Ho visto un re

“ste vist cuse’? un re!” ma in GALERA!

Dopo aver ucciso un turista ed essere rimasto impunito, ora e’ in galera con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e al falso e allo sfruttamento della prostituzione.

Com’era il detto anarchico? Impiccheremo l’ultimo papa con le budella dell’ultimo re…

Antistaminici

Siccome tutti, ma proprio tutti pubblicano mix cd, perfino Ruini che, con lo pseudonimo di DJ Ruin, ha dato alle stampe un mix cd di Hi-NRG e gay disco, compilato con una rara intelligenza filologica, fra l’altro (e questo dà da pensare) e siccome la Natura nei suoi imperscrutabili esperimenti ha permesso l’esistenza di favella là dove essa non avrebbe dovuto essere (vedi casi molto famosi, ma vedi anche il caso umano di Fibra, in cui l’accoppiamento favella/volto ha dato esito raccapricciante), ho deciso di espormi e sbizzarrirmi, quindi pubblico il contenuto, ma il cd (doppio) ve lo costruite voi con la balsa e il bostik. Nu volevon savuar a tutti.

Yang

1. Erast: Influtusa [Laboratory Instinct]
2. Wacker & Zittrich: Consumenta [Meerestief]
3. Cosmic Sandwich: Man in a Box (André Kraml Remix) [My Best Friend]
4. Troy Pierce: 25 Bitches (Gaiser’s Too Many Bitches Remix) [Minus]
5. Alter Ego: Daktari [Klang]
6. Swoop: Superlicious (The Hacker Remix) [Craft Music]
7. Ellen Allien: Magma (Modeselektor Mix) [Bpitch Control]
8. Tekel: Creteil Connexion [Initial Cuts]
9. Kiki: The End of the World (Remix) [Bpitch Control]
10. Model 500: No UFO’s (Juan Atkins Remix) [R & S]
11. Hell and Anthony Rother: German Bodymachine [Datapunk]
12. Neon: Lobotomy (Ajello Remix) [Mantra Vibes]
13. Margot Meets The Melody Maker: Torch (Main Mix) [Great Stuff]
14. Neil Landstrumm: She’s Lost Control [Scandinavia]

Yin

1. Mylo: Muscle Car (Tiga Remix) [Breastfed]
2. Gucci Soundsystem: Acarpenter [Bugged Out]
3. Goldfrapp: Slide In (DFA Remix) [Mute]
4. Christopher and Raphael Just: Popper (Discotown Mix) [Combination]
5. Soulwax: NY Lipps [Play It Again Sam]
6. In Flagranti: Just Gazing [Kill the DJ]
7. Japan: Quiet Life (12” version) [Hansa]
8. Playgroup: Make it Happen (Ewan Pearson Mix) [Playgroup]
9. Daggers: Daggers Across the Disco [Discograph]
10. Telex: Moskow Diskow (Ben Liebrand Transsiberia Mix) [SSR]
11. Nitzer Ebb: Control I’m Here (Strategic Dancefloor Initiative Mix) [Mute]
12. David Carretta: Te Quiero Mi Amor [International Deejays Gigolo]
13. Oliver Huntemann: Bastard [Confused]
14. Playgroup: Behind The Wheel (DJ Kicks Electroclash Mix) [K7]

La fibra aiuta la deiezione, giusto?

Ammirate questo lampante imbecille. Ora, io ho purtroppo il fondato sospetto che questo simpaticone stià lì lì per diventarmi famoso e, francamente, ritengo sia mio dovere cominciare a sbeffeggiarlo fin da subito, così, giusto per fare da pesce pilota una volta di più.

Il disco di questo tizio, spintissimo in tv e sulle radio, senza alcun motivo di carattere artistico essendo di rara quanto stupefacente banalità, chiamasi: Tradimento.

Andiamo a fare l’analisi di un pezzo di testo. Una canzone intera non ce l’ho fatta, mi sembrava di leggere una sfilza infinita di quegli sms che mandano i ragazzini ai programmi tv per vederli scorrere in video.

Titolo: Applausi per Fibra

Ecco, già uno che al primo disco noto mette il suo nome nel titolo di una canzone ha bisogno di una bella ridimensionata all’ego, altrimenti fra vent’anni mi diventa un profeta dell’ombelico come Jovanotti.

Oh io non capisco perche’,
ma ogni periodo c’e’qualcuno che se viene fuori dicendo che io sono morto ha ha ha ha,
raga applausi!

Eh? Ma che cacchio ha detto?

Applausi per Fibra Fibra Fibra Fibra Fibra,
applausi applausi applausi per Fibra…

Ma applausi per cosa? Perché scrivi come uno che non ha finito le elementari?

