Il voto del redattore
- voto
- 2/5
- valutazione
- Clint, dimmi qualcosa che non so.
Il voto dei lettori
- voto medio
- 4.2/5
- numero votanti
- Questo film è stato votato da 2 lettori
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- tipo Psicologico
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- genere Drammatico
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- genere Drammatico
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02 11 2013
Mystic River
di Clint Eastwood
- Dati
- Titolo originale: Mystic River
- Soggetto: Dennis Lehane
- Sceneggiatura: Brian Helgeland
- Genere: Drammatico - Psicologico
- Durata: 137'
- Visto in: DVD
- Regione: 2 - [Europa, Egitto, Giappone, Medio Oriente, Sud Africa]
- Formato video: 16:9
- Nazionalità: USA
- Anno: 2003
- Produzione: Malpaso Productions, Village Roadshow Productions, Warner Bros
- Distribuzione: Warner Bros. Italia
- Anno di uscita in homevideo: 2004
- Sottotitoli: Italiano e Inglese. Italiano e Inglese per non udenti.
- Contenuti speciali: Disco 1. Commento audio di Tim Robbins e Kevin Bacon; documentario: Dalla pagina allo schermo. Disco 2. Dietro la storia: Lehane rivisita il libro e il quartiere di Boston dove e' stato girato il film; Charlie Rose Show: le interviste a Clint Eastwood, Tim Robbins e Kevin Bacon. Trailer.
- Standard:
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- Il sito ufficiale.
- Il sito italiano.
Recensione pubblicata l'01 07 2004
Questa recensione è stata letta 7328 volte
Chi nasce puveriello e sfortunato...
di Sara Troilo
Eastwood vanta una produzione cospicua e variegata, il mondo del cinema lo vede attore (dal 1955) e poi anche regista (dal 1971, con Brivido nella notte) e produttore. A lui va tutta la mia stima e il massimo rispetto, quando Clint fa il tamarro in pochi gli stanno dietro perché in pochissimi se lo possono permettere. Space Cowboys e Debito di sangue (che ospita battute come "La prossima volta fatti fare un trapianto di culo, così te lo spacco") sono oltre ogni critica, rifulgono nell'eccesso, si fanno classici negando ogni spazio alla "giusta misura". Se fossero persone sarebbero quelli che pontificano dalle piazze di molti paesi enunciando i mali del mondo con le relative cure, nessuno si sogna mai di ribattere loro, hanno semplicemente ragione. Se assumesse panni umani Fino a prova contraria sarebbe uno dei quei preti finti progressisti che indossando jeans e a volte usano un linguaggio colorito per catturare l'attenzione e la fiducia dell'uditorio e poi spossarlo di banalità e prediche manichee. Insomma, nel gran numero di film di Eastwood due sono i titoli che non solo si elevano al di sopra degli altri suoi, ma che si piazzano anche ai primi posti della cinematografia mondiale: Gli spietati e Mezzanotte nel giardino del bene e del male. E Mystic River? Uscito in un'edizione curata, su due dischi che contengono entrambi contenuti speciali (i commenti di Tim Robbins e Kevin Bacon, un documentario, le interviste agli attori, il parere dello scrittore del romanzo da cui Eastwood ha tratto il film) e con un'altissima qualità di immagine, dice: "Sono un film di successo" e non "Sono un bel film". Non ce lo vedo Mystic River partecipare ai corsi collettivi sull'autostima, semmai lo vedrei come docente, tanto è pieno di se'. Eppure è un film che spiega tutto e non risparmia sulle metafore facili. L'incipit vede già il nome di un bambino scritto a meta' sull'asfalto fresco. La vita di quel personaggio sara' lasciata a meta', proprio come la firma. La chiusura del film, con tanto di parata, ci erudisce sulle apparenze che spesso contrastano con la realta', tenuta nascosta tra le pareti domestiche. Racchiuso in queste due banalita' scorre il film, come il Mystic dico io che rivendico il diritto a usare metafore terra-terra. La sfiga ha preso questi tre amici e li tiene stretti, va bene. Che bisogno c'era di metterla giù tanto dura? L'apologia della disperazione, la tragedia che si consuma nell'impossibilita' totale di cambiare il proprio destino, di reagire in qualche modo. Tutti legati alla propria nascita, al quartiere, all'amicizia infantile. Tutti legati alla propria natura di vittime (o carnefici, ma con la giustificazione firmata). Il regista trasmette bene il senso di pesantezza dell'aria di quel quartiere di Boston, manca il resto. Una manciata di buoni motivi, ad esempio. Per quale motivo la moglie di Sean Divine (Kevin Bacon) lo chiama ogni stramaledetto giorno e sta zitta? Perche' lui fa il marito fedele e innamorato quando e' evidente che sua moglie ha la precisa intenzione di fargli venire un esaurimento nervoso? Perche' la suddetta moglie a un certo punto cambia idea? E Dave "mezzafirma" Boyle (Tim Robbins)? Bisogna essere(e qui non so se si tratti di Lehane autore del romanzo o di Clint) disonesti per dipingerlo come il piu' colpevole del mondo. La cifra stilistica del film, poi, contrasta con la trama, da un lato c'è la magnificenza e dall'altro la didascalia. L'edizione DVD da' grande risalto alle belle immagini del film e la scelta di dargli una connotazione alta deriva dal riscontro positivo di critica e pubblico. Chi ha amato Mystic River non restera' deluso e spero che non me ne vorra', ma che anzi desideri aiutarmi nella comprensione almeno delle telefonate mute. Ringrazio in anticipo.
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