai logorato da anni di lontananza e dalla totale incapacità di comunicazione del padre. La voce narrante di William ci accompagna in un mondo profondamente malinconico, fatto di legami spezzati e illusioni sofferte. Il regista riesce a calibrare perfettamente l'emotività delle immagini, dei dialoghi e delle musiche, evitando con caparbia maestria di cadere nella trappola del patetico. The Hottest State è in definitiva una pellicola nata dalla visione sincera, commossa e idealizzata del passato, nella quale l'importanza del "sentire" viene sottolineata grazie ad un uso della macchina da presa mai invadente, sempre e comunque al servizio della parola, sia essa gridata con sofferente trasporto o sussurrata con malinconica dolcezza. Da sottolineare infine le ottime interpretazioni di Michelle Williams e di Sonia Braga.
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