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Cosa non e’ uno stato laico

Volgi gli occhi a casa tua

Ratzinger stamattina ha lanciato il malocchio a tutti gli embrioni. Ha infatti citato la bibbia (e che doveva citare, solo quella legge, il mein kampf forse lo conosce a memoria) dicendo che dio volge il suo sguardo agli embrioni e sa gia’ tutto quello che faranno. Faccio un esempio: un embrione che non abbia come genitori due insegnanti di religione dagli stipendi luculliani, ma due luridi peccatori che convivono e che hanno contratti a progetto (grazie biagi, lo dico nel caso in cui all’inferno leggano i blog) sara’ una grandissimo sfigato. Niente winx, ne’ bratz, niente dinosauri di ogni foggia. La play station se la scorda. I suoi compagni gli diranno che e’ un senza dio, lo derideranno e durante l’ora di religione cattolica sparleranno di lui/lei approfittando della sua assenza. E dio benevolo col suo sguardo d’amore? Eh, mi spiace, per i non battezzati non puo’ fare niente. Finche’ era embrione lo guardava amorevolmente, ma gia’ allora, essendo dio un precog, sapeva che sarebbe diventato un bambino sfigato e ha mantenuto lo sguardo ebete, senza dirgli niente. Ma facciamo un altro esempio, un embrione piu’ fortunato con due due genitori devoti, sposati in chiesa e che vanno anche a messa qualche volta, pero’ poveri come la merda. Dio benevolo che fa? Un cazzo. Lo fa crescere e morire povero. Ratzinger ha poi continuato la simpatica omelia paragonando il ventre materno alla fertile terra. Ratzinger, si sa, e’ un originalone. In ogni caso, Ratzinger, tieni giu’ mani e occhi dai ventri materni. Lo stesso dicasi per dio. Guardate in casa vostra e gia’ che ci siete pulite. Vunciuni.

Stronza inquisizione

Ieri, mentre mi masturbavo, suona Ruini al mio citofono.

Ruini: – Guardi che non si fa, eh!
Io: – Cardinale, stia tranquillo, io sono ateo.
Ruini: – Ma così andrà all’inferno!
Io: – E mi tenga il posto, così ad occhio lei dovrebbe precedermi.
Ruini: – Ma questo è inaudito.
Io: – Senta, mi sta rovinando la fantasia, ha qualche altra stupidaggine da dire o vuole cortesemente lasciarmi in pace?

Ecco, se televisione e quotidiani fossero media bidirezionali come un citifono uno potrebbe tranquillamente dire a Ruini di stare zitto cinque minuti perché si dà il caso che a me, come a milioni di italiani non credenti, della sua veneranda opinione non importi un bel fico secco.
Ora, è assolutamente prioritario che gli integralisti cattolici capiscano che il fascismo è, ahiloro, finito, e che qui siamo in Italia, repubblica laica, paese dove NON POSSONO dettar legge. Perché, lo dico subito, se provano a toccare anche solo di striscio la legge sull’aborto IO MI SENTIRO’ AUTORIZZATO A LANCIARE UNA BELLA CAMPAGNA LAICA MIRATA A RACCOGLIERE GRUPPI DI LIBERI CITTADINI INTENZIONATI A DISTRIBUIRE PRESERVATIVI DAVANTI E DENTRO ALLE CHIESE.
Così, in culo al concordato, si ricomincia a farci la guerra tra laici ed imbecilli come ai bei tempi, ok?

Perché non è mica detto che il successo mediatico della morte di un Papa autorizzi all’istituzione di un nuovo medioevo. Creazionismo? Leggi confessionali? Autorità morale del clero? Ma stiamo scherzando?
Volete davvero la guerra?

Visto che io non la voglio commenterò le dichiarazioni dell’Osservatore Romano rivolgendomi all’autore dell’articolo come fosse un cretino, nel modo più chiaro possibile, chissà capisca.

