Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Dalla Germania dei mondiali un calcio ai pregiudizi.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.5/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 2 lettori
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Manner wie wir
di Sherry Hormann
- Dati
- Titolo originale: Manner wie wir
- Soggetto: Benedikt Gollhardt
- Sceneggiatura: Benedikt Gollhardt
- Genere: Commedia - Sportivo
- Durata: 105 min.
- Nazionalità: Germania
- Anno: 2004
- Produzione: Kirsten Hager, Eric Moss, Andreas Schneppe
- Distribuzione:
- Data di uscita: 00 00 0000
Vuoi vedere che Holly e Benji...
di Papu Pop
E' la storia di Ecki, aitante, appassionato e atletico calciatore di un paesino bavarese, che compie un coraggioso coming out davanti ai compagni di squadra e al padre panettiere. Il ragazzo pagherà con l'esclusione la sua diversità. Ma arriverà anche il momento della rivincita, quando, proprio seguendo le regole dello sport, Ecki smaschera il velo di machismo eterosessuale che governa il mondo del calcio, mettendo insieme una bizzarra squadra gaia che affrontera' la ex squadra del protagonista sconfiggendola, per di più, con un rigore parato all'ultimo istante. Il film, in se e' molto semplice e "leggero", rientra nella fortunata striscia di film che, in questi ultimi anni, hanno affrontato il connubio tra tematiche GLBT e sport. Come dimenticare l'appassionante Beautiful Boxer (storia vera di un lottatore di thai boxe che diventa famoso perche' combatte, e vince, vestitito da donna, per guadagnare i soldi per potersi operare e diventare una donna a tutti gli effetti) o il divertente Iron Ladies , o lo sconosciuto The Sum of us con un ancora piu' sconosciuto Russell Crowe nei panni di un giocatore gay di rugby australiano.
Manner wie wir entra nell'eterosessualissimo mondo (o presunto tale) del calcio cercando di abbattere gli stereotipi ancora esistenti che vedono il calcio come uno sport per "veri"maschi. E lo fa presentandoci una serie di personaggi gay che incarnano diverse tipologie: si va dall'effeminatissimo calciatore amante di David Beckham (e chi non lo e'?!) al trio di "orsetti" che vanno in giro in moto e gestiscono un club "molto" particolare La cosa piu' sorprendente e' stata vedere il pubblico milanese seguire la partita finale e tifare come se fossimo in uno stadio di calcio, con applausi per una parata o un goal fatto. La nota negativa e' che sicuramente questo film in Italia non lo vedremo se non in homevideo, peccato, un'altra occasione mancata per questo paese bigotto dove non si deve parlare di omosessualita' in maniera "normale".
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