Ultima playlist dell’anno, a meno che non incappi in qualcosa di eclatante da qui a qualche giorno. Quindi facciamola abbondante. L’anno muore così, fra miserie e buffonate ridicole; se tutto va bene fra qualche mese potremo abbattere tutte le statue simboliche del Grande Leader, così come è stato fatto per lo Zar, per Saddam e per Mussolini (potrei dire anche Lenin, ma non lo dico, tiè!) e scatenarci in infiniti e pacibondi rave parties per strada, negli atri delle stazioni, nei mercati generali, nei municipi e nelle fabbriche. Vi sprono, quindi, al glamour a costo zero e alla fisicità della danza e del sesso, da esercitare senza ritegno durante questi giorni, a mo’ di prove generali. Nel frattempo qualcuno mi spieghi cosa significa Intercity Plus. Forse il plus si riferisce all’unto degli appoggiatesta di carta? Cioè, è tutto grasso che cola? Ma allora perché i suddetti appoggiatesta sono presenti sui sedili in modo random? Non sarebbe più corretta la denominazione di Intercity Plus/Minus a seconda del sedile sul quale accomodi le chiappe?
P.S.: Tying Tiffany Ministro Subito!
* Rework: Jogging Beat (Roman Fluegel Tender Feet Mix) [Playhouse]
* LCD Soundsystem: Tribulations (Lindstroem Mix) [DFA/Emi]
* In Flagranti: Just Gazing [Kill the DJ]
* Robag Wruhme & Wighnomy Brothers: Killerteppich [Musik Krause]
* Hell: Tragic Picture Show [International Deejay Gigolos]
* Ascii Disko: Black Metal (Oliver Huntemann’s Black Metal Electro Disko Remix) [Ascii Disko]
* 3 Channels: Koko With Steve [Trapez]
* Zongamin: Bongo Song [Ed Banger]
* Ròisìn Murphy: Ramalama [Echo]
* Scratch Massive: Girls on Top (Break Version) [My Best Friend]
* The Egg: Wall (Mylo Remix) [Ministry of Sound]
* Depeche Mode: A Pain That I’m Used To (Jacques Lu Cont Dub) [Mute]
* Tying Tiffany: Honey Doll [Jato Music/Wide]