Il voto del redattore
- voto
- 3/5
- valutazione
- Divertente, senza pretese, se fosse una canzone sarebbe orecchiabile
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.3/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 30 lettori
- di Woody Allen
- dal 17 10 2008
- genere Commedia
- tipo Sentimentale
- Chiara Orlandi
- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
Hitch - Lui sì che capisce le donne
di Andy Tennant
- Dati
- Titolo originale: Hitch
- Soggetto: Kevin Bisch
- Sceneggiatura:
- Genere: Commedia - Sentimentale
- Durata: 113 min.
- Nazionalità: U.S.A.
- Anno: 2005
- Produzione: Columbia Pictures Corporation, Overbrook Entertainment
- Distribuzione: Columbia Tristar Italia
- Data di uscita: 00 00 0000
Pezzo di pane lei se ne é andata... Pezzo di pane?
di Luigi Faragalli
A volte mi piace rivelare piccoli accadimenti di cui solitamente ci si vergogna, questa è una di quelle volte: Io ho visto il festival di San Remo.
Sì, sì, e non per caso, no, proprio per scelta. Vuoi la depressione, vuoi il fatto che Telecom Italia, sempre sia lodata, non riesce ad attivarmi una linea adsl da più di due mesi, fatto sta che in quelle serate freddine e nebbiose io ero là, davanti allo schermo, a guardarmi Bonolis fare la corte a Mike Tyson.
Prima che qualcuno sano di mente fra voi lettori pensi, a dire il vero quasi giustamente, di aver sbagliato recensione, metto le mani avanti e dico che ok, io San Remo l'ho visto, però Will Smith l'ha fatto.
Certo, io resto comunque più scemo perché nessuno mi ha pagato per vederlo mentre Smith probabilmente si sarà messo in tasca un sacco di dollaroni per il delizioso siparietto, senza contare che lui ne ha anche furbescamente approfittato per fare un po' di promozione ad Hitch.
Forse senza nemmeno saperlo Will si è ritrovato a farsi fare questa marchetta assolutamente davanti al pubblico più adatto, il suo film è infatti un allegro motivetto tutto rime cuore-amore con qualche strofa straziante che, si sa, ci sta sempre bene.
Quesito basilare nel film è: E' possibile sotto attenta guida di persona esperta conquistare qualunque donna?
Noi italiani conosciamo già la risposta, fu così gentile da darcela anni fa Marco Ferradini nella sua mai dimenticata Teorema. Mi piace quindi intrecciare qualche strofa di quella sublime e profonda lirica amorosa con questa recensione che, diciamolo, sarebbe stato difficile rendere minimamente interessante senza un numero buffonesco come questo.
Perdonatemi dunque ammiccamenti, confidenza, strizzate d'occhio ed insopportabile quanto poco professionale enfasi ed abbandonatevi ai ricordi melodici sull'onda di queste parole:
Prendi una donna, dille che l'ami,
scrivile canzoni d'amore.
Mandale rose e poesie,
dalle anche spremute di cuore.
Falla sempre sentire importante,
dalle il meglio del meglio che hai,
cerca di essere un tenero amante
sii sempre presente risolvile i guai.
Ah, che bello. Ricordate? Questo è l'elenco di come NON comportarsi con una donna da conquistare. Un amico ci spiega cosa fare, rimedia alla nostra incapacità, lui che sa ci dice: Vedi? Queste tutte cose no buone, cacca, no fare. Tu donna tratta male, lei cagnolino lecca mano.
Il Doctor Date della nostra commedia, o se preferite un più fastidioso Dottor Rimorchio nel nostro idioma patrio, non è esattamente di questo avviso ma è comunque convinto che sì, è possibile capire le donne, il tanto decantato fantastico mistero dell'universo femminile non esiste, è possibile conoscerle come le proprie tasche ed è quindi possibile fregarle, "fotterle" come si suole dire, ma non letteralmente, no, lo scopo del buon dottore è nobile, nulla di sessuale, lui insegna come, udite udite, farsi amare.
E allora si vedrai che t' amerà
Per l'appunto.
Adoro gli americani perché ancora si chiedono cose del genere ed ancora ci fanno film. Sono una civiltà adolescente, è inutile. Sono attanagliati dall'essere sfigati o vincenti, l'opprimente alternanza esclusiva di status sociale che qua preoccupa, e solo di striscio, qualche liceale particolarmente suggestionabile, dall'altra parte dell'Atlantico diventa epidemia che angoscia qualunque fascia d'età. Così c'è bisogno di qualcuno che insegni come ci si rapporta all'altro sesso, se si è sfigati senza prendere lezioni è impossibile uscirne, non si migliora, non ci sono speranze, dunque seguiamo la via americana e, mano alla carta di credito, si paga e si compra fascino pronta consegna. Fai questo, fai quello, dici questo, dici quello, fai questa mossa, ora l'altra, quando le tocchi la vita la mano non troppo bassa a sfiorarle il sedere né troppo alta sotto l'ascella ed altre amenità del genere.
