Di pochi giorni fa la notizia che Ruini sottolinea la laicità dello stato.
Peccato che dall’avvento del papa Ratzinger la chiesa non manchi di mettere bocca in ogni quastione che riguardi la politica dello stato.
Già i commenti sulla finanziaria, di oggi poi la notizia che i vescovi si esprimono con perplessità sulla devolution. Da quando sono in grado di leggere giornali non ricordo periodo storico in cui si sia stata maggiore ingerenza della chiesa nelle questione prettamente politiche dello stato.
Allora, a questo punto mi aspetto che per coerenza il verbale di Ruini sia stato pieno di faccine. Una cosa come
“La chiesa rispetta la laicità dello stato ;-)))”
E così via.
Che brutto stare in un paese in cui neanche le dichiarazioni pubbliche hanno più valore.