Il voto del redattore
- voto
- 4.5/5
- valutazione
- E' bella, e' simpatica ed e' ingenua. L'unico difetto? E' un po' morta. A differenza dell'arte di Tim.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.7/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 27 lettori
- di Hayao Miyazaki
- dal 09 09 2005
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Paola Galgani
- di Jacques-Rémy Girerd
- dal
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Luigi Faragalli
- di Goro Miyazaki
- dal 06 11 2012
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Ernesto Fanfani
- di Richard Linklater
- dal
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Nicola Bassano
- di Carlos Saldanha
- dal
- genere Fantastico
- tipo Animazione
- Luigi Faragalli
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
La sposa cadavere
di Mike Johnson,Tim Burton
- Dati
- Titolo originale: Tim Burton's Corpse Bride
- Soggetto: Caroline Thompson
- Sceneggiatura: John August, Caroline Thompson, Pamela Pettler
- Genere: Fantastico - Animazione
- Durata: 75'
- Nazionalità: Gran Bretagna
- Anno: 2005
- Produzione: Allison Abbate, Tim Burton
- Distribuzione: Warner Bros Italia
- Data di uscita: 28 10 2005
- Link
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"Sposo la gente morta"
di Sara Troilo
Il "giorno piu' bello" puo' rivelarsi un vero mortorio, ma puo' accadere di peggio. Puo' piovere nel giorno del tuo matrimonio. Non e' ironico? Meno ironico invece se nel giorno del tuo matrimonio il tuo futuro marito ti uccide. E scappa coi soldi. I tuoi. Questo e' accaduto a La Sposa Cadavere che in lingua originale ha la voce di Helena Bonham Carter.
Ma partiamo dal principio. Victor (con la voce di Johnny Depp) e' il figlio emaciato e impacciato di una famiglia di ricchi pescivendoli che incontra per la prima volta la propria promessa sposa, Victoria (che ha la voce di Emily Watson) figlia di due nobili rimasti senza neanche una monetina. I due giovani, repressi da un'educazione terribile, si imbattono l'uno nell'altra nei pressi di un pianoforte e il loro primo discorso vertera' proprio sulla musica e tocchera' loro gli animi. Convinti di dover sposare qualcosa di orribile, capiscono immediatamente che gli e' andata di lusso e, con un umore decisamente diverso, si piegano alle prove della cerimonia di nozze fissata per il giorno successivo. Qui accade il disastro. Victor sbaglia tutto e incendia il vestito della suocera, mortificato scappa nel bosco (di Sleepy Hollow) dove si impone di ripetere la formula del giuramento nuziale sino allo sfinimento. Ed ecco che la formula esce dalle sue labbra in modo perfetto; ed ecco che Victor si trova sposato con una raggiante Sposa cadavere. Il film si e' ispirato a una fiaba popolare russa, ma la poetica e' pienamente burtoniana. Come ne La bambina spazzatura, racconto di Tim Burton contenuto in Morte malinconica del bambino Ostrica e altre storie, emerge chiaro che la bellezza e' la' dove la maggior parte delle persone non guarda.
Con il procedere della narrazione la Sposa cadavere brilla sempre piu' nonostante, dalla morte in poi, si sia cristallizzata in un atteggiamento messianico di attesa dello sposo, uno stato malinconico che, a onor del vero, purtroppo riguarda anche molte donne vive e contemporanee. La sposa morta riprende vita e coraggio solo con l'anello al dito, poveretta, ma il percorso di maturazione e di autoconsapevolezza si e' ormai innescato e il culmine puo' essere uno soltanto. Brillare, si diceva. Eppure il cuore di Victor ormai appartiene a Victoria e i due promessi sposi si cercano incessantemente e in modo parallelo nei due mondi. La fiaba si dipana nella dicotomia netta tra Mondo dei Vivi e Mondo dei Morti: l'uno e' triste, grigio e in mano ai repressori quanto l'altro e' vivace e anarchico. Nel Mondo dei Vivi ci sono solo tonalita' di grigio e di nero, in quello dei Morti imperano i colori (Gaudi' e' il modello di riferimento per le ambientazioni), ci sono un sacco di feste e i pub sono sempre aperti. Per dirla tutta, anche la Sposa cadavere e' piu' bella, sensuale e vitale della timida Victoria che pure e' l'unica nel Mondo dei Vivi ad avere un po' di colorito sulle gote.
Tutto concorre a rendere questo film meraviglioso: la storia che non e' piatta, ne' noiosa o sentita mille volte, ma densa e leggera allo stesso tempo; la regia che segue i personaggi passeggiando tra citazioni visive (Il mistero di Sleepy Hollow su tutte) e non ("Ma caro, tu sei morto da 15 anni!" "Francamente, me ne infischio."). La tecnica di realizzazione, ovvero la stop motion, animazione di pupazzi entro scenografie create appositamente nei minimi dettagli, che richiede una dedizione totale. Per pochi secondi di girato una troupe puo' rimanere impegnata piu' di dieci ore. Il risultato e' sbalorditivo, forse anche grazie alla maggiore complessita' di questi pupazzi rispetto a quelli di Nightmare before Christmas, i personaggi qui sono dotati di meccanismi interni alla testa che permettono agli animatori di modificarne l'espressione del viso. Il livello raggiunto con La sposa cadavere nel campo dell'animazione e' altissimo, quello raggiunto da Burton nel raccontare favole segue a ruota e La sposa cadavere e' piu' marcato dai toni autoriali rispetto a La fabbrica di cioccolato. Va inoltre detto che stavolta il doppiaggio italiano non e' stato dato in pasto a chesso' Panariello e Paola&Chiara, ma a doppiatori veri. Sarebbe stato un vero delitto seguire l'onda selvaggia che incombe sulle ultime trasposizioni italiane, per quanto un linguaggio originale sia e resti incomparabile. Il film si apre e si chiude con le farfalle, simbolo di cio' che e' affimero e bello e, a un livello piu' profondo, metafora forte della liberta' che all'inizio e' concessa e sul finale raggiunta con consapevolezza, nonche' unica nota di colore marcato nel triste Mondo dei Vivi che hanno perso ogni speranza.
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