Istinto primario

Cammino e canticchio tra me e me:

Generalmente mi ricordo
una domenica di sole
una giornata molto bella
un’aria già primaverile

in cui ti senti più pulito
anche la strada è più pulita
senza schiamazzi e senza suoni

chissà perché non piove mai
quando ci sono le elezioni.

Ah, che bello. Che bello il seggio nel bar, che bella la fila, che belle le bandiere, che bello il fiume, che bello l’asilo, che bello il militante e che bello il professore, che bello l’impegnato e che bello il fricchettone, che bello il Che Guevara e che belle signorine (le ragazze di sinistra sono tutte troppo più belle, si sa).

Che belli i figli e che belli, nel complesso, i bambini che gironzolano qua intorno assime ai genitori. Che belle queste persone, queste persone vere, queste che le tocchi, queste che ci sono e non le freghi più.

Berlusconi, suca.

Che belli i vecchietti e le vecchiette, e che belli tutti, tutti quelli che cacciano pure un euro per dire la loro, per dire che ci sono, per dire che, quando si voterà, voteranno bene, loro, non come gli altri, non come i fessi col cervello fritto dalla tv, non come i ladri che evadono ed aspettano i condoni, non come i fascisti, non come i predoni. Ed hai voglia a dire che i diritti li dà qualche dio, i diritti se li prende l’uomo libero, e se li prende e basta, con buona pace di chi vuole controllare la vita altrui, con buona pace dei tiranni e delle religioni.

Ratzinger, suca.

Oh, voteranno bene, sì, lo firmano pure.
Dicono siano più di due milioni, io guardo questa fila e ci credo, e sono contento di quanto siano tutti gentili ed educati.

E se laggiù dalle mie parti la ‘ndrangheta ammazza ad un seggio una persona onesta, stiano tranquilli anche loro, non regneranno per sempre, sarà libera anche la Calabria un giorno, oh, sì che lo sarà, sarà la gente a prenderli a calci in culo.

Mafia, suca.

Ma più di tutti deve sucare chi più rosica, è chiaro:

Silvio: – Prodi ha un solo modo per vincere le elezioni: far votare solo quelli della sinistra, proprio come ha fatto oggi
Romano: – Stia zitto. Ma non ne ha avute abbastanza oggi!?

Ehi, Silvio, lo senti il tempo che scorre, eh?

Ogni scusa è buona per sparlare del Cicciopanzo nazionale.

È chiaro che se in Italia a insegnare giornalismo e comunicazione ci si mette gente come il Cicciopanzo i risultati siano questi, inutile lamentarsi.

Un crollo improvviso blocca sottoterra sei ragazze impegnate in un’avventurosa spedizione speleologica. L’unica speranza è trovare un’altra uscita che le riporti verso la libertà. Cieche nel labirinto delle grotte sotterranee, le ragazze si rendono conto che oscure presenze le seguono nell’ombra…

Cioè, più che il comunicato stampa di presentazione di un nuovo film (The Descent) sembra una metafora a sfondo sessuale per descrivere un lesboporno d’autore con protagoniste 6 pornostar (il numero 6 – non dimentichiamocelo – nella smorfia napoletana sta a indicare “la cosa che guarda a terra”, a buon intenditor…) che, impossibilitate a sfogare “naturalmente” i propri bassi – ma giustissimi – istinti (l’avventurosa spedizione speleologica) causa ciclo mestruale (il crollo improvviso: tutte e sei insieme, eh sì), si dovranno arrangiare liberamente con ben altro orifizio (l’altra uscita/grotta sotterranea), ove – essendo assai inesperte (cieche) – dovranno purtroppo affrontare ben più consistenti problemi (le oscure presenze)… soprattutto se avranno mangiato fagioli, aggiungerei io.

Però quasi quasi per l’anteprima ci faccio un pensierino… ma solo se ci saranno le sei pornostar in sala ovviamente!

Repubblica privatizzata

Purtroppo io ed i redattori ancora non siamo abituati ad usare questo blog come si deve, capita quindi che talvolta discussioni fondamentali restino confinate nelle nostre mail private. Come è facile intuire non posso permettere una cosa del genere e quindi, nel pieno rispetto dello spirito bolscevico che mi anima, senza chiedere nemmeno il loro permesso sputtano tutto qui, sicuro di fargli cosa gradita.

