feed rss facebook twitter youtube
 

libera critica cinematografica

 
 
 
 
roll
drag
Locandina
 
 
 
locandina
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Voti

Il voto del redattore

  • voto
  • 4/5
  • valutazione
  • Animazione poetica
  •  
 
votovotovotovoto
 
 
 

Il voto dei lettori

  • voto medio
  • 0.7/5
  • numero votanti
  • Questo film è stato votato da 126 lettori
  •  
 
voto
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Consigli
 
 
 
Recensione 1
La sposa cadavere
  • di Mike Johnson,Tim Burton
  • dal 28 10 2005
  • genere Fantastico
  • tipo Animazione
  • Sara Troilo
 
votovotovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 2
La profezia delle ranocchie
  • di Jacques-Rémy Girerd
  • dal
  • genere Fantastico
  • tipo Animazione
  • Luigi Faragalli
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 3
La collina dei papaveri
  • di Goro Miyazaki
  • dal 06 11 2012
  • genere Fantastico
  • tipo Animazione
  • Ernesto Fanfani
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
Recensione 4
A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare
  • di Richard Linklater
  • dal
  • genere Fantastico
  • tipo Animazione
  • Nicola Bassano
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
Recensione 5
L'era glaciale 2 - il disgelo
  • di Carlos Saldanha
  • dal
  • genere Fantastico
  • tipo Animazione
  • Luigi Faragalli
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Ultimi Upload
 
Editoriali
 
Vignette
 
Schede
 
 
 
Scheda 1
Need for Speed
  • di Scott Waugh
  • dal 13 03 2014
  • genere Azione
  • tipo Road Movie
 
 
 
 
 
Recensioni
 
 
 
Recensione 1
A Royal Weekend
  • di Roger Michell
  • dal 10 01 2013
  • genere Commedia
  • tipo Storico
  • Roberta Folatti
 
votovotovotovoto
 
 
 
 
 
Speciali
 
31 05 2012
 
 
 
 
 
Rubriche
 
01 04 2012
 
 
Rubrica 1
Premi Oscar, All'Accademy l'inglese non va più di moda
  • tipo Fuori sincrono
  • Keivan Karimi
 
 
 
 
Cloache
 
 
 
Recensione Nella Cloaca
Cosmopolis
  • Sciacquone E se invece che i capelli la tagliassimo corta?
  •  
  • Antinoo
 
 
 
 
Ring
 
 
 
Recensione Sul Ring
A Dangerous Method
  • Contro Il pessimo metodo
  •  
  • A favore La violenza della psicoanalisi
  • Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
 
 
 
 
News
 
 
 
 
 
 
 
 
 
roll
Info

Il castello errante di Howl

di Hayao Miyazaki

 
    Dati
  • Titolo originale: Hauru no ugoku shiro
  • Soggetto: Diana Wynne Jones
  • Sceneggiatura: Hayao Miyazaki
  • Genere: Fantastico - Animazione
  • Durata: 119 min.
     
  • Nazionalità: Giappone
  • Anno: 2005
  • Produzione: Entsu Inc., NTV, Studio Ghibli, Walt Disney Pictures, altri
  • Distribuzione: Lucky Red
  • Data di uscita: 09 09 2005
 
    Cast
 
 
 
 
 
 
 
