- Contro Il pessimo metodo
- A favore La violenza della psicoanalisi
- Sara Troilo Vs. Keivan Karimi
... e io, modestamente, lo nacqui
di Sara Troilo
Il Medioevo piu' bieco e oscurantista impera in patria e qui dentro il nuovo avanza ed e' scintillante. Nessun elogio della fuga, ne' apologie di isole che non ci sono, solo la risposta a un'esigenza: sopravvivere. Sara' sempre meglio che ritrovarsi col collo allungato a dismisura per portare il nostro naso lontano dalla puzza di truffa, meglio della pelle ruvida e spessa a proteggerci dal dolore dei marchi a fuoco, anche meglio degli occhi vicini alle tempie per rendere piu' ampio il nostro campo visivo.
Chiunque rinunci al proprio look per adattarsi all'ambiente sbaglia di grosso. Non c'e' nessun problema che una crema della nuova generazione, la microfibra e un buon mascara waterproof non possano risolvere. Tra l'altro, adattarsi all'ambiente, ma perche'? Non e' meglio brillare come un faro nella notte, distinguersi a prescindere, spargere shining e fiocchi di neve dorata ad ogni battito di ciglia? Inutile cercare negli armadi una mise eccentrica, cio' che vi manca sta nel Cineboom Shop che e' solo una delle innumerevoli novita' che il sito ha partorito.
Il mondo, pero', cela in se' trappole e antri oscuri, trabocchetti, tele intessute dall'invidia e dall'odio altrui. Qui l'allenamento delle sinapsi e' essenziale e anche la sana pratica del sarcasmo e dell'ironia, quando non della denuncia. Il campo da gioco e' troppo ampio per non includere l'extracinematografico ed ecco che Luigi Faragalli, prodigioso webmaster, ha creato il Cineboom Blog.
Gli ammiccanti tastini che stanno in cima all'homepage conducono a questi giardini zen dell'acquisto e della polemica ironica e allarmata. Cineboom Shop e Cineboom Blog.
La luccicanza non si esaurisce, pero', con queste due notizie.
Un nome (con al seguito tutto un apparato umano) enorme, gigante, sfavillante e titanico del cinema italiano ha deciso di collaborare con Cineboom. Un incontro di incoscienze, la sua che lo porta a scrivere sul nostro sito e la nostra che ci porta a dirgli: "Ma wow!", ha generato una rubrica a cadenza quindicinale. Il suo nome e' Giuseppe Moccia, ma forse lo conoscerete meglio come Pipolo e a lui potrete rivolgere una valanga di domande in Popolo & Pipolo. In attesa di divertirvi con Pipolo, potete sorridere, ridere, ma anche sbellicarvi e cadere dalle sedie leggendo il resoconto umano, molto umano, del nutrito drappello di redattori di Cineboom presenti alla Mostra del Cinema di Venezia. Gente coraggiosa e disposta a tutto per soddisfare le proprie disgustose inclinazioni filocinematografiche contro natura, disposte persino a rischiare di incontrare Marzullo. L'autunno e' iniziato sotto splendidi auspici e non puo' che far presagire un futuro degno di un flagello di Dio.
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