Io mangiavo lucertole aperte da ragazzino
tornavo a casa e vomitavo in mezzo al giardino
non ho mai smesso un giorno di fantasticare,
non ho mai fatto grandi successi in generale,
guardando gli altri mi sembravano cosi’ lontani,
chiedendomi se a casa loro volassero i divani!
L’ultima volta che mio padre e’ andato a letto con mia madre
prese a calci una parete e in testa gli cadde una trave,
e mio fratello che mi chiese quanto fosse grave,
fatto sta che litigando si divisero le strade,
anche se restano le urla e rimangono le grida,
per casa, per strada raga…

Ok, non hai mai combinato un cazzo nella vita e tuo padre invece di cercare di raddrizzarti la schiena picchiava nei muri ma, assodato questo, perché all’improvviso qualcuno ha deciso di far diventare famoso un cippo sbreccato come te?

Letterina ad un Pontefice single

Caro Papa,

mi dicono che tu sia un grande teologo. Non ho motivo di dubitarne. In realtà ho sempre trovato abbastanza assurda la teologia, però, visto che esiste, esisteranno anche degli eminenti teologi, certo.
Certo che… un uomo che studia Dio… bah!
E’ un po’ come se i pupazzetti della lego si facessero delle grosse discussioni intorno a mio nipote, no?
Ma non divaghiamo, ti scrivo per chiederti un favore.
Caro Papa, puoi smettere per favore di dire che il mio amore per la mia compagna è un amore debole, un amore inferiore, un amore minimo?
Davvero, lo trovo offensivo, oltre che fastidioso, naturalmente.
E’ superfluo farti notare come tu, in quanto single, non abbia alcuna competenza in fatto di amore e di rapporti di coppia.
Tu, caro Papa, non sai nemmeno cosa vuol dire amare una donna, non mi sembra carino da parte tua appioppare epiteti riduttivi agli amori altrui, no?
E poi, caro Papa, detto fra noi, guarda che il matrimonio non cambia proprio niente, eh.
Ma niente niente.
Sapessi quante persone che non si amano affatto si sposano di gran carrierra, e con che pompa!
Sapessi invece quante persone si amano profondamente e non sentono alcun bisogno di firmare per questo un contratto, religioso o civile che sia.

Caro Papa, ti dirò di più, sapessi quante persone ci sono in giro che si amano profondamente, pur essendo dello stesso sesso.

Mi spiace, Papa, ma sai cosa? Se Dio esiste credo di averci capito più io di te, con tutto il rispetto per la teologia, eh.

Un bacio.

Luigi

Il pastore tedesco a “la sai l’ultima”

il nume tutelare del cattolicesimo, il maniaco dello shopping Benedetto XVI, si prodiga, come lo scomparso ex premier, a raccontare barzellette. Leggo dalle pagine de La Repubblica online:

“la fede e l’etica cristiana non vogliono soffocare ma rendere sano, forte e davvero libero l’amore”. Proprio questo, spiega, è il senso dei Dieci Comandamenti: non sono una serie di “no”, ma un grande sì all’amore e alla vita.

ah, ma tu pensa. alla fine loro ti dicono solo che: devi sessere eterosessuale e che ti devi necessariamente sposare (in chiesa). al di la’ di questi dettagli, sei libero. ah, ovviamente devi credere all’immacolata concezione, all’unico dio e a san pietro che ha edificato la chiesa con tutti i suoi amichetti maschi. un po’ lo stesso concetto di liberta’ della “casa delle”, insomma.

Cause collettive: uno strumento di difesa

Vengo solo ora a conoscenza di questa petizione per ottenere una legge sulle cause collettive in italia. Sistema usato da tempo negli Stati Uniti, che permette di tutelare gli interessi dei consumatori da (almeno una parte) dei raggiri delle grosse compagnie che puntano sull’impossibilità del singolo di difendersi legalmente per l’esorbitanza dei costi processuali e sulla difficoltà di consonsiarzi in cause multiple in Italia.

Credo che l’introduzione di una simile legge anche in Italia potrebbe essere uno dei pochi modi per invertire la tendenza, sempre più marcata negli ultimi anni, a lasciare il consumatore, il cliente ma in generale il singolo cittadino, in balia di oligopoli che perpetrano soprusi anche illegali forti delle inefficienze della giustizia e della legge italiana.

