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Perchè il mondo non ha bisogno nemmeno di Iron Man
di Sara Troilo
Parafrasando il titolo di una cloaca scritta a suo tempo dal webmaster Luigi Faragalli a proposito di Superman Returns, ecco un altro super eroe sbattuto sullo schermo a fare una pessima figura: Iron Man. Ed ecco perché io, pellicola hollywoodiana, mi sento di chiedere scusa a spettatrici e spettatori per questo indecoroso spettacolo. La storia che racconto è quella di un super miliardario produttore di armi che viaggia in jet privato, per la precisione trattasi di jet dotato di hostess che per arrotondare si impegnano anche nella lap-dance durante il volo e immagino che questa scena abbia fatto impallidire più di un rapper agghindato con pelliccia e catenazze d'oro che gira esclusivamente video che lo vedono in piedi come un fistone circondato da ragazze che si strusciano. Ma c'è di più. Infatti il miliardario Tony Stark (interpretato da Robert Downey Jr.) non si limita a farsi invidiare dai tamarri, dopo essere stato a un passo dalla morte, decide anche di dare una svolta alla propria vita e fare del bene. Come insegna Batman, con i miliardi e la volontà si può diventare super eroe anche senza esserlo per nascita e così Tony Stark si impegna e si costruisce una mise oro e rosso veramente glamour che gli permette di volare e di picchiare duro. Se l'atteggiamento strafottente del Tony Stark prima della quasi morte è studiato per fare odiare il protagonista la mia missione è riuscita, il problema è che anche dopo aver visto la luce ed essersi convertito al bene, Stark rimane quell'essere odioso che era prima e qui le mie carenze di pellicola escono allo scoperto. Mi discolpo in parte dicendo che mi sono fatta prendere dalla moda del momento che vede gran parte degli sceneggiatori hollywoodiani intenti a leggersi i fumetti e ho pensato: "Perché no? Prendo un attore un po' meno mainstrem degli altri, gli imbastisco addosso una parte eccentrica che gli si addice pure e il gioco è fatto", il problema è che mi è venuta fuori una schifezza. Al di là di qualche momento di lotta ben costruito, il film nel complesso langue nella mediocrità complice anche la sceneggiatura piatta come la conversazione di Charles Bovary, ovvero come un marciapiede. Tutto si compie all'insegna della prevedibilità, tranne la conferenza stampa finale che strappa un sorriso (vi ho visti in sala, superfluo negare) e il siparietto post titoli di coda che fa sempre un certo effetto. Inutile cercare un senso in me, non ne ho nemmeno uno. Tristemente sono nato come un film commerciale, e va bene, non avevo velleità di film d'autore, sia chiaro, ma devo confessare che ambivo a una resa più accattivante, divertente e movimentata, magari con qualche sorpresa per il pubblico. Invece no, vedevo gli spettatori in sala e leggevo negli occhi di alcuni che già al quindicesimo minuto di film avrebbero potuto scommettere su tutto lo svolgimento per filo e per segno. E non mi riferisco ai fumettari, quelli preparati poi proprio devono avermi detestato!, no, sono convinto che anche lo spettatore con alle spalle solo un po' di film visti si sia annoiato guardandomi. L'accanirsi dei produttori su personaggi di fumetti e videogiochi, come la strenua a insensata volontà di cannibalizzare e omologare gli horror orientali, ci si augura che sia agli sgoccioli, ma l'augurio non si rispecchia nella realtà. La mia volontà, nei panni di film denominato Iron Man, di scusarmi spero che apra una nuova strada e che mi seguano, come ho seguito io Superman Returns, altri adattamenti detestabili. Certo non abbiamo lo stesso peso degli sceneggiatori che hanno scioperato a oltranza, quando si mette a parlare una pellicola nessuno le crede, ma per tutti i super eroi del mondo, qualcuno deve mettere fine a questa carneficina. A meno che non ci sia dietro la CIA che vuole screditare la figura del super eroe, non vedo ragioni per cui a Hollywood continuino imperterriti a sfornare film con la linea vitale piatta come una tavola. Maneggiando un'opera di partenza sopra le righe come può esserlo un fumetto supereroistico dovrebbero essere di rigore il gioco e il rischio. Invece no, tutto viene privato dei sapori forti e sembra sempre di mangiare alla mensa dell'ospedale. Insomma, basta. Io non voglio vedere altri film fratelli finire come me!
I lettori hanno scritto 8 commenti
- indirizzo IP 151.65.231.209
- data e ora Martedì 10 Giugno 2008 [0:23]
- commento Ok, però il palo-gadget estraibile sull'aereo mi ha fatto molto ridere. :)
- indirizzo IP 151.65.231.209
- data e ora Martedì 10 Giugno 2008 [0:25]
- commento Adesso dico la mia: Iron Man è un film per motociclisti. La tuta è chiaramente la sublimazione di una due ruote (la cosa più fica che abbia mai visto, cit.). Insomma, roba per quattordicenni.
- indirizzo IP 151.65.231.209
- data e ora Martedì 10 Giugno 2008 [0:32]
- commento Fortunatamente i supereroi stanno per finire. Toccherà sorbirci Wonder Woman, Lanterna Verde, Aquaman e pochi altri e poi resterà da ringhiare soltanto contro i sequel :)
- indirizzo IP 84.220.119.69
- data e ora Martedì 10 Giugno 2008 [20:18]
- commento Mancano anche Automan e Manimal. Automan sarebbe figo :)
- indirizzo IP 151.65.225.21
- data e ora Sabato 14 Giugno 2008 [16:59]
- commento Quelli sono i telefilm. Ovvero il filone delle Charlie's Angels, Di Starsky and Hutch e via dicendo. Ed in quel filone io mi aspetto prima o poi un bel A-Team :)
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