Quante belle notizie

Le parole del premier. “Ho letto i resoconti sulla trasmissione Annozero mi sembra che non vi si possa riscontrare nulla della serietà, della professionalità e dell’appropriatezza che dovrebbe avere una trasmissione che riguarda la giustizia”. Poi, poco più tardi, arriva la precisazione: “Mai pensato di restringere la libertà di Annozero”.

e poi

Marini: “Serve un patto tra Unione e Cdl” [per le riforme]

Ma bravi, ma bene.
E noi che abbiamo votato. Che speravamo qualcosa cambiasse.
Costretti a sperare in Grillo, in un comico, che non mi è nemmeno mai piaciuto.
Va beh, Santoro almeno lavora, è già qualcosa. Per quanto?
La Guzzanti sa già qualcosa della collusione della sinistra con la “nuova censura”.

Non so nemmeno più cosa dire.
Vi rimando alla lettera immaginaria di Licio Gelli scritta da Marco Travaglio e letta alla trasmissione di ieri di Annozero.

3 pensieri su “Quante belle notizie”

  1. L’unica cosa che mi consola è che si stava peggio quando si stava peggio. Certo sarebbe bello stare meglio, per una volta. Purtroppo ormai mi sono convinto che il problema vero sono gli italiani. Un popolo pessimo e ormai privo di morale come il nostro non può esprimere una classe politica decente. E non potrà farlo per decenni.

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