Ora, sapendo che normalmente bisogna ciucciare il sarchiapone ad un segretario di Fini per fare un minuscolo spot in tv viene naturale chiedersi: ma Melita avrà fatto una cosa a tre con Ruini e Berlusconi insieme?
No perché è una specie di cancro pettoruto che infesta tutte le reti 24 ore su 24, eh, una peste balbettante che appena si accende una luce rossa si denuda e si gira di culo.
Non se ne può più. Quel triste pastone per ragazzotti afasici che è Lucignolo ormai vive solo delle scenette cucite addosso alla nudità della nostra, mandandola a fare domande inutili in contesti privi di interesse, sempre e soltanto con un unico fine: farla spogliare.
E lei se ne vanta pure. Vorrei vedere altre ragazze ad andare a spogliarsi in pieno giorno al centro di Sciacca, dice.
Ma io vorrei vedere te in miniera, coraggiosa del cazzo, a spogliarsi sono capaci tutti, via, non ci vuole né una particolare intelligenza né superne doti interiori, ci vogliono soltanto due minne e due chiappe tonde e tu, per tua fortuna, le hai avute. Sfruttale senza ritegno ma almeno non far finta di essere un’eroina, non lo sei.
E che qualcuno chiuda Studio Aperto, ormai è diventato soltanto uno spot perenne per le tette di Melita.
Possibile che in questo paese di merda una roba che non è più un telegiornale possa andare impunemente in onda spacciandosi per tale?