UNA NOTTE A FALLUJA RACCONTATA DA ROBERTA BIAGIARELLI

I nostri amici del Candini mettono in piedi sempre cose notevoli.

Falluja

Di grande interesse è la proposta de La Scena mobile di marzo al centro Culturale Candiani. Sabato 19 alle ore 21.30, Roberta Biagiarelli presenterà Falluja di Francesco Niccolini con la collaborazione di Simona Torretta, riscrittura in forma di monologo di Canto per Falluja prodotto nel 2008 da Associazione Un ponte per… e da CSS – Udine.

Prima Srebrenica, poi Chernobyl e ora Falluja, da oltre dieci anni l’attrice dà voce alle persone di quei luoghi tormentati raccogliendo le testimonianze dalla loro viva voce, è un teatro che racconta di storie e geografie e dove i luoghi non si possono attraversare fisicamente si attraversano con l’immaginazione.
Tra i profughi iracheni anche fallujani, arrivati in Giordania, una donna racconta di una sera imprecisata di alcuni anni fa. Una sera qualunque di quelle che si vivono a Falluja, Iraq, cinquanta chilometri da Baghdad. Un blindato con cinque marines a bordo in una normale azione di pattugliamento, normale, se non accadesse l’imprevisto che scatena l’incubo, sangue, morte e una notte tragica. Lo spettacolo è la cronaca tutt’altro che eroica di quella lunga notte cui sono stati destinati una donna irachena, cieca, e un soldato americano, costretti ad attraversarla insieme.
E’ una notte scabrosa, livida, ma ormai inarrestabile: un tè d’acqua sporca mentre si susseguono parole, preghiere, desideri, passioni, ricordi, rimpianti e una quantità di violenza smisurata, a portata di mano di un uomo e di una donna che, in condizioni di vita meno surreali, mai potrebbero compiere le azioni che si troveranno a compiere in questa notte, fino a un epilogo destinato a lasciare – in tutti – molto amaro in bocca.
Rivivere gli avvenimenti di quelle terribili ore, raccontare e denunciare la storia incredibile di Falluja è, per Roberta Biagiarelli, un modo per non dimenticare, per capire e cercare di trovare, a teatro, uno spiraglio di luce oltre la disinformazione, la sopraffazione e l’indifferenza.

Ingresso: intero 7 euro – ridotto 5 euro (Candiani Card, CinemaPiù, studenti)
Biglietti già in vendita

LACRIME DI GIULIETTA

Riceviamo e pubblichiamo:

Quando ho visto il servizio in un qualche telegiornale mi era parso di aver già sentito la storia da qualche parte… era nella mia casella mail. ndr

LACRIME DI GIULIETTA

con oltre 470 mila visite in quattro settimane
il brano del compositore torinese Matteo Negrin
spopola su YouTube con un video d’animazione a tema ambientale prodotto in casa

Un progetto interessante che mescola un grande talento musicale, un video estremamente poetico e a basso costo di realizzazione, un disco prodotto per la net label Sounday che coinvolge musicisti, attori e abitanti del quartiere San Salvario di Torino, la città in cui l’autore vive. Le basi per suscitare curiosità di certo non mancano, ma l’esplosivo e istantaneo boom di visite su YouTube in seguito alla pubblicazione del video MUSIC PAINTING – MATTEO NEGRIN: GLOCAL SOUND era difficile da prevedere.

Lacrime di Giulietta è il titolo del brano che supporta il video ed è estratto dall’ultima fatica discografica del chitarrista e compositore torinese Matteo Negrin: Glocal Sound, un lavoro corale e autoprodotto in cui – come dichiara lo stesso artista – “Ho messo idealmente il pianoforte di casa mia al centro di San Salvario, facendolo dialogare con tutto quello che gli si muove intorno.” Il risultato rispecchia appieno le variegate culture del quartiere meticcio, simbolo della Torino più creativa e multietnica, focolaio che si conferma gravido di piccole grandi idee.

Le mani dell’artista Alice Ninni disegnano a tempo intorno alle note automobili e alberi, gru e nuvole accompagnando il suono in maniera straordinariamente coerente e mai didascalica scrivendo e dipingendo messaggi sul risparmio energetico e in difesa dell’ambiente.

