Fai una domanda, Mentana!

Al Walter un sacco di domande corredate da inquadrature delle mandrie di veline sbarcate guardacaso in studio che scuotevano il capino e al Bellicapelli manco una domanda e mandrie di veline ululanti.

Non solo, il Bellicapelli arriva nello studio di Matrix col fiato corto e il foglietto per rispondere punto per punto a ciò che ha detto Veltroni e Mentana si tramuta in una statua di sale, come per incantesimo e non si permette di interferire. Enrico Mentana lo lascia parlare per un quarto d’ora abbondante, il Bellicapelli ansima e sputa veleno, Mentana sta zitto, sta fermo con la mano a mezz’aria. E poi, quando il Bellicapelli ha finito di ansimare, Mentana fa una domanda, la prima domanda a cui ne seguiranno poche altre tutte formulate così: “Scusi, Presidente”.

Io voto per il Pulitzer.

5 pensieri su “Fai una domanda, Mentana!”

  1. Incredibile. Vespa era più incisivo, e l’ho detta grossa. Essere “suo” dipendente ancora conta, pare.
    Né lui ne gli altri personaggi che si fanno chiamare giornalisti gli hanno fatto notare che i confronti li hanno fatti Casini, Boselli, Bertinotti, la Santanché senza che nessuno protestasse. Né gli ha fatto notare che non era corretto replicare senza dare diritto di replica. Vomitevole.
    Per non parlare del bollo, che come l’ICI è una tassa comunale. E dice che per abolirla userà il “tesoretto” che fino all’altro giorno non esisteva. Ma, anche se non ci fosse, saranno poi i comuni a dover alzare le altre tasse.
    Cristo come cazzo si fa a votare quest’uomo. Posso postare un fotomontaggio diffamante?
    http://img211.imageshack.us/my.php?image=nonnosilvioor0.jpg

  2. Fico il fotomontaggio, meriterebbe apposito post.
    No, scusa e la ramanzina contro l’evasione? Lui? E Mangano eroe senza macchia, di nuovo. E le sgallettate in prima fila, diomio, ma come si fa ad avere questa visione della donna nel 2008? Che vomito.

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