[La verità è che ieri stavo cercando le parole giuste per descrivere il mio stato d'animo di fronte al golpe papocchio del centrodestra e, fortunatamente, le ho trovate in redazione, fra i miei disperatissimi amici. Scrivo che non sono informati del mio proposito delatorio esclusivamente per salvaguardarli in tribunale, si sa che in Italia quando le brave persone scrivono un po' di cose vere vengono puntualmente querelate dai delinquenti]

La discussione comincia ieri pomeriggio, durante le dichiarazioni di voto alla camera:

Io: – Ah, sto guardando in tv la nazione che muore e sono pervaso da una tristezza indicibile.
Lego: – Tu ti stai facendo male, tanto si sa come sta andando. Io sto consultando le pagine gialle alla voce “ambasciate”.
Sara: – Io non riesco proprio a scegliere, tu come stai messo? Ah, ma non incitavi alla resistenza armata in patria?
Lego: – Oh, Union Jack direi. Fammi organizzare un governo in esilio, trovare i finanziatori e mercanti d’armi di sinistra.
Io: – Dio, quanto sono triste.
Lego: – Diocristo. Non ho resistito a non appicciare il tg3. Ciampi non può firmare.
Stefano: – Perché? Ha una paralisi? E’ morto?
Lego: – Sì. E il nano ha preso l’interim. Tanto ormai le istituzioni non esistono più.
Io: – Oh, esistono, ma sono proprietà privata. Il parlamento è sovrano, il Presidente può rifiutarsi di firmare un paio di volte, poi deve firmare e zitto. Il guaio è che il parlamento è sovrano ed il parlamento è nelle mani di un imprenditore che ha suoi dipendenti nei banchi. Siamo una repubblica privatizzata, siamo un regno. Ecco, bravo, continua a farmi parlare, così mi rendo conto del perché sono così triste. E’ che io le so le cose, devo solo rimetterle in fila e superare il magone.
Stefano: – Io vorrei ubriacarmi ma ho mal di stomaco. Tuttavia, sospetto che ubriacandomi potrebbe passarmi.
Lego: – Mettiamo insieme maieutica socratica e metodo catartico.
a) Io sto rigurgitando bile perché è tutto tranquillo, pacifico, come se avesse perso la nazionale under 21; Prodi è un fiore, la gente sta gettando la pasta, i signori “la battaglia è appena iniziata” stanno cercando il proprio culo;
b) Ci sono ancore le elezioni (dovrebbero esserci perlomeno).
Stefano: – Io credo sempre che Berlusconi tenga anche Ciampi per le palle in qualche modo mafioso, minacce alla figlia o altre questioni simili. In ogni caso, credo proprio che firmerà, oggi abbiamo veramente toccato il massimo del sopruso. I tagli al 40% alla cultura sono bazzecole, la strada per la dittatura è spianata. Ormai credo davvero che Berlusconi metterà insieme un regime moderno, e conquisterà il potere assoluto “legalmente”, come sta facendo. Se gli è riuscita questa, può fare tutto – e lo sa.
Alice: – Anche io credo che sia così. Ciampi lo ha sempre lasciato fare, vuol dire che ha un po’ troppi appoggi che vanno oltre la classe politica che lo segue. Vedendo Viva zapatero mi venivano i brividi. Ma perché la sinistra lo ha rassicurato sull’eleggibilità e sulle tv? Non ci voglio neanche pensare, non riesco a immaginarmelo.
Stefano: – Io credo, semplicemente, perché sono molto stupidi e opportunisti, e credo che l’abbiano sottovalutato, pensando che CONVENISSE anche a loro, visto il potere che ha.
Lego: – Una gamba nella dittatura ce l’abbiamo già: Freedom House ha classificato Italia e Turchia come unici paesi “partly free” dell’Europa Occidentale. Per il resto è sufficiente che la gente continui a venir rincoglionita come è successo fino ad ora e a nessuno fotterà più nulla dei diritti fondamentali. Voilà il regime moderno: senza repressione poliziesca, senza incarcerazione di oppositori, basato interamente su rincoglionimento, distorsione delle informazionii, svuotamento di significato delle parole e riscrittura della storia.
Ciampi, bah… povera bestia.
Ricky: – Secondo me Ciampi si sente come Carlo Alberto sotto l’Austria e sogna di ripetere il Risorgimento. Perchè non è stupido, è uno dei pochi ex-DC ancora a galla salvabili, niente a che vedere con Andreotti o Cossiga, gente che sa chi ha messo la bombe a Piazza Fontana, Brescia, Bologna ma ciò nonostante continuiamo a chiamarla “presidente” e a leccargli il culo fino a farglielo luccicare.
Sara: – Nonostante io pensi che l’unico democristiano buono sia il democristiano morto (e vale anche con ex davanti), mi preoccupa molto piu’ l’ala diessina del parlamento. Niente ingenuita’, ne’ possibilita’ di sottovalutare uno che ha in mano tutta l’informazione (informazione???) italiana. Quelli il conflitto di interessi se lo sono venduti.

Ho già detto che sono molto triste?

Viva l’Italia.