“Non me l’aspettavo – afferma Negrin – il video è nato come primo esperimento di animazione su pentagramma, dal momento che non mi risultano precedenti applicazioni del genere “music painting”. Sulla base del brano e di un mio soggetto, mi sono rivolto ai giovanissimi amici di Lab, ovvero Luca Cattaneo, Alberto Filippini e Alice Ninni. Ne è venuto fuori uno storyboard steso su un foglio unico, lungo 12 metri. Su quello abbiamo girato 15 ore di immagini, che poi sono state selezionate e sincronizzate per dare vita ai tre minuti e mezzo di clip che tutto il mondo sta apprezzando”. Il successo è sicuramente effetto di un’efficace passaparola che ha incuriosito anche l’Asia e gli Stati Uniti, luoghi in cui l’arte del “music painting”, la pittura legata all’espressione sonora su cui si basa il video, è seguita con notevole interesse.

Matteo Negrin (Torino, 1974) chitarrista, autore, pianista e compositore, nel 1999 incide il primo CD a proprio nome: Tre storie per la casa discografica Jazz Mobile Records. L’anno successivo vince la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo. Sempre a suo nome, nel 2000, pubblica per la UTET il CD Impressioni e paesaggi. E’ del 2001 il CD Notturno per la casa discografica MAP nella collana Nausicaa’s Garden. Sempre nel 2001 vince il Premio Grinzane Cavour 2001, nella sezione Parole e Musica, con lo spettacolo Canti d’Oriente e d’Occidente tratto dall’omonimo romanzo del poeta Giuseppe Conte. Negli anni successivi incide una dozzina di album come side-man, fino alle ultime due sortite discografiche: Jouer Sans Frontières (2008, Dodicilune Edizioni) e Glocal Sound (Sounday, 2010).
È co-autore, con il cantautore Federico Sirianni e il poeta Guido Catalano, del fortunato varietà Il Grande Fresco, che vanta centinaia di repliche in tutta la penisola italiana. Di notevole interesse l’interazione tra musica e video in una fattiva collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema. Da alcuni anni è docente di chitarra presso il Centro Jazz Torino. Sono numerose le tournèe come leader o side-man dal teatro Baretti del quartiere San Salvario di Torino dove è nato al Simphony Space di Broadway a New York.

APPLAUSI, COMMOZIONE E LACRIME PER L’ANTEPRIMA DE “LA CIOCIARA”

Qui di seguito un comunicato stampa su “La Ciociara”, In tournée in tutta Italia fino ad Aprile:

Applausi a scena aperta e commozione per l’anteprima de LA CIOCIARA di Roberta Torre che ha debuttato ieri sera al Teatro Manzoni di Cassino, esaurito in ogni ordine di posto per l’occasione.
Lacrime dell’ex sindaco della città Antonio Grazio Ferraro, che, invitato all’anteprima, ha dichiarato di aver vissuto la violenza di quei giorni e di avere ritrovato nello spettacolo la tragedia in tutta la sua potenza evocativa. Lo spettacolo, tratto dal testo di Annibale Ruccello, è prodotto dal Teatro Bellini di Napoli e interpretato tra gli altri da Donatella Finocchiaro, Daniele Russo e Martina Galletta.

