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Un'estate di grande cinema, si', come no?
di Sara Troilo
La vita e' difficile. I nostri rappresentanti politici ci prendono in giro con beffardi contratti, si divertono a combinarsi in maniere bizzarre come stessero ballando una quadriglia, si insultano come ultras, sono spesso triviali e, ogni volta che li guardi, ti sorridono, come ultimo scherno. Poi ci sono istituzioni che giurano di non essere politiche e che entrano in tutti gli ambiti della nostra vita, ci controllano, ci sgridano, ci dicono come dovremmo comportarci, viviamo praticamente con la signorina Rottermeier sempre a fianco, tutta compita e pronta a bacchettarci, la stronza.
E no, non e' uno stato di coscienza che si assume con l'eta'. Sin da piccol* impariamo che spesso chi ci sta intorno ci prende in giro. E' dall'ultima pagina del Tv Sorrisi e Canzoni degli anni '80 che la vita ci mette in guardia, le scimmie di mare sono maestre di vita, cosi' come lo e' la spy pen, chiunque creda che gli occhiali con la spirale servano a vedere cio' che sta sotto agli abiti (femminili) e' a rischio, il passo da li' a credere che la programmazione cinematografica estiva italiana sia foriera di film epocali e' brevissimo. E che ingiustizia!
Un individuo effettua questo percorso ad ostacoli di nome "crescita" che lo porta, nel migliore dei casi, a ventilare un isolamento degno di un eremita, poi si imbatte in un amore, un amore come il cinema e si costruisce una nicchia di sopravvivenza. Quando a Milano il Comune offre gentilmente alla cittadinanza un concerto di Avril Lavigne, l'individuo corre a rivedere Le conseguenze dell'amore, quando un centro commerciale vicino a casa apre in un giorno festivo per ospitare le selezioni ufficiali del Grande Fratello (ce ne sono anche di non ufficiali?! Nel parcheggio coperto magari facevano le selezioni clandestine ), l'individuo spranga la porta e rivede Romero in caso dovesse uccidere qualche zombie scartato alle selezioni e arrabbiato. Diciamocelo, dai, chiunque abbia questo amore grande per la settima arte, in presenza del caldo torrido non pensa certo all'ombra delle piante di un parco cittadino, o alla salutare fuga con camminata in montagna, pensa: "Aria condizionata e film". Una persona con questa inclinazione non si puo' ingannare con vane e pompose promesse come (cito liberamente) - Quest'anno i grandi film non vanno in vacanza! - perche' poi un* i grandi film li cerca sul serio e trova: Sin City, Batman Begins e la solita valanga di horror indistinguibili e pensa: "Doh! Mi hanno fregato ancora".
I lettori hanno scritto 3 commenti
- commento Ho visto lo spot al cinema (prima di Sin City...) e mi sono incazzato.Poi ho visto Batman Begins. Poi ho letto l'editoriale e mi son detto: basta farsi fregare!!! Ieri ho visto La guerra dei mondi...
- commento Vi giuro che non l'ho fatto apposta! Io non volevo!!! Ma da oggi basta: è una promessa. Solo piccoli film (perchè se quelli grandi son questi...). Solo opere selezionate. Non mi fregheranno più.
- commento Sono un individuo livero e dotato di volontà e autocontrollo. Vedo i Fanstastici 4 e poi smetto... ;)
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