Antidoti/Antiemetici

Così, una playlist per questi giorni. Oplà. In ordine sparso.

- Adult: Gimmie Trouble
- Ladytron: Destroy Everything You Touch
- Jenny Goes Dirty: Amoureux Solitaires
- Human Body: Slave of the Machines (Gino & Snake Plissken remix)
- X Lover: So Blue
- Annie: Happy Without You (Riton Vocal mix)
- The Juan Maclean: Give Me Every Little Thing (Muzik X Press Vocal mix)
- The Magicake: I Was Dancing With Boy George (Adriano Canzian mix)
- Depeche Mode: Precious (Misc Full Vocal mix)
- Soulwax: NY Lipps (Kawasaki Dub)
- Kate Wax: Killing Your Ghost
- Audion: Just Fucking (Roman Fluegel’s 23 Positions in a One Night Stand Remix)

Enjoy.

Occhi senza prosciutto

Siccome Repubblica ormai è un tabloid scandalistico e il manifesto è completamente sotto choc, per sapere cosa succede in Italia bisogna leggere il Guardian, che ha dedicato addirittura un dossier al belpaesucolo. C’è veramente di che andare in Municipio a restituire la carta d’identità facendo harakiri e chiedendo scusa all’universo.
A parte questo, le pagine culturali del quotidiano britannico sono innumerevoli e molto ben fatte.

http://www.guardian.co.uk/italy

Molto interessante è anche Italieni che è una rassegna di ciò che la stampa estera scrive a proposito dello stivale.

Nonni

Ore 22.15. Non ce la faccio più a seguire Ballarò. Se l’amico dell’amico Mantovano è irritante il picciotto La Loggia è a dir poco repellente. E’ untuoso, materialmente untuoso, afflitto da pallore cadaverico, arrogante, con una smorfia che gli si disegna intorno ad a feritoia purulenta che si atteggia a sorrisetto sarcastico ed un fare pretesco, da prete picciotto. E’ il tipico esemplare di essere che usciva fatto con lo stampo molti decenni fa: non stupirebbe vederlo ritratto in una foto in bianconero in compagnia di grassi signori con le mani piene di anelli ed un cappello a falde larghe. O mantelline purpuree.
Sono sempre gli stessi e hanno le stesse facce, cambiano nome magari, provano a cambiare aspetto ma sono sempre gli stessi. E ora probabilmente riusciranno ad avere il loro golpe-giocattolo, proposito che hanno perseguito in modo infantilmente irresponsabile e delinquenziale.
Non riesco più ad essere dissacrante ed ironico. Sappiano, questi signori, che più di sessant’anni fa i nostri nonni sono saliti in montagna e furono chiamati banditi, ma nessuno di loro combatteva se non per la libertà del proprio paese. Si arriva ad un punto in cui certe cose non solo sono legittime, ma doverose: se un paio di spostati considerano legittima una guerra contro un popolo inerme, essi non avranno difficoltà a capire che in fondo, una cosa simile doveva pur succedere. E dovranno stare al gioco: non potranno dire che si tratta di terroristi, non potranno invocare una cosa così ridicola come il pericolo rosso.
Me ne assumo le piene responsabilità penali: l’ultimo modo per cambiare questo paese del cazzo è guardare ai nostri nonni.

Conati continui

Berlusconi inciampa. Che Dio esista? Forse è un segnale.

“Mi hanno spinto”

Sarà inciampato nel suo ego. Ah, no, quello è troppo grosso, si vede per forza.
Lo scandalo era partito molto prima, quando si parlava di emendamenti. Un governo delegettimato che fa una legge a proprio vantaggio e l’opposizione pensa di EMENDARE. Che cazzo c’è da emendare? Non dovevano far saltare tutte le sedute non presentandosi in aula? Evidentemente no.
Sperano nei franchi tiratori nel governo. Già, speriamo anche che ritirino la legge e si dimettano tutti, allora.

Calderoli: “Voto segreto, che poi tanto segreto non è…”

Ah, ah, Calderoli, l’uomo che si vantava di avere i lupi in giardino. La sua imbecillità naif svela quello che tutti si sbrigano a negare, ovvero hanno già preso provvedimenti anche contro questa eventualità.
Ma c’è il baluardo della democrazia, l’opposizione:

“17:37 Respinti primi emendamenti centrosinistra

I deputati del centrosinistra hanno votato con la Cdl contro i loro emendamenti a voto segreto, bocciati con oltre 525 no e 54 sì e due astenuti.”