“È passata la guerra e anche la violenza che le ha trafitte: una madre e una figlia oggi stanno litigando per l’acquisto di un automobile. Così ha inizio la nostra storia. Come se nulla fosse successo, nella Ciociara di Ruccello a farla da padrone sono i Fantasmi. Fantasmi della brama di avere, possedere oggetti di consumo semplici come può essere un televisore o una macchina nuova. Qui Cesira non è più quella madre sconvolta sul ciglio della strada polverosa a chiedere pietà per la sua povera figlia violata, Rosetta non è quella che non sarà mai più come prima dopo le mani estranee sul suo corpo di bambina: il fantasma di quella violenza si è tramutato in quotidiana banalità come se nulla fosse, l’ha cambiata per sempre in modo subdolo e silenzioso. È questa la vera violenza che nella scrittura di Ruccello ci proietta in un universo dell’orrore dove tutto viene dimenticato in cambio di una normalità apparente e inquietante. È straordinariamente attuale questa Ciociara, ci parla dei nostri giorni e di mutamenti apparentemente impercettibili ma definitivi. Ci parla anche della nostra Italia e dell’oggi, come in ogni testo straordinario è anche stato profetico Annibale Ruccello. E dunque se di fantasmi si tratta ho immaginato una messa in scena che possa materializzare i ricordi e il passato, che li traduca in immagini proiettate, che li chiuda in una scatola magica che molto ricorda una vera e propria proiezione da cinema. Ed ecco quindi che il cinema e il teatro interagiscono strettamente in questa Ciociara, oggi e ieri si mescolano continuamente lasciando ai protagonisti della scena una doppia anima che li rende corpi capaci di interagire con i fantasmi. Pochi oggetti sulla scena e un mondo di proiezioni interiori e non solo: un viaggio dove ieri e oggi prendono forma e ci trascinano avanti e indietro nel tempo”.

Le prossime tappe della tournée:

Debutto Brindisi Teatro Verdi 15 -16 Gennaio

Potenza Teatro Stabile 17 gennaio

Messina Teatro Vittorio Emanuela 19 – 23 Gennaio

Catanzaro Teatro Politeama 24 – 25 Gennaio

Bari Teatro Team 29 – 30 Gennaio

Venezia Teatro Goldoni 2 – 6 Febbraio

Milano Teatro Manzoni 8 – 27 Febbraio

Siena Teatro De I Rinnovati 1 – 3 Marzo

San Casciano Teatro Nicolini 4 Marzo

Padova Teatro Verdi 8 – 13 Marzo

Pavia Teatro Fraschini 15 – 17 Marzo

Grosseto Teatro Moderno 19 marzo

Lugano Teatro La Cittadella 23 – 25 Marzo

Sassari Teatro Verdi 28 -29 Marzo

Cagliari Teatro Massimo 30 Marzo – 3 Aprile

Il nuovo video dei Mambassa: Nostalgia del futuro

Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente comunicato stampa, ci è piaciuta molto l’idea che, in qualche modo, ai trentenni (quasi quarantenni) di oggi sia stato rubato il futuro da una troppo ingorda e avida generazione precedente:

IL NUOVO VIDEO DEI MAMBASSA

“NOSTALGIA DEL FUTURO”

La generazione dei trentenni ha vissuto l’infanzia nella bambagia foderata di promesse degli anni ‘80, quando tutto sembrava possibile. Poi sono cresciuti e quando è toccato a loro prendere in mano il paese, si sono accorti che quel tutto sembrava possibile era solo uno slogan vuoto: la generazione precedente aveva sperperato il patrimonio culturale, economico, ambientale del paese e non c’era altro ad attenderli che un presente scosceso e compromesso. La nostalgia del futuro è proprio la consapevolezza struggente di tutto ciò che non potrai mai più avere, quando realizzi che ti è stato sottratto con l’inganno. I Mambassa traducono questo sentimento in una ballad incalzante, malinconica e potente, e in liriche visive, cinematografiche. Lorenzo Vignolo, grande firma del clip musicale in Italia, ambienta il video in una festa languida, un po’ sulla falsariga del karaoke party di Lost in translation. Qui, al posto della Johansson c’è una radiosa Ana Caterina Morariu – al primo video musicale della sua carriera -, che porge il microfono a Stefano Sardo, cantante dei Mambassa e sceneggiatore (La doppia ora), per un’esibizione acustica a beneficio di una festa che non si cura di lui (“sai la gente pensa a noi meno di quanto crediamo”). Tra le facce al party quelle di giovani registi e sceneggiatori tra cui Giuseppe Gagliardi (Tatanka), Isabella Aguilar (Dieci Inverni), Ludovica Rampoldi (Il gioiellino), Michele Pellegrini (Non pensarci)…
NOSTALGIA DEL FUTURO
Con ANA CATERINA MORARIU