L’Osservatore è preoccupato che si arrivi “al riconoscimento da parte dello Stato di differenti forme di convivenza“.
Bene, alla Chiesa Cattolica non deve importare assolutamente nulla delle forme di convivenza riconosciute dallo Stato italiano. Non mi risulta che la Gazzetta Ufficiale si pronunci mai a favore del sacerdozio femminile, eppure è fin troppo chiaro che la Chiesa Cattolica sia un’istituzione gerarchica maschilista, quindi contraria ai principi della Costituzione Italiana, tuttavia, loro non devono rispettare la nostra Costituzione e noi non dobbiamo rispettare la loro morale, per fortuna tutta nostra.

Si sente a questo punto il dovere, oltre che l’esigenza di ribadire l’assoluta contrarietà a false concezioni del matrimonio e della famiglia, che non rispettino il progetto originario di Dio“. Ma caro Osservatore, il tuo Dio per me non esiste nemmeno, figurati se mi importa qualcosa del suo progetto originario. Per me queste sono fandonie, il fatto di non avere alcuni diritti garantiti per me e la mia compagna è invece una mia proccupazione civile. Quindi lo Stato deve garantire a me, cittadino, i miei diritti e non discriminarmi, non deve invece nulla al tuo Dio ed al suo progetto originario.

Si chiamino coppie di fatto, Pacs, unioni civili e via così in un vuoto esercizio di fantasia, la realtà è una sola: si cammina ostinatamente verso lo scardinamento della famiglia, deformandone l’autentica concezione e la sola ragione d’essere“. Vedi, caro Osservatore, capisco che i matrimoni siano in costante calo e che questo riduca le entrate della Chiesa, visto che, come tutti sanno, siete così pii da farvi pagare profumatamente quello che dovrebbe essere un sacramento, tuttavia impedendo altre unioni non recupererete moneta né aiuterete in alcun modo la famiglia, è di tutta evidenza.

Qualcuno, cattolico secondo i suoi personali parametri ha ritenuto nei giorni scorsi di sorvolare sui precedenti interventi dell’Osservatore Romano, liquidandoli come obsoleti“. Ma bene, Osservatore, allora diciamo chiaramente che i cattolici integralisti si schierano con Silvio Berlusconi, ovvero con un uomo dai principi morali inesistenti quando non ripugnanti. Se tornasse in vita Gesù ed avesse la sfortuna di incontrare il premier, minimo minimo lo trasformerebbe in Elton John.
Gesù, si sa, non era privo di ironia.

Ma lasciamo l’Osservatore ed ascoltiamo il rettore della Lateranense, monsignor Rino Fisichella: “Una società che volesse escludere o solo emarginare il cristianesimo sarebbe per ciò stesso destinata ad un’inevitabile distruzione“.
Sa, monsignore, io non la metterei su questo piano di minaccia, l’ho già detto e lo ripeto, un alto ascolto per i funerali di un Papa in tv non implica un’Italia senza più laici. Ed i laici, quando si affaccia la teocrazia, tirano fuori le unghie.

Laicità?

Di pochi giorni fa la notizia che Ruini sottolinea la laicità dello stato.
Peccato che dall’avvento del papa Ratzinger la chiesa non manchi di mettere bocca in ogni quastione che riguardi la politica dello stato.
Già i commenti sulla finanziaria, di oggi poi la notizia che i vescovi si esprimono con perplessità sulla devolution. Da quando sono in grado di leggere giornali non ricordo periodo storico in cui si sia stata maggiore ingerenza della chiesa nelle questione prettamente politiche dello stato.

Allora, a questo punto mi aspetto che per coerenza il verbale di Ruini sia stato pieno di faccine. Una cosa come

“La chiesa rispetta la laicità dello stato ;-)))”

E così via.
Che brutto stare in un paese in cui neanche le dichiarazioni pubbliche hanno più valore.

Cilma d’ottimismo

L’intervento dell’uomo in africa:

http://www.repubblica.it/popup/servizi/2005/laghi/index.html

Gli ignoranti detrattori delle teorie sull’effetto serra e sull’impatto ambientale dell’uomo guardino queste foto.

Notate bene, questo non è accaduto in 50, 100 anni ma in meno di 20 anni. Nell’arco di vita di un 15 enne l’ambiente è mutato così radicalmente. Fatevi due conti.

