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La genesi d'un fallimento
di simone braguglia
Ciao a tutti,
sono John Frankenheimer e, malgrado il mio illustre curriculum, ero stato chiamato a dirigere questo terzo episodio dell'Esorcista.
Già, perché il primo regista pensato per questo film ero stato io, se non che qualcuno da lassù ha deciso di chiamarmi prima che potessi mettere mano alla macchina da presa. Comunque sia, è andata così. E' chiaro, però, che io il film lo avevo già pensato alla mia maniera, per darvi un'idea, un po' come erano stati realizzati i primi due capitoli. Per carità, nulla di trascendentale lo so da me, che credete? Però, so anche e lo sapete anche voi, che ci sarebbe stato sicuramente il mestiere, un'idea che è una e soprattutto un'anima. Avrei realizzato cioè, come d'altronde tante altre volte nella mia carriera, il tipico prodotto medio, quello che avrebbe soddisfatto i critici e riempito le sale. C'è qualcuno che avrebbe voluto qualcosa di più?!?
Cari amici, dovete sapere poi, che la regia di questo prodotto che audacemente chiamano film, è stata in seguito affidata a quell'altro mio collega, quello bravo bravo
come si chiama, dai.. Paul Schrader ecco il nome! Quand'è arrivata quella benedetta chiamata, l'aver saputo che il film era andato ad un collega di quel calibro, non che ce ne fosse bisogno, ma mi ha messo l'anima in pace.
Ho pensato: chi meglio di lui saprà filmare le conseguenze degli scavi archeologici in Africa d'una chiesa bizantina costruita sopra la grotta del diavolo? Chi riuscirà a non far apparire l'ex prete incaricato di esorcizzare il demonio una specie di Rambo della Fede? la contrapposizione tra Bene e Male, il metafisico della storia, è presente in tutti i lavori di Schrader, vuoi che non ci riesca proprio ora?
Infatti, da quanto so, dopo mesi passati tra molta Cinecittà ed un po' di Marocco, aveva adeguatamente portato a termine il film. Mi sembrava che questa storia con il suo scontro tra assoluti, fosse simile a tanti altri suoi film, e poi pensavo, chi meglio di noi registi di genere saprebbe girare un film di questo tipo? Trascorse le riprese, smontata la cartapesta e spazzata la sabbia del deserto, da quanto m'hanno riferito, Paul era volato a Los Angeles a montare il suo lavoro. Finito il compitino, la produzione aveva organizzato una serie di preview con un pubblico campione. A quanto sembra, il pubblico era campione in tutto ma non in fatto di gusti, dimostrando infatti poco gradimento per un prodotto non adatto a uomini di capacita' intellettiva media.
M'ha detto Paul che a questo punto la produzione, temendo un flop al botteghino, ha deciso di dare al film un taglio, come dire, più commerciale. A questo punto Schrader serviva come i cavoli servono alle vostre merende, cioè a nulla poiche' i film sotto vuoto pneumatico non sa proprio farli, ahilui.
Hanno chiamato, quindi, uno che è partito dalla Finlandia per farsi una carriera di bufale, niente di meno che Renny Harlin ci siamo capiti, no?!?
Ma io dico, se uno ti dice che devi fare un film di paura, cerca di fare in modo che la paura scaturisca non da porte cigolanti o cornacchie, ma dal contesto, sia cioè l'effetto e non il motivo del film. Io che qualche film l'ho girato, ho visto che non c'era mai una scena che ti trasmettesse inquietudine per il pregresso, ma sempre per qualche cavolo di musica o rumore che preannunciava un evento cruento. Sai che paura poi
E poi, tutti quei soldi a quel megalomane di Vittorio Storaro. Amici miei, è una mia fissazione o nel film non c'era uno straccio d'idea di luce che non fosse imbarazzante? Ho capito che il buio mette paura ma qui s'esagera.. ma per spegnere le luci su un set devo chiamare Storaro e dargli tutti quei miliardi?
Vogliamo parlare, poi, dell'aspetto sociologico del film? Un prete spretato che ritrova il fervore cristiano ammazzando il diavolo, un crocifisso esposto manco fossimo al congresso dell'Opus Dei ed un'inevitabile rozza morale. Contenti voi
Per tutto il film ci viene fatto credere che il diavolo sia un piccolo nero simil Arnold, per scoprire poi, che è donna. Insomma, o nero o donna, per l'arabo ci sarà tempo più avanti.
Quand'ero più giovane, mi ricordo che Reagan chiamava geni come John Milius ad infervorare le folle, qui invece ci accontentiamo d'un bollito come Harlin, anche questo è segno dei tempi.
Comunque quest'apologia bushiana farà tristezza anche a Bush, ne sono certo.
Io da qua su spero per voi che in futuro vi vengano risparmiati preti che dopo aver ammazzato il diavolo sporcaccione con le tette, s'incamminino in delirio digitale su una mistica Piazza san Pietro. Scena testuale vi giuro. Se è questo il cinema che v'aspetta, in bocca al lupo davvero e tante scuse da parte mia per non esser riuscito ad impedirlo.
Di cuore, vostro John.
I lettori hanno scritto 14 commenti
- commento Ho visto che tra i contenuti extra del dvd in uscita non figura la versione di Schrader. Speriamo che facciano un dvd a parte con tanto di doppiaggio. Questo merita di vagare nelle cloache di Calcutta
- indirizzo IP 62.11.187.14
- data e ora Domenica 27 Novembre 2005 [14:52]
- commento è una cagata
- indirizzo IP 82.49.121.34
- data e ora Lunedì 30 Gennaio 2006 [19:49]
- commento mi mandate 10 foto dell'esorcista
- indirizzo IP 83.225.30.44
- data e ora Martedì 14 Febbraio 2006 [14:45]
- commento Direi k nn è 1 dei film più belli del mondo cmq concordo anke in parte cn Fabio78
- indirizzo IP 84.222.190.208
- data e ora Venerdì 23 Giugno 2006 [13:03]
- commento L'ESORCISTA E STATO FAFVOLOSO.... MI E PIACIUTO TANTISSIMO E SPERO CHE CI SIA ANCHE UN SEGUITO.... ME LO AUGORO
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