roll
drag
Recensione

La forza dei castelli in aria

di Paola Galgani

Il castello errante di HowlDopo l'irraggiungibile capolavoro rappresentato da La Città Incantata, esce finalmente in Italia il lungometraggio di Miyazaki premiato allo scorso Festival di Venezia per il miglior contributo tecnico, mentre il Maestro riceve trionfalmente, al Festival tuttora in corso, il Leone d'oro alla carriera.
Se qualcuno non conoscesse ancora il regista d'animazione cui perfino la Disney si ispira, ad introdurlo bastino le parole del leggendario regista Akira Kurosawa: "Credo che apparteniamo alla stessa scuola(…). Tuttavia provo un certo fastidio quando i critici accomunano i nostri lavori: non si può sminuire l'importanza dell'opera di Miyazaki paragonandola alla mia."
Chi al contrario ha già amato il mondo fantastico del maestro non rimarrà certamente deluso: ritornano i temi -la lotta del bene contro il male, la forza testarda della propria volontà-, le atmosfere magiche di una realtà mobile in cui aleggiano gli spiriti, i personaggi a due facce e a due nomi. E soprattutto quella magia visiva inarrivabile e inafferrabile, data dalla commistione degli stupendi disegni iniziali eseguiti rigorosamente a mano con un uso moderato del computer soltanto per i ritocchi finali.
Il castello errante di HowlLa storia è tratta da un romanzo per bambini di Diana Wynne Jones, 'Archer's goon', che già nel '92 venne adattato in serie televisiva dalla BBC. Curiosamente il romanzo, pur se precedente alle opere del regista, contiene già parecchi temi e spunti tipici del mondo di Miyazaki, fino a scendere -in modo quasi inquietante- ai particolari.
Dunque anche stavolta la protagonista è una ragazza dai grandi occhi che trasudano purezza e coraggio. Sophie, che da sola gestisce l'attività lasciatale dal padre, un modesto negozio di cappelli, un giorno conosce per caso un bellissimo ragazzo di nome Howl, che sembra nascondere oscuri segreti. Entra allora in scena la perfida Strega delle Lande, che per vendicarsi di Howl a causa di alcuni torti subiti trasforma la ragazza in una fragile (ma non troppo) novantenne.
Anche nel suo nuovo stato Sophie non si lascia abbattere, ma riesce a procurarsi un posto come donna delle pulizie in uno strano e decadente castello che cammina, indicatole dal suo nuovo amico Rapa, uno spaventapasseri animato.
Qui l'inarrestabile donna troverà nuovi amici, Markl e Calcifer, e soprattutto ritroverà l'amato Howl, venendo definitivamente coinvolta nel suo mondo, mentre intorno a loro una feroce guerra è alle porte. La fanciulla, oltre che con i prevedibili reumatismi dell'età, se la dovrà vedere con Suliman, la maga addetta alla Casa Reale, e con stregonerie e incantesimi vari, ma la sua inossidabile forza non cederà tanto facilmente….
Il castello errante di HowlNon c'è posto per il rancore nel mondo di Sophie (e nemmeno in quello di Miyazaki); il male bisogna combatterlo, ma, come dice il detto, se i nemici non puoi combatterli fatteli amici. E' così che la temibile Strega viene nutrita ed accolta al caldo quando non ha più i suoi poteri, e perde così tutta la sua carica negativa, come a suo tempo ne La Città Incantata Yubaba mutò il suo ruolo da arcigna vegliarda a disponibile alleata. E ancora, per tornare ai parallelismi: come non rivedere negli occhi della protagonista quelli di Chihiro? E i personaggi 'secondari' non ricordano innegabilmente quelli che circondavano Chihiro, come Calcifer, innegabilmente cugino di Kamaji, il vecchio a sei braccia che faceva funzionare la caldaia?
Ma soprattutto tornano la profonda eticità dei temi scelti dal regista insieme al forte antimilitarismo da sempre rintracciabile nelle sue opere a partire perfino dalle lontanissime serie tv come 'Conan, il ragazzo del futuro', e ancora il suo amore per le storie umane su grande scala, intessute di tenerezza, di sentimenti come il perdono, la tolleranza, la solidarietà, la purezza dell'animo, e insieme la necessità della forza, della tenacia per combattere le ingiustizie.
Il castello errante di HowlLo spirito orientale è rispecchiato in pieno nello senso di abnegazione e nella convinzione dell'esistenza di numerosi esseri animati che ci circondano e danzano imperterriti intorno a noi, più o meno amici.
Una meravigliosa resa visiva, arricchita egregiamente dai coloristi che hanno saputo trovare tonalità uniformi, malinconiche nella loro apparente serenità, contribuisce a fare del film un'opera unica, coinvolgente, forse meno struggente della precedente ma egualmente carica di poesia.

 
 
 
 
 
 
roll
drag
Commenti
 

I lettori hanno scritto 0 commenti

 
 
 
 
 
 
Partecipa 
 

Cosa aspetti a diventare un utente registrato?

Queste funzioni sono abilitate soltanto per gli utenti registrati. Si possono votare i film ed esprimere opinioni su registi, attori o su qualunque altro aspetto riguardante le pellicole, si può commentare quanto scritto nelle recensioni e negli articoli e concordare o dissentire. Gli utenti registrati hanno inoltre accesso a molte altre funzioni personalizzate sul sito. Basta un minuto, registrati e fai sentire la tua voce.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
help
Pubblicità
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ti piace anche la musica ? Countdown refresh: 0 sec.