Il voto del redattore
- voto
- 2.5/5
- valutazione
- Piccoli registi giocano con le costruzioni
Il voto dei lettori
- voto medio
- 3.9/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 8 lettori
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Ore 11:14 - Destino fatale
di Greg Marcks
- Dati
- Titolo originale: 11:14
- Soggetto:
- Sceneggiatura: Greg Marcks
- Genere: Drammatico - Noir
- Durata: 86 min.
- Visto in: DVD
- Regione: 2 - [Europa, Egitto, Giappone, Medio Oriente, Sud Africa]
- Formato video: 16:9
- Nazionalità: Canada, U.S.A.
- Anno: 2004
- Produzione: MDP Worldwide, Firm Films
- Distribuzione: Nexo (sale), Cecchi Gori Home Video (DVD)
- Anno di uscita in homevideo: 14/12/2004
- Sottotitoli: Italiano
- Contenuti speciali: Biografie, trailer
- Standard: PAL
Destino fatale, stabilito, predeterminato, ineluttabile, inesorabile e inevitabile
di Luigi Faragalli
Primo lungometraggio di Greg Marcks, ragazzotto che ha qualche numero, nulla di eccezionale ma qualcosa c'è, ed una chiara e forse esagerata voglia di far vedere che ci sa fare.
Non fosse stato così freddo e calcolato forse il film avrebbe avuto un po' più da comunicare, così resta un'ora e mezza di esercizio, principalmente di sceneggiatura poi e solo marginalmente di regia.
L'idea non è nuova in assoluto anche se qui, più che essere una sorta di trucco adoperato per raccontare minuziosamente storie complesse o per evidenziare l'aspetto ironico o grottesco delle bizzarrie del fato, diventa essa stessa protagonista. Il film è infatti costruito come un'autoreferenza, un concetto che nell'essere realizzato si racconta e si esplica.
Il concetto è la contemporaneità e l'interdipendenza del vissuto, di pochi personaggi in poche strade, tutti travolti dalla tragedia, spesso in modo assurdo.
Ecco, il film mostra questo, lo mostra con cura, e non fa assolutamente nulla di più, risultando dunque un'opera chiaramente limitata.
L'ora del titolo è quella in cui curiosamente nella cittadina di Middleton si verifica un evento che sarebbe inusuale già di suo: a pochi chilometri di distanza, forse a poche centinaia di metri in realtà, due incidenti di auto avvengono esattamente nello stesso istante.
Il film comincia mostrandone solo uno però e partendo da quello racconta a ritroso la catena di eventi che in un arco temporale addirittura inferiore alla durata stessa del film porta, intreccio dopo intreccio, ai due incidenti appunto ma anche a due morti, un ferito, una rapina, tre arresti ed un'evirazione.
Il tutto frutto del caso, come in un Final Destination in cui però non è la morte ad operare ma una più generica sfiga nera, per niente sovrannaturale, che alla morte può sì condurre ma non necessariamente.
La costruzione degli incastri è certosina e la cura dei particolari maniacale, tanto che nel vedere il film ci si perde fra morsetti, libri, bombe alla crema, camicie, chiavi e particolari su particolari che, microstoria dopo microstoria, riprendono la loro giusta collocazione nel disegno generale di un domino grande quanto una cittadina di notte.
Si finisce addirittura per stancarsi, troppi i particolari minuscoli da tenere a mente e ricollocare, e dopo aver verificato l'esattezza di un po' di combinazioni e di adiacenze si concede involontariamente una sorta di fiducia incondizionata al narrato, ritenendo tutto giusto, tutto preciso al millimetro, tutto fantasticamente funzionante e cadendo così nel tranello del registino superbo, il quale vorrebbe infinocchiarci così ed in effetti non ci riesce per un pelo.
Basta infatti fare un po' di mente locale, riprendere lucidità un momento e ci si accorge con una certa facilità che molti dei tempi in cui le vicende si svolgono parallelamente per poi andare a collidere qua e là sono assolutamente non realistici.
Un film per certi aspetti dunque curioso, forse un tantino troppo presuntuoso ma non da buttare, soprattutto considerando anche la valida colonna sonora.
Da buttare invece è il DVD, buono per qualità audio della versione italiana e per la qualità video ma povero in maniera imbarazzante sotto ogni altro punto di vista. I contenuti aggiuntivi si riducono a poche informazioni sul cast e ad un trailer ed è praticamente inesistente la scelta di lingue e sottotitoli.
I lettori hanno scritto 3 commenti
- commento Pochissime idee valide, tutto è già pescato dal pentolone del già visto, del già detto e del già digerito. La solita concatenazione di eventi raccontata stile Tarantino o Inarritu.
- commento allora conedimi un rutto stile cenone di capodanno...
- commento Film abbastanza poco originale ma a tratti piacevole
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