L’iniziativa è sostenuta da un senatore del governo e da altri “gruppi” come il blog di Beppe Grillo. Non sono un particolare fan delle petizioni on-line, ma credo che questa sia davvero una “causa” che chiunque può sostenere, al di là di ogni credo politico:

Firma la petizione

Per chi continua…

A ripetere che tanto, destra o sinistra, non cambia nulla…

Bruxelles, 30 mag. (Apcom) – I parlamentari europei del centro sinistra Giovanni Berlinguer (Ds), Marco Cappato (Rnp), Pia Locatelli (Rnp), Roberto Musacchio (Prc), Pasqualina Napoletano (Ds) si “rallegrano” della posizione assunta dal ministro per l’Università e la Ricerca Scientifica, Fabio Mussi, che ha annunciato oggi a Bruxelles di aver ritirato la firma dell’Italia alla ‘dichiarazione etica’ di alcuni paesi membri contro la ricerca Ue sulle cellule staminali embrionali.

“Ci auguriamo che la nuova posizione italiana possa aiutare il prossimo passaggio parlamentare del VII Programma quadro comunitario di ricerca, e che questo possa preludere al finanziamento europeo della ricerca sulle cellule staminali embrionali”, affermano gli europarlamentari in una nota diramata a Bruxelles.

Cambia, cambia… ed in meglio, per fortuna.

Finalmente siamo usciti da sotto il tallone del Vaticano e siamo tornati nel novero dei paesi civili.
Avanti così.
Mussi, mi raccomando, non un passo indietro, da bravo.

Sopperiamo…

Visto che i tg nazionali, per qualche strana ragione, si vergognano nel dare le notizie, anche quando queste sono semplicissime da dare, com’è nostra abitudine corriamo in loro soccorso.
Un po’ di evidenze:

- Ci sono state le elezioni amministrative
- Ha vinto il centrosinistra
- Berlusconi suca una volta di più.

Perché diciamo questo? Perché gli altri non lo dicono con questa chiarezza? Oh, beh, ce lo chiediamo anche noi, tuttavia i dati sono abbastanza incontrovertibili. Osserviamoli insieme:

Il centrosinistra raccoglie più di 4.200.000 voti, crescendo in tutta Italia di circa 10 punti in percentuale e di più di 400.000 voti in termini assoluti rispetto alle scorse amministrative.

Il centrodestra raccoglie più o meno di 3.600.000 di voti, perdendo in tutta Italia quasi 8 punti in percentuale e sperperando quasi 1.200.000 voti rispetto alle precedenti amministrative.

Ma non finisce qui. Anche nell’incorreggibile Sicilia le cose non vano bene per l’eversore di Arcore. Con invidiabile capacità di sintesi gli inglesi hanno riassunto così gli eventi:

Roma, 30 mag. (Apcom) – Al voto amministrativo in Italia, e in particolare a quelo siciliano, dedica un articolo molto duro il quotidiano britannico The Independent. “La Sicilia elegge un governatore con legami con la Mafia” titola il giornale.
“la Sicilia ha confermato la sua dubbia reputazione – scrive il giornale – consentendo a Salvatore Cuffaro, un democristiano sotto processo per complicità con la mafia, di sconfiggere la sorella di un giudice antimafia assassinato e di diventare per la seconda volta governatore dell’Isola”.

Quello che gli inglesi non possono sapere però è che anche Cuffaro ha sudato, e non poco. Rispetto alle scorse regionali ha perso circa 6 punti percentuale ed almeno 200.000 voti.

Ma vediamo un po’ anche il riepilogo sulle province e sui comuni maggiori:

RIASSUNTIVO PROVINCIALI

Attuale

Centrosinistra: 5
Centrodestra: 3

Precedente

Centrosinistra: 4
Centrodestra: 4

Quindi il centrosinistra strappa una provincia (Reggio Calabria, tra l’altro, quindi anche una realtà locale storicamente di destra).

RIASSUNTIVO COMUNI CAPOLUOGO

Attuale
Centrosinistra: 14
Centrodestra: 4
Ballottaggio: 5
Rinviati: 3

Precedente

Centrosinistra: 13
Centrodestra: 13

Quindi già adesso, senza contare i ballottaggi, il centrodestra perde anche in questo conteggio.

Per chi parlava di “spallata”, di “sfratto”, di “cittadini in piazza” e di “rivincite” è una gran bella doccia fredda.
Peccato che i telegiornali non lo dicano, peccato davvero.

Peccato anche per Milano. Una volta era la città più avanzata d’Italia, adesso, dopo troppi anni di amministrazioni inutili, è ridotta ad una città qualunque, e di certo quella cima della Moratti non potrà far nulla per risollevarla.
Milano era a portata di mano. Per andare al ballottaggio sarebbe bastato al centrosinistra non candidare Spok di Star Trek.
Vabbé.

Perché ogni tanto le maschere ci buttano fuori dalle sale