Va beh, andiamocene.
A cosa serve ancora restare in un paese in cui un governo odiato, che ha subito una sconfitta elettorale senza precedenti non solo è legittimato a restare al potere, ma anche aiutato dall’opposizione a mantenerlo per un’altra legislatura?
Passerà anche questa, grave violenza a questa Italia addormentata, grazie a un manipolo di italiani senza scrupolo, che dopo essere riusciti a far passare quest’affronto, si sentiranno legittimati a compiere ogni altro tipo di scempio.
Il prossimo voto lo scrivo su un muro, con lo spray. Sarà altrettanto utile…

Casta presunta

Il TG1 non può evitare di dare la notizia, lo farebbe volentieri ma non può, ormai si sa, ormai lo hanno detto tutti. Occorre dunque darla sfoderando tutta la riverenza che si può: Lapo, il povero Lapo, vittima incolpevole di un cocktail di droghe, è finito in ospedale per una “presunta” overdose.
Presunta.
Ci sono cartelle mediche, ci sono referti, ci sono dichiarazioni di primari, ci sono analisi delle urine eppure… presunta.
Dunque il presunto giornalista del presunto primo telegiornale nazionale, non si pone minimamente il problema di quanto si stia distorcendo la notizia ed anzi calca con l’intonazione quel “presunta”, quasi a voler dire ai telespettatori: – Così hanno detto le malelingue ma noi in redazione non ne siamo tanto sicuri, noi qui lo sappiamo che Lapo è un bravo ragazzo, tanto sfortunato, e gli Agnelli sono dei luminosi sovrani illuminati dalle chiappe sempre linde.

L’Italia è l’unico paese al mondo dove prostrarsi ai potenti è un automatismo sociale.

Scommetto che gli Agnelli e la FIAT non hanno dovuto alzare nemmeno un dito per guadagnarsi tanta condiscendenza, figuriamoci, con un giovane in ospedale per droga hanno avuto probabilmente ben altro a cui pensare. No, nessuna pressione, ci giurerei, la deferenza verso il “signore” è un atteggiamento proprio di questi finti giornalisti che ammorbano le nostre tv ed i nostri giornali.

Non hanno mostrato lo stesso tatto e la stessa cautela con il povero Calissano, non ci hanno pensato per niente. Anzi, si sono comportati da avvoltoi com’è prassi quando hanno a che fare con soggetti che non possono minimamente influire sulla loro carriera, hanno frugato nella vita privata dell’attore, si sono affrettati a dipingerlo come uno spacciatore, lo hanno mostrato in manette, trascinato fuori dalla propria casa, ne hanno fatto un esempio da non seguire, un mostro, un bello e dannato sopraffatto dall’edonismo e dalle facili emozioni.

Ma Lapo no, Lapo è un simpaticone, sono tutti pronti a giurarlo.

Di fronte a tanto strabismo provo un disgusto finanche difficile da rendere a parole. Devo anche subirmi Vespa di sera che organizza la sua arringa difensiva sul rampollo FIAT senza sapere nemmeno cosa sia un cocktail di droghe.
Giuro, Vespa, ieri a Porta a Porta, il grande Vespa, il presunto giornalista di punta della RAI, pensava che Lapo avesse preso un bicchiere e ci avesse messo dentro un po’ di champagne, un po’ di cocaina, un po’ di eroina ed avesse mandato giù tutto. Vespa non sapeva di che cavolo si stesse parlando.

Vespa è, ahimé, un ignorante.

Ogni giorno, ogni maledetto giorno, muoiono chissà quanti ragazzi per droga, spesso da soli, spesso senza nemmeno la possibilità di venire curati in un ospedale. Ogni giorno i presunti giornalisti di questo sciagurato paese fanno finta di niente. Ogni giorno questi ragazzi, innocenti, adorabili e tremendi e sfortunati come chiunque altro, vengono pianti soltanto da chi li ha amati, avvolti dal dolore discreto di famiglie senza più forze.

Famiglie nobili quanto gli Agnelli.

Prenderla bene

“Sinistra troglodita”

“E’ stato un flop”

“Una vera cerimonia funebre”

Queste le misurate reazioni del centrodestra alla manifestazione prodiana di ieri. Raggiunto dai microfoni di TelePadania durante la consueta battuta di caccia al cinghiale mattutina, l’onorevole Calderoli, ministro delle rune, scheggiando una selce onde ricavarne una punta per la sua lancia, ha dichiarato: – Mfpzzz sgroar -, chiosando poi con un sonoro rutto.

P.s.

Non riesco a capire una cosa: se è andata così male perché nel centrodestra sono tanto incazzati? Non dovrebbero saltellare e gongolare gioiosamente. Qualcosa non torna.

P.s. 2

Grandissimo Guzzanti/Tremonti ieri dalla Dandini, quando Corrado a fine puntata si è alzato ed è corso via dallo studio istintivamente sono balzato sul divano ed ho controllato se avevo ancora il portafoglio in tasca.

Perché ogni tanto le maschere ci buttano fuori dalle sale