Val di Susa

Manganellate su persone inermi, per difendere interessi privati.
Sapete cosa significa?

FASCISMO

Se non avete idea di cosa è successo informatevi, è importante.
Qualche punto di partenza degno di nota:

Servizio radio di Repubblica sulla tragedia della Val di Susa, con molte testimonianze dirette:

http://repubblicaradio.repubblica.it/player.php? mode=prog&ref=2451&art=1988

Un post di un testimone diretto.

http://groups.google.it/group/it.sport.montagna/browse_thread/ thread/f6546b30f5665ea6/166c8293d8065160?hl=it#166c8293d8065160

I commenti di Pisanu:

[ANSA]
Pisanu sullo sgombro Tav: «Nessun blitz» Il ministro dell’Interno: ha dimostrato grande professionalità nel ripristinare le condizioni indispensabili di legalità nel cantiere Tav
ROMA – Una dichiarazione che farà discutere. «Vivo apprezzamento» è stato espresso dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu alle forze di polizia dopo quanto avvenuto questa notte in Val di Susa. Un apprezzamento, è detto in una nota del Viminale, «per la grande professionalità e lo spirito di sacrificio che stanno dimostrando sia nel ripristinare le condizioni indispensabili di legalità nel cantiere Tav sia nel garantire l’ordine pubblico».

Pisanu fascista.
Attendo denuncia oppure, ancor più gradito, qualche rappresentante delle forza dell’ordine che viene direttamente a manganellare anche me.

16 pensieri su “Val di Susa”

  1. Ehi, un momento, un momento, io sono l’editore della baracca, PRETENDO che si manganelli un po’ anche me, cribbio!
    In alternativa un po’ di olio di ricino non mi farebbe male, la pizza del forno dell’etna non la digerisce neanche un opossum.

  2. Siccome ritengo che Pisanu Tambroni Scelba abbia una faccia come il culo, desidero essere manganellato pure io. Dopo si provvederà con l’annessione del Piemonte alla Repubblica Francese. Oh, Pisa’ ti aspetto in Piazza Castello domani, dopo l’ora del tè circa.

  3. Intanto il Disgustoso Nanerottolo Comico cerca di spaventare l’elettorato bovino e ovino paventando un complotto dell’estrema sinistra e degli “anarco-insurrezionalisti”. “Vogliono estendere la rivolta a Torino, a Milano e a Roma”. Ma ROTFL, taci.

  4. Sono veramente incredula. ma come si fa a prendere per il culo interi paesini di famiglie, adulti, bambini e vecchi e fargli credere di essere anarchici che volgiono soverchiare e distruggere lo stato? Ma come, prima governo ladro e roma ladrona, ora gli sbudellate una montagna davanti al naso e gli regalate tumori per una generazione e non devono difendere il loro diritto di cittadini? Ma come si fa? E poi qui, a casa mia, dicono che non è vero che c’è l’amianto perché altrimenti l’avrebbero detto al tg, che prima bisogna aprire per saperlo. Ma allora tutti i documenti che leggo io in rete? come fa la gente a non capire che si manipolano le notizie? Vogliono proprio fare fuori l’elettorato del nord, ma lo fanno solo perché il Piemonte è di sinistra o lo farebbero comunque con questa cattiveria senza vergogna? E’ una domanda che mi sto ponendo

  5. Ok, il Piemonte è di sinistra ma lo schieramento No Tav è trasversale e apartitico, nonostante prevalgano le bandiere rosse, del resto è terra di partigiani e massacri tipo Boves.
    Quello che non capisco è l’accanimento contro Torino e il Piemonte che prosegue da decenni: Torino aveva il cinema, la moda, il design, la televisione, le industrie, la Sip. E’ stata depauperata. Poi quando si fa un giretto di prova (non l’inaugurazione) della linea 1 del metro il governo protesta perché nessuno di loro è stato invitato. Fino a un paio di mesi fa non si dava la minima importanza alle Olimpiadi come “cosa italiana”, era una cosa esterna e lontana e c’era solo Pescante a comportarsi da capo dei lanceri del Bengala, mentre i mezzi d’informazione latitavano.
    Ora che uno schieramento trasversale di popolo alza la testa, giù manganello e olio di ricino, neanche ci fosse il prefetto Mori redivivo.