Istinto primario

Cammino e canticchio tra me e me:

Generalmente mi ricordo
una domenica di sole
una giornata molto bella
un’aria già primaverile

in cui ti senti più pulito
anche la strada è più pulita
senza schiamazzi e senza suoni

chissà perché non piove mai
quando ci sono le elezioni.

Ah, che bello. Che bello il seggio nel bar, che bella la fila, che belle le bandiere, che bello il fiume, che bello l’asilo, che bello il militante e che bello il professore, che bello l’impegnato e che bello il fricchettone, che bello il Che Guevara e che belle signorine (le ragazze di sinistra sono tutte troppo più belle, si sa).

Che belli i figli e che belli, nel complesso, i bambini che gironzolano qua intorno assime ai genitori. Che belle queste persone, queste persone vere, queste che le tocchi, queste che ci sono e non le freghi più.

Berlusconi, suca.

Che belli i vecchietti e le vecchiette, e che belli tutti, tutti quelli che cacciano pure un euro per dire la loro, per dire che ci sono, per dire che, quando si voterà, voteranno bene, loro, non come gli altri, non come i fessi col cervello fritto dalla tv, non come i ladri che evadono ed aspettano i condoni, non come i fascisti, non come i predoni. Ed hai voglia a dire che i diritti li dà qualche dio, i diritti se li prende l’uomo libero, e se li prende e basta, con buona pace di chi vuole controllare la vita altrui, con buona pace dei tiranni e delle religioni.

Ratzinger, suca.

Oh, voteranno bene, sì, lo firmano pure.
Dicono siano più di due milioni, io guardo questa fila e ci credo, e sono contento di quanto siano tutti gentili ed educati.

E se laggiù dalle mie parti la ‘ndrangheta ammazza ad un seggio una persona onesta, stiano tranquilli anche loro, non regneranno per sempre, sarà libera anche la Calabria un giorno, oh, sì che lo sarà, sarà la gente a prenderli a calci in culo.

Mafia, suca.

Ma più di tutti deve sucare chi più rosica, è chiaro:

Silvio: – Prodi ha un solo modo per vincere le elezioni: far votare solo quelli della sinistra, proprio come ha fatto oggi
Romano: – Stia zitto. Ma non ne ha avute abbastanza oggi!?

Ehi, Silvio, lo senti il tempo che scorre, eh?

La Donazione di Costantino

Sto per commettere un atto memorabile, inconsulto, andrò in galera, mi bruceranno sul rogo, mi tortureranno ma io lo dico: vomito. Ogni giorno leggo i giornali online e vomito.
Il conato più violento, profondo e sordido nasce dalla notizia che il senato ha approvato quatto quatto una norma retroattiva che esenta la chiesa cattolica (niente maiuscole, non è un refuso) dal pagamento dell’Ici causando una perdita per gli enti locali di circa 200 milioni di euro. Tutto ciò mentre la finanziaria creativa griffata tvemonti sottrae ulteriori trasferimenti dal bilancio dei comuni.
Non capisco più che sta succedendo, aiutatemi: sono smarrito. In che secolo siamo?
b16 cambierà il suo nick in pio nove, non riconoscerà più la legittimità dello stato italiano invasore e farà dichiarare autentico il documento noto come Donazione di Costantino (in odore di falso fin dal trecento e smascherato da Lorenzo Valla nel quindicesimo secolo).
Mai come ora sto sperando nell’esistenza di Dio: questi delinquenti pedofili e criptogay, quindi omofobi sfuggiranno certamente alla giustizia terrena, ma non a quella celeste. Suona savonaroliano, vero?

