Dal 1966 al 1968 la Fox produsse 120 episodi di una serie televisiva incentrata sulle gesta di Batman e del suo fedele compagno Robin, il ragazzo meraviglia. I telefilm, dall'iconografia e dal taglio narrativo tipici dell'arte del fumetto, riscossero un forte successo, tanto da sedurre anche il grande schermo che nel 1966 deliziò i fan con un lungometraggio che non si fece mancare nulla, tanto da
riunire per la prima volta insieme quattro dei villain più rappresentativi del serial tv.
Batman: The Movie, diretto da Leslie H. Martinson, non è però nulla più che una versione gran lusso dell'ispiratore televisivo e ciò è evidente sin dalle prime inquadrature, con il Bat-cottero che sorvola Gotham City ripresa in magniloquente formato panoramico e Batman che subito dopo penzola dalla Bat-scala per saltare su uno yatch dal quale era arrivato un Sos.
La trama, che potremmo tranquillamente definire demenziale, vede il Dinamico Duo alle prese con il rapimento del Commodoro Schmidlapp ad opera dei più temibili criminali di Gotham: il Pinguino, Joker, l'Enigmista e Catwoman.
Il diabolico scopo dei quattro super-malviventi è quello di sfruttare l'invenzione di Schmidlapp: un disidratatore in grado di prosciugare l'acqua contenuta nel corpo umano fino a trasformare il destinatario del trattamento in un mucchietto di polvere. Usato sui membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, avrebbe portato ad un cospicuo riscatto per la loro riconversione in uomini.
Questo il plot del film, dunque; lo svolgimento, come per la
serie tv, è puro delirio: colori sgargianti e da parco-giochi, inquadrature sbilenche sui cattivi, quasi a voler rimarcare il loro disequilibrio mentale, riprese a 90 gradi di Batman e Robin che scalano muri rigorosamente in posizione orizzontale sul set, dialoghi che racchiusi in una nuvoletta già sembrano ridondanti (un esempio su tutti: i due eroi, il commissario Gordon e il comandante O 'Hara che commentano la fotolista dei criminali attualmente a piede libero su Gotham City), scritte onomatopeiche sulle scazzottate.
I due attori principali, Adam West (Batman) e Burt Ward (Robin), intelligentemente non fanno neanche finta di prendersi sul serio per un momento, in questo assecondati dal resto del cast, impedendo così al film di precipitare nel baratro del ridicolo e facendolo invece gravitare sul terreno della "simpatica bizzarria". Che non si perita di citare anche la comica: ad un certo punto Batman si trova a dover scegliere il posto più adatto per liberarsi di una bomba, tonda e dal colore nero, ma ostacoli composti da suore, mamma con carrozzina, innamorati in barca e persino un gruppo di paperelle rischiano di fargliela scoppiare fra le mani. Una sequenza "oltre" in una pellicola che potrebbe accostarsi ai classici della commedia.
Figlio della deriva leggero
-adolescenziale del fumetto originario operata tra le fine degli anni '50 e la prima metà dei '60, Batman: The Movie regala allo spettatore un Batman oggi non più proponibile, soprattutto dopo la rilettura del personaggio ad opera di Frank Miller in quella magistrale graphic novel che risponde al nome di The Dark Knight Returns e dopo le pellicole che Tim Burton prima e Christopher Nolan dopo hanno dedicato al Cavaliere Oscuro. Del contributo di Joel Schumacher è meglio tacere: il primo dei film animati dedicati al giustiziere mascherato Batman: La Maschera del Fantasma (1993) sopravanza di gran lunga i boati propinatici dall'altrove ottimo regista de In Linea con l'Assassino.
Un consiglio, in chiusura: se potete, recuperate un gioiellino intitolato Return to the Batcave: The Misadventures of Adam and Burt (2003). E' un film per la televisione che narra i retroscena della lavorazione del serial degli anni '60 ed è assolutamente delizioso.
Il Dvd edito dalla Fox si attesta su buoni parametri tecnici: video luminoso e pulito, audio perfettamente intelligibile. Contenuti speciali assai curiosi.