Ieri, in una spendida giornata calda e luminosa, l’Italia ha difeso la sua Costituzione dall’assalto di malviventi, barbari, fascisti, clerico-pazzoidi, nani, ballerine e Calderoli. Un No grande come una nazione è risuonato in mezzo al Mediterraneo, ribadendo un concetto semplice: l’Italia esiste ed è viva, la padania non esiste e comunque suca.
Come al solito i politici del nostro centrodestra però amano mentire e come al solito su questo blog ci prendiamo l’onere di fare quello che il nostro centrosinistra non riesce a fare, ovvero dimostrare inequivocabilmente quanto siano cialtroni nella sedicente Casa delle Libertà .
Andiamo a vedere quali affermazioni mendaci del centrodestra ci tocca confutare oggidì:
1) Il centrosinistra, come già alle politiche