Una coppia si mette a filmare tutto ciò che di strano avviene in casa soprattutto durante la notte.
Il voto del redattore
- voto
- 3.5/5
- valutazione
- Onore alla paura suscitata.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 1 lettore
- di Jaume Balagueró, Paco Plaza
- dal 29 02 2008
- genere Giallo
- tipo Horror
- Chiara Orlandi
- di Dario Argento
- dal 31 10 2007
- genere Giallo
- tipo Horror
- Lorenzo Morganti
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Paranormal Activity
di Oren Peli
- Dati
- Titolo originale: Paranormal Activity
- Soggetto: Oren Peli
- Sceneggiatura: Oren Peli
- Genere: Giallo - Horror
- Durata: 86 min.
- Nazionalità: USA
- Anno: 2009
- Produzione: Blumhouse Productions
- Distribuzione: Filmauro
- Data di uscita: 05 02 2010
Compra un pacchetto di paura!
di Sara Troilo
Marketing aggressivo per il lancio di Paranormal Activity che approda nel nostro paesucolo della provincia del mondo dopo aver terrorizzato buona parte del pianeta Terra. Quello che si continua a ripetere a proposito di questo film è che Steven Spielberg non è riuscito a finire di vederlo perchè aveva troppa paura. Il chissenefrega è dietro l'angolo, ma una cosa è certa Paranormal Activity fa paura sul serio e lo dice una che di horror ne ha visti e che, come chi vede gli horror, si lamenta perchè non fanno paura come dovrebbero.
Se poi vogliamo discutere sulla qualità del film allora si aprono scenari differenti, dal momento che la sceneggiatura fa più paura del film intero per quanto è sciatta e l'idea di fondo non è certo originale. Eppure il film funziona anche perchè induce una sorta di trance nella spettatrice e nello spettatore con una prima parte dove i dialoghi dei due membri della coppia, Katie e Micah, sono tanto banali e noiosi da sfiancare anche i lettori di Alberoni (no, quelli no) e gli accadimenti sono inesistenti (quindi "non sono"). Certo, quando arriva lo studioso di paranormale si vivono momenti di spasso perchè la scena si configura nel modo che andrò a descrivere: grandi domande sull'opportunità o meno di consultare un esperto in materia di possessioni e manifestazioni paranormali che sarà quasi certamente un ciarlatano, alla fine si decide per dare credito al ciarlatano che, da quando mette piede in casa, comincia a terrorizzare Katie e Micah e, dopo sette secondi di spiacevole conversazione, lascia la casa e scappa a gambe levate. Ehi, grazie studioso di paranormale!
Si diceva quindi: il sonno iniziale, un risveglio grottesco e poi la paura, questo l'andamento del film. Qual è la storia di Paranormal Activity? Katie e Micah vivono insieme in un grande appartamento in cui cominciano ad accadere fatti inspiegabili, Katie pensa di essere perseguitata da un demone e si ricorda alcuni avvenimenti di quando era bambina, Micah la prende male, si deve essere detto "ma come? prima andiamo a vivere insieme e poi mi dici che sei se va bene una mattacchiona se va male in lotta con il demonio?" e poi decide di affrontare la questione con un'idea geniale: filmare tutto con una videocamera che, restando accesa di notte in camera da letto, filmerà ciò che succede. E così iniziano le registrazioni notturne che, com'è facile immaginare, si fanno via via più interessanti e dense di sorprese. Quello che non si immagina è che facciano paura sul serio.
Il meccanismo è quello di Blair Witch Project, si crea l'hype e si spende poco: Paranormal Activity è stato realizzato con 15.000 dollari di investimento, due attori, una casa che ospita tutte le risprese, una videocamera e un regista. E la fortuna di avere Spielberg come spettatore che è ciò che differenzia questo film da BWP che aveva fatto nascere la propria fortuna su internet. Anche per questo, cioè per il fatto di aver seguito BWP avendone di certo studiato il fenomeno, si può più facilmente dire che questo sia un prodotto piuttosto che un'opera creativa dell'umano ingegno, ma essere un prodotto non è sempre una brutta cosa per un film, di certo non è desueta. Inoltre qui di horror si parla e questo horror fa paura davvero perchè gioca sulle inquietudini che crescono man mano che si affrontano, mentre il processo razionale vorrebbe il contrario. Di norma infatti le paure si attenuano e poi scompaiono misurandole con la razionalità, qui invece la paura assume una forma e la razionalità scompare come un'ombra. Poi si gioca sul terreno della vulnerabilità che accompagna l'essere umano da sempre, gli accadimenti peggiori avvengono di notte, mentre la coppia dorme nel proprio letto con la porta chiusa a chiave e l'allarme inserito. In una situazione quindi di vulnerabilità altissima e in cui si dovrebbe essere al sicuro nella propria tana più o meno accogliente. Inoltre le presenze vengono filmate, lo strumento che dovrebbe infondere coraggio ai due si rivela un'arma a doppio taglio. E il film ci pone di fronte ad un interrogativo: adesso che vedi ciò prima immaginavi soltanto è forse meglio? E' più facile da affrontare?
Ah, ricordatevi di cercare il finale alternativo in rete e sogni d'oro.
I lettori hanno scritto 1 commento
- indirizzo IP 84.73.60.52
- data e ora Mercoledì 10 Febbraio 2010 [17:24]
- commento Personalmente, dopo 3 o 4 volte che la "presenza" si manifesta di notte con passi e porte spostate... trovol'andamento del film un tantino troppo prevedibile :) Belli alcuni passaggi.
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