E con l’amichevole partecipazione di:
(in ordine alfabetico)
Isabella Aguilar, Serena Alfieri, Laura Buffoni, Peppe Cammarata, Elisabetta Curcio, Valentina Gaia, Giuseppe Gagliardi, Massimo Galimberti, Laura Lamanda, Valentina Leotta, Nicola Lusuardi, Davide Minnella, Valeria Morichi, Marilù Paguni, Michele Pellegrini, Filomena Pucci, Ludovica Rampoldi, Francesca Ritrovato, Emanuele Scaringi, Giorgia Sinicorni, Giorgia Villa…

Cast tecnico
Regia: Lorenzo Vignolo
Fotografia: Vladan Radovic
Produzione: Ines Vasiljevic
Montaggio: Larry Wine c/o Fake Factory
Scenografia: Paki Meduri
Coreografia: Miriam Centanin
Sonoro in presa diretta: Andrea Bergesio
Un ringraziamento particolare a D-Vison, e Fake Factory

I Mille per la Cuccagna

Il Consorzio Cantiere Cuccagna ha appena pubblicato sul sito www.cuccagna.org la LISTA DEI 1000 NOMI delle persone a cui ha chiesto pubblicamente aiuto, con la finalità  di diffondere la conoscenza del Progetto Cuccagna e ottenere, da parte dei cittadini, un apprezzamento significativo.
Nel comunicato Consorzio Cantiere Cuccagna chiede gentilmente aiuto anche alla stampa milanese nella comunicazione della campagna e nel coinvolgimento dell’intera città  ad aiutarlo ad integrare la lista dei “mille” con i nomi di persone pubbliche che potrebbero essere interessate al Progetto.

Anche se non siamo propriamente stampa milanese siamo ben lieti di dare come sempre una mano.

Di seguito la lettera aperta:

I Mille per la Cascina Cuccagna
Lettera pubblica a 1000 milanesi che hanno a cuore il futuro di questa città ,
che qui vivono, qui sono nati, qui lavorano
e che sono diventati parte nota della sua storia recente
Cari concittadini,
vi scrive Consorzio Cantiere Cuccagna, costituito da sette associazioni no profit milanesi*, che sta
recuperando gli spazi preziosi di un’antica cascina agricola del Settecento miracolosamente
sopravvissuta in zona Porta Romana: la Cascina Cuccagna.
L’obiettivo del Progetto Cuccagna (www.cuccagna.org) è quello di restituire la cascina, di
proprietà  del Comune, le sue corti e i suoi giardini alla città  trasformandola in un nuovo
spazio pubblico: 4000 mq a disposizione dei cittadini, della loro creatività , del loro desiderio di
partecipazione e del loro benessere sostenibile.
Fondazione Cariplo e Banca Popolare di Milano hanno permesso l’avvio del cantiere per il recupero
architettonico che ne conserverà  intatto il carattere di cascina agricola utilizzando le tecnologie
sostenibili più avanzate. Alcuni sponsor tecnici hanno permesso di ridurre i costi, un forte
appoggio culturale è giunto da FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano, Coldiretti, Slow Food,
Politecnico di Milano e Soprintendenza ai Beni Culturali. Un lavoro costante di ricerca fondi è
rivolto da mesi ad aziende e istituzioni.
Al loro apprezzamento e al loro contributo vogliamo aggiungere ora, significativamente, il vostro.
Vi chiediamo di farvi avanti in prima persona e acquistare un certificato di sottoscrizione pubblica
del valore di 250 euro. Un piccolo gesto che costituisce un esempio importante per tutte le
persone che vi riconoscono e vi stimano per il vostro lavoro e per ciò che rappresentate per
Milano. Un piccolo gesto che moltiplicato per 1000 regala alla città  intera nuova fiducia.
Vi ringraziamo fin da ora per la vostra attenzione.
Naturalmente vi invitiamo qui da noi per una visita all’interno degli spazi della Cascina.
Cordiali saluti.
Consorzio Cantiere Cuccagna

C’è un limite a tutto.

Gli avvenimenti del mio privato mi hanno portato in questi ultimi mesi a tralasciare un po’ i post sul blog. E’ naturale, a volte di fronte ad una soverchiante sensazione di inutilità del proprio dimenarsi, di inadeguatezza personale ed altrui, di inevitabilità della deriva, si preferisce dedicare il proprio tempo ad altro, a cose più concrete.

