Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- La forza trascinante di una passione in un film imperfetto ma denso
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.3/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 9 lettori
- di Christopher Nolan
- dal 22 12 2006
- genere Drammatico
- tipo Indefinibile
- Fabrizio Ferrero
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Tutti i battiti del mio cuore
di Jacques Audiard
- Dati
- Titolo originale: De battre mon coeur s'est arrêté
- Soggetto: Jacques Audiard, Tonino Benacquista
- Sceneggiatura: Jacques Audiard, Tonino Benacquista
- Genere: Drammatico - Indefinibile
- Durata: 107'
- Nazionalità: Francia
- Anno: 2005
- Produzione: Pascal Caucheteux
- Distribuzione: Bim
- Data di uscita: 18 11 2005
- Link
- Tutti gli articoli di Roberta Folatti
- Tutti i film di Jacques Audiard
- Il sito ufficiale
- Il sito italiano
Lo straordinario potere della musica
di Roberta Folatti
I battiti del suo cuore vanno al ritmo di vibranti note musicali. I battiti del suo cuore cominciano a pulsare forte quando le sue dita si posano di nuovo sui tasti di un pianoforte.
Tom, neanche trentenne, galleggia in un ambiente non proprio da educande, arricchendosi insieme ai suoi due soci grazie a speculazioni edilizie e sgomberi forzati. Siamo in una Parigi che non mostra la sua bellezza, ma le imperfezioni delle sue periferie, tra palazzoni sgangherati e inospitali e inquietanti caffè, meta di una variegata umanità. Tom sembra lasciarsi vivere senza troppa passione, tra amici a cui lo legano soprattutto gli interessi economici e un padre trafficone che approfitta del suo istinto protettivo per fargli fare i lavori sporchi.
Jacques Audiard ha presentato Tutti i battiti del mio cuore alla 55esima edizione del Festival di Berlino, dopo che era stato apprezzato per il precedente Sulle mie labbra. Il suo film cattura per il ritmo, per la sua asprezza, per la mancanza di diplomazia e di "belletto". Lo spaccato sull'ambiente del racket immobiliare, di chi rischia investendo su case occupate e risolve le controversie menando le mani, ha un sapore veritiero e quasi affascinante nella sua aridità.
Nella vita del protagonista tutto cambia in seguito a un incontro casuale. E' come se Tom riaprisse una porta che aveva sigillato con la morte della madre pianista. Anche lui suonava, anche lui era accreditato di un certo talento, ma altre urgenze lo avevano allontanato dallo studio della musica e trascinato in storie vagamente losche. La musica è la chiave di volta del film, la luce che gli si accende dentro, ciò che di colpo lo distingue dai suoi amici, lo isola, lo mette in rapporto con se stesso, lo rende più vulnerabile e più forte al medesimo tempo.
In vista del provino con l'agente della madre, il ragazzo si affida alle lezioni di una pianista cinese che non sa una parola della sua lingua. Forse uno dei momenti più riusciti del film è proprio il rapporto tra i due, raccontato con garbo e ironia e tutto giocato sulle loro differenze. Lui irascibile e scostante, lei pazientissima ma capace di farsi rispettare.
Se nelle lezioni di piano con Miao-Lin Tom si stacca dalla materialità del suo mondo, a riportarlo sulla terra ci sono i suoi soci e soprattutto suo padre, che si mette di continuo in affari con personaggi ambigui e poi gli chiede di sbrogliare le cose. Il suo ambiente vede con ostilità la musica, non la comprende, non riesce a ricondurla a schemi economicamente vantaggiosi. Tom avverte una crescente estraneità, ed è sempre più allergico alle trame dell'amico che tradisce la moglie e ai sistemi ingegnosi per liberare le case dagli inquilini. Alla rozzezza del suo quotidiano si contrappone il ricordo appena accennato della madre che la musica aveva reso una figura incomprensibile alla faciloneria del padre, ma che su di lui esercitava un fascino sottile e doloroso.
Un film imperfetto Tutti i battiti del mio cuore, che in certi momenti però travolge, facendo crescere la sensazione (dapprima vaga, poi insistente) che le passioni siano più ostinate di qualsiasi ragionamento razionale. Quando ti si accucciano dentro silenziose, non restano inermi, lavorano impercettibilmente ma con solerte costanza. Sgretolandoti certezze, frantumando diffidenze. Il protagonista dovrà passare attraverso la drammatica fine del padre e un furioso desiderio di vendetta, ma la strada che il suo amore per la musica gli ha tracciato alla fine sarà la più significativa.
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