Ma funziona? Certo, siamo in America, e se il Dottor Rimorchio Alex Hitchens, Hitch per gli amici, è un mito è perché lui ci riesce davvero, lui può far innamorare qualunque donna di qualunque uomo, anche la più fiammante biondissima e straricchissima ereditiera ipergriffata del più anonimo dei commercialisti ciccioni se gli punge vaghezza, io Michelangelo tu Cappella Sistina.
Fantastico, no?
NO, cavolo, no, non vi ricordate?
No caro amico, non sono d'accordo,
tu parli da uomo ferito.
Pezzo di pane lei se ne é andata
e tu non hai resistito.
Già, Hitch in realtà è un uomo ferito, è sempre così, si diventa maestri per troppo dolore, si riescono ad avere mille donne, qualunque donna, solo perché in realtà si ha paura di averne una, una sola, innamorarsene e venire di nuovo abbandonati, soffrire di nuovo, la sicurezza che si sfodera è una maschera, il nostro fascino una tetra prigione, si guarda nel cuore di ogni ragazza senza mai aprire il proprio e se non viene qualcuno a fermarmi posso andare avanti a scrivere sciocchezze sul tema per ore ed ore.
Mi ferma ancora una volta il ricordo del prode Ferradini e delle sue sapide parole:
Non esistono leggi in amore,
basta essere quello che sei.
Lascia aperta la porta del cuore
vedrai che una donna
é già in cerca di te.
Alla fine infatti anche il più ganzo dei fichi ogni tanto vine colto da sfiga e fa la figura dell'imbranato e, in una botta di buonismo, possiamo anche dire che i dottori del rimorchio non esistono e che tanto col più lapalissiano degli assunti quando è destino è destino.
Originale, eh?
Comunque non c'è da essere troppo severi, il film è divertente e fa ridere. La commedia è un susseguirsi di gag gradevoli, più che Will Smith, comunque bello e bono come il pane a sentire i commenti soffocati delle donne in sala, il grosso del lavoro lo fa Kevin James grazie alla sua insospettabile agilità nonostante la mole prepotente e grazie anche ad un'ottima espressività. Smith fa un compitino che gli merita la sufficienza, stesso dicasi per Eva Mendes, la ragazza latina sua preda e predatrice, solita bellezza con fondoschiena di quaranta metri quadri tutti calpestabili messa lì più per far vedere quanto bene le stanno gli abiti attillati che non per recitare.
Per il resto è tutto da manuale, la regia è impersonale e quasi invisibile se si esclude una certa abilità nell'utilizzo dei luoghi della città come elemento della narrazione, riguardo alla sceneggiatura qualunque teoria presente nel film, qualunque teorema, è stata da me discussa con tutti i miei amici maschi dai quindici fino ai diciannove anni e mezzo pressoché ogni giorno per almeno un paio d'ore, ed immagino questo sia capitato un po' a tutti i ragazzetti dotati di un minimo di sale in zucca e capaci di porsi delle domande.
Forse non a Andy Tennant però, un tempo ballerino nel celeberrimo Grease il nostro regista sembra avere infatti una voglia matta di parlarne ancora: 1996 Matrimonio a 4 mani, 1997 Una pazza storia d'amore con sorpresa, 1998 La leggenda di un amore, 2002 Tutta colpa dell'amore, 2005 Lui sì che capisce le donne.
Ehi, Andy, dimmi la verità, non riesci proprio a dimenticarla quella stronza che ti ha mollato, eh?
Senza l'amore l'uomo che cos'é,
su questo sarai d'accordo con me.
Senza l'amore l'uomo che cos'é
é questa l'unica legge che c'è!
I lettori hanno scritto 17 commenti
- commento a me will smith comincia a fare lo stesso effetto di ben stiller. Mi vien voglia di prenderlo a schiaffoni.
- commento anche a me, però se immagino la scena non posso esimermi dal pensarlo nudo :)
- commento ti immagini di prendere a sberle ben stiller o will smith, nudo? e, soprattutto, perche'? :)
- commento Beh, lo Smith, all'epoca di "I, robot", non appena ha saputo che Brad Pitt si sarebbe spogliato in "Troy", ha preteso una scena di nudo che invece non c'era nel copione, proprio per dimostrare che ...
- commento ...ha il fisico migliore di quello del succitato Brad. Forse Amy vuol verificare. (oh, poi si può discutere sulla bellezza di Will Smith, ma sul fisico proprio no, eh!;)
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