Tuttavia a volte la cronaca rapisce la nostra attenzione e non si può davvero più far finta di non aver sentito.
Credetemi, io fatico a parlare del premier. Per me ormai chi c’è, c’è, e chi non c’è non c’è, inutile continuare a discutere. Chi ha fede cieca in Berlusconi non muterà  la propria idea di fronte a nulla. I suoi seguaci ( termine tecnico ) gli perdonerebbero qualsiasi cosa e lo giustificherebbero per tutto, reati compresi.
Dunque ogni possibile discussione è inutile.

Ultimamente quindi, le rare volte in cui mi calo in discussioni politiche, mi limito a muovermi sul terreno dell’inoppugnabile, cosicchè nemmeno un Bondi in gran spolvero possa contraddirmi senza sembrare un cretino.

Veniamo al dunque…

Il presidente del Consiglio “e’ eletto dal popolo” e quindi “deve essere rispettato”. E’ quanto ha affermato, riferisce chi sta partecipando all’ufficio politico del Pdl, il premier, Silvio Berlusconi. Berlusconi, spiegano le stesse fonti, non ha fatto alcun riferimento alle polemiche di questi giorni, ma si e’ espresso in particolar modo riguardo alle “aggressioni” ricevute da parte dei media in questi mesi.

Umh.

Ho capito bene?
Com’è che è eletto il Presidente del Consiglio?
Beh, è semplice verificarlo, basta leggere la Costituzione:

Art. 92

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri.

Silvio, il Presidente del Consiglio non è eletto dal popolo, il Presidente del Consiglio non è nemmeno eletto, se è per questo.
Il fatto che abbiate martoriato più e più volte la legge elettorale per far credere ai cittadini che stessero scegliendo il capo del governo non muta la realtà , i cittadini eleggono il Parlamento.
Il Presidente del Consiglio resta nominato, non eletto.

Ed ora piantala di dire sciocchezze, non meriti più rispetto di chiunque parli a vanvera.

Concorso internazionale di satira politica

I nostri amici di esterni non si arrendono, gliene va dato atto.

Concorso internazionale di satira politica
International competition – Political Satire
La destra, la sinistra e quel che ne resta

La destra, la sinistra e quel che ne resta: un concorso di satira politica, per innescare pensieri. La satira come strumento che da sempre propone punti di vista alternativi, veicola verità attraverso la risata, fa emergere ipocrisie e pregiudizi, mette in discussione le convinzioni.
In un momento in cui è forse più forte la distanza della politica e dalla politica, in cui prevale il senso di impotenza e rassegnazione, dove mancano luoghi di discussione e confronto, si parla poco di politica, o solo dei temi dettati dai media. Ed invece è necessario analizzare, approfondire, capire, avere un’opinione e condividerla.
esterni apre un concorso che è un invito ad informarsi, a riflettere, scrivere e parlare. E’ possibile inviare monologhi in video, che saranno pubblicati sul sito www.esterni.org, ed i più votati saranno presentati presso la Palazzina di via Paladini. Monologhi massimo 15 minuti.
Inviare estratti di massimo 3 minuti, in italiano o in inglese, formato mov, m2v, m4v, all’indirizzo info@esterni.org.
Informazioni a info@esterni.org, oppure 02 713 613.

M’illumino di meno – 2009

I nostri amici di Nuova Messapia ci girano questo comunicato partito da Caterpillar di Radio 2. Noi abbiamo già tutte le lampadine a risparmio energetico, eh.