  6. Diciamo le cose come stanno, il Piemonte non ha mai favorito la Lega e la Lega lo ha trattato come terra di conquista, depredandolo il più possibile a vantaggio della Lombardia e del Veneto.

  7. Certamente, ma la storia dura dagli anni ’50, ben prima che la lega nascesse.
    Il Veneto, a parte la bolla “baburu” del “florido nordest” ed escludendo Venezia, sta tornando una terra di poareti, almeno culturalmente (e psicopatologicamente). E’ la Milano prima democristiana, poi socialista ed infine forzitaliota che ha succhiato Torino come una prugna secca, eterna rivale troppo distante e troppo “all’estero”.

  8. Sì, ma l’elettore leghista esisteva ben prima della Lega. E’ vero come dici tu che l’arrembaggio dura da mezzo secolo, ma è vero anche che è sempre stato guidato da una classe politica espressione della Lombardia, sia metropolitana (prima dc, poi psi, poi fi) che rurale (prima dc poi lega), comunque entrambi gli elettorati sono sempre stati saldati e sempre tesi ad identificare gli interessi del “nord” con gli interessi di Milano. Berlusconi in fondo è un Borghezio un po’ più stiloso, la cultura del rancore e del saccheggio che li anima è assolutamente identica. Non aver avuto mai referenti autorevoli a Roma, capaci di difendere gli interessi del Piemonte, ha poi fatto il resto. Si è sempre pensato che il bene del Piemonte fosse il bene della Fiat, col risultato di arricchire gli Agnelli ed impoverire il cuore industriale del paese.
    Se Fassino sopravvive qualche altro anno è possibile che la tendenza si inverta.

  9. Fassino, e che dovrebbe fare? Intanto, non mi aspettavo che insistesse anche lui sulla necessità di stare al passo coi tempi e di costruire, ma mica siamo negli anni 60. Penso che ci guadagni anche la sinistra da questa manovra, in termini economici. Tu dici che il piemonte potrebbe tornare ad avere una sua caratterizzazione industriale o culturale come prima?Comunque non mi aspettavo questa virata fascista così estrema da parte del governo, in un momento simile. Incredibile come si sono sputtanati per prendere questi 6 miliardi

  10. Nulla di spettacolare, intendiamoci, di certo sono convinto che Fassino un po’ di bene alla sua terra lo voglia. Riguardo alle dichiarazioni pubbliche a favore dell’opera occorre distinguere tra quelle di facciata, per convenienza europeista e convenienza elettorale (i DS non possono dire che l’opera è una cazzata dopo essere stati loro a farla approvare in sede europea), e quelle di puro interesse (Lunardi, e quindi a cascata Berlusconi e mezza maggioranza ci intascano soldi su questo lavoro, direttamente per appalto o indirettamente per corruzione).
    Concludendo anche in questo caso i DS sono sicuramente delle merde ma, come al solito, nulla di nemmeno paragonabile alla putrescenza della cdl.

  11. Luigi: in effetti considerando il classico buzzurro xenofobo (fuori dalla propria provincia, cioè) e con la vista limitata al proprio campicello o alla propria ferramenta, l’elettore leghista esisteva in nuce da sempre. Parliamoci chiaro: anche qui, soprattutto in provincia di Cuneo, non facendo altro che autodanneggiarsi e conferendo ulteriore potere al potentato milanese.
    Fassino è una persona appassionata e sincera, anche se è un DS. Oltretutto la manda a dire poco volentieri. Spero che sbotti e spero che la Bresso abbandoni questi toni eccessivamente concilianti.
    Alice: da quando la Fiatte ha iniziato adar segni di crollo, Torino si è tirata su le maniche e ha saputo riciclarsi come città d’arte (soprattutto contemporanea), di musei, di cultura, di nightlife, di tendenze e sta iniziando con il terziario avanzato. Purtroppo, mentre i giornali inglesi parlano di “best kept secret of Italy” c’è chi cerca di circondare tutto ciò con una cortina fumogena e almeno il 70% degli italiani pensa che Torino sia ancora una grigia città di fabbriche e basta. E l’industria classica ha finito il suo ciclo.

  12. Magari sono io che non mi informo abbastanza, ma passa sempre il messaggio che Torino fa cultura di nicchia e non produce lavoro. ma forse sono io poco attenta. Eppure mi incuriosisce tanto Torino e il Piemonte in generale. Speriamo bene.

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