Storace l’Inquisitore

Il Sig. Francesco Storace (continuerò imperterrito a rifiutarmi di usare il disgustoso appellativo di onorevole, per tutti) dopo aver provocato scempi durante la sua presidenza alla Regione Lazio, (quali disavanzo pauroso della sanità, aumento ingiustificato e folle dei dirigenti regionali, occhio di riguardo per le case di cura private) è stato giustamente trombato alle regionali dell’aprile scorso. Ma invece di essere relegato in un cantuccio a meditare ed eventualmente pentirsi, è stato nominato ministro della salute. Ora, compulsate pure Google ma non troverete che uno scarnissimo curriculum vitae del nostro sferico ministro. Non stiamo parlando del ministero per l’esportazione delle banane, la sanità è una cosa importante, a volte è una questione di vita o di morte, c’è di mezzo il diritto ad essere tutti curati nel migliore dei modi e c’è di mezzo la scienza. E il neo ministro inaugura il suo nuovo incarico cercando di riportare in auge la famigerata “cura Di Bella” grazie alla quale alcuni pazienti oncologici ci hanno rimesso le piume, mentre tutti i massimi oncologi italiani sconfessavano dati alla mano quei due farabutti di Di Bella & Son. Storace – scienza non suona bene. Anche Storace da solo non suona molto bene, non è così offensivo quanto dire Calderoli in pubblico, ma siamo in quell’ordine di contumelie.
La mia convinzione è che Storace sia nemico della scienza; vediamo perché. Da qualche tempo Silvio Viale, un ginecologo dell’Ospedale S.Anna di Torino, sta sperimentando su un ristretto numero di volontarie la somministrazione di mefiprestone (seguita dopo qualche giorno da una prostaglandina), noto anche come RU 486 oppure pillola abortiva. Le fiamme dell’inferno si agitano nella mente di alcuni di voi? Ok, me ne frego. La Ru 486 è disponibile in Francia dal 1988 ed ormai in quasi tutta Europa, tranne Irlanda ed Italia (chissà come mai). E’ commercializzata persino negli Stati Uniti.
La pillola a Storace non piace, invia gli ispettori dell’Agenzia del Farmaco a Torino e pretende di sospendere la sperimentazione d’autorità. Ovvio, no? Sostiene che i protocolli non sono corretti quando in realtà tutto è stato condotto con il massimo scrupolo e la massima attenzione per la salute delle donne coinvolte. In pratica pone un diktat, come questo governo è abituato a fare da quasi cinque anni, senza tenere conto che negli altri paesi circa il 50% degli aborti sono indotti farmacologicamente. Ma lui senz’altro è un profondo conoscitore delle donne, soprattutto quelle che remunera. Per fortuna Silvio Viale e Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte, sono persone progressiste e combattive, non si incurvano come un Vespa qualsiasi e annunciano che la sperimentazione continuerà. Che a Storace piaccia o no.
Partiamo dal dato di fatto che la legge 194 è ancora legge, quindi è consentito abortire nei termini previsti; perché continuare ad infliggere una inquisitoria sofferenza ad una donna che ha deciso di abortire? Perché non rendere le cose più umane e civili, come nei paesi civili avviene? No. La donna che abortisce deve essere punita. Questa è l’idea che circola nella testa di Storace appena sotto il livello della coscienza. Intanto continueranno i viaggi carbonari in Svizzera e in Francia di donne che come spacciatrici di ecstasy cercano di procurarsi il Mifegyne (questo il nome commerciale dell’ RU 486 che comunque va usato sotto stretto controllo medico), e chi non può permettersi di viaggiare continua con il vecchio, traumatico metodo degno di un paese che ha in odio il progresso e la civiltà.

E ci mancava pure Ruini…

Si vede proprio che la campagna elettorale e’ cominciata e si vede ancora meglio da che parte si schierano le gerarchie ecclesiastiche (se ancora vi fosse dubbio!!!). Dopo una settimana di polemiche (partite da un articolo del “vaticanissimo” Osservatore Romano) sulla questione PACS, ci si mette anche il cardinale Ruini, che “consiglia” dall’alto della sua infallibile saggezza al centrosinistra di abbandonare la malsana idea dei PACS (e via con la solita solfa dello svilimento della famiglia tradizionale…). Alla faccia della laicita’ dello stato italiano, subito come pecoroni gli fanno eco i rutelliani della margherita con proposte alternative, per evitare alla fine il pericolo non esplicitamente dichiarato, di dare qualche striminzito diritto alle coppie omosessuali! Perche’ poi, diciamocelo, il problema alla fine sta li’!!!Nessun diritto agli invertiti (cosi’ chiamati da Andreotti), evitare relazioni contronatura (parole da quel gentlemen del ministro Calderoli)! Che paese di MERDA!!!! Consoliamoci con la nuova Miss Italia, Efelda!!!