M’illumino di meno – 2009
Giornata mondiale per il risparmio energetico

Quando: 13/02/2009

Ore: 18.00

Dove: ovunque

Inviato da: Caterpillar Radio 2

Per il quinto anno consecutivo Caterpillar, il noto programma di Radio2 in onda tutti i giorni dalle 18 alle 19.30, lancia per il 13 febbraio 2009 M’illumino di meno, una grande giornata di mobilitazione internazionale in nome del risparmio energetico.
Dopo il successo delle passate edizioni, i conduttori Cirri e Solibello chiederanno nuovamente ai loro ascoltatori di dimostrare che esiste un enorme, gratuito e sotto utilizzato giacimento di energia pulita: il risparmio. L’invito rivolto a tutti è quello di spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili il 13 febbraio 2009 dalle ore 18.
Nelle precedenti edizioni M’illumino di meno ha contagiato milioni di persone impegnate in un’allegra e coinvolgente gara etica di buone pratiche ambientali.
Semplici cittadini, scuole, aziende, musei, gruppi multinazionali, società sportive, istituzioni, associazioni di volontariato, università , commercianti e artigiani hanno aderito, ciascuno a proprio modo, alla Giornata del Risparmio. Lo scorso anno
il “silenzio energetico” coinvolse simbolicamente le piazze principali in Italia e in Europa: a Roma il Colosseo, il Pantheon, la Fontana di Trevi, il Palazzo del Quirinale, Montecitorio e Palazzo Madama, a Verona l’Arena, a Torino la Basilica di Superga, a Venezia Piazza San Marco, a Firenze Palazzo Vecchio, a Napoli il Maschio Angioino, a Bologna Piazza Maggiore, a Milano il Duomo e Piazza della Scala ma anche Parigi, Londra, Vienna, Atene, Barcellona, Dublino, Edimburgo, Palma de Mallorca, Lubiana si sono “illuminate di meno”, come altre decine di città in Germania, in Spagna, in Inghilterra, in Romania.
Anche grazie al contributo di ANCI e ANPCI nella diffusione capillare dell’iniziativa, molte città italiane si sono mobilitate per coinvolgere i comuni gemellati all’estero: un passaparola virtuoso che, anche tramite il coinvolgimento delle ambasciate, ha consentito di spegnere luci davvero in ogni parte del mondo.
Dopo il successo europeo dell’edizione 2008, per il 2009 vorremmo dar spazio non solo alle istituzioni ma anche ai cittadini d’Europa, invitando tutti, insegnanti, sportivi, professionisti, associazioni, a creare gemellaggi inediti tra categorie o
tra singoli individui diffondendo la campagna di sensibilizzazione oltre confine.
La campagna di M’illumino di meno 2009, che ha ottenuto il patrocinio del Parlamento europeo per il secondo anno consecutivo, inizia il 12 gennaio e si protrarrà fino al 13 febbraio, dando voce al racconto delle idee più interessanti e
innovative, in Italia e all’estero, per razionalizzare i consumi d’energia e di risorse, dai piccoli gesti quotidiani agli accorgimenti tecnici che ognuno può declinare a proprio modo per tagliare gli sprechi.
Quest’anno l’inno di M’illumino di meno è stato scritto e interpretato da Frankie HI-NRG MC. Il brano è scaricabile gratuitamente su http://www.caterpillar.rai.it .
Sul sito del programma è anche possibile segnalare la propria adesione alla campagna, precisando quali iniziative concrete si metteranno in atto nel corso della giornata, in modo che le idee più interessanti e innovative servano da esempio e possano essere riprodotte.
La redazione di Caterpillar
millumino@rai.it – http://www.caterpillar.rai.it

I Tornei del Cortile – Open Source

Gli amici di Esterni si prodigano sempre per cercare di trasformare Milano in un posto in cui i rapporti umani non siano una rarità di cui stupirsi.

Per chi è stanco di passare le giornate da solo davanti a uno schermo, al via i Tornei del Cortile nella Palazzina di via Paladini. Calcio balilla, subbuteo, freccette, bocce, biglie, gavettoni, tiro alla fune: giochi (quasi) dimenticati accompagneranno le serate estive dell’Open source. La Palazzina di via Paladini resterà infatti aperta tutta l’estate, ogni martedi sera, con giochi, concerti, dj set, corsi e letture.

Si inizia eccezionalmente di giovedì, il 4 giugno, con una serata all’insegna del calcetto e della mitica Spumador: 20 squadre (ma c’è ancora qualche posto!) si sfideranno per portarsi a casa il primo premio.

Accompagna i giochi il dj set di Borderline.

Cena su prenotazione in Trattoria, dalle 20.30. A seguire dj set.
Torneo di calcio balilla dalle 22.00. Iscrizioni a info@esterni.org

Per informazioni: info@esterni.org, www.esterni.org

Perché ogni tanto le maschere ci buttano fuori dalle sale