Cabina di un aereo, apparentemente business class, sobria e vagamente paradisiaca, con toni dominanti di grigio-bianco .
- Ma lei è…
- Si direbbe. E lei invece è il giovanotto dei videofonini?
- Ma dimmi tu! Oh la la! Ma che combinazione! Ma guarda tu la vita! (ecc. ecc.)
- E invece la signorina farebbe bene a scegliersi un altro senatore. A vita.
Ora, non ci sarebbe nulla di male se uno dei testimonial fosse un politico di razza sul viale del tramonto che arrontonda la modesta pensione facendo pubblicità . Si dà il caso, invece, che il senatore che legge il giornale sia un famoso pentito di mafia, uno che baciava i boss, uno che non è stato assolto, ha soltanto beneficiato dei termini di prescrizione. Ed è uno che sa tutto di questo paese, sa chi l’ha fatta fuori dal vaso a partire dal 1945, chi ha messo tutte le bombe, sa chi comanda veramente questo paese da sessant’anni.
Mi auguro semplicemente che il gestore di videotelefonia in questione, la 3, per la precisione, possa perdere migliaia di clienti effettivi e potenziali grazie ad una scelta di manifesto cattivo gusto. Anzi, una scelta offensiva. Perlomeno, io mi sono risentito; non so voi, ma non sceglierò mai quell’operatore, neanche se si profondesse in scuse salameleccanti per i prossimi dieci anni.
Pentito?
No, guarda, in effetti lo terrei istintivamente in ferri.
Non ti sto capendo.
Perché pentito? Quando si sarebbe pentito?
Dal processo risulterebbe che lui dopo il 1980 non avrebbe più avuto a che fare con la cupola. Ma tutto sommato è un “pentito” piuttosto sarcastico.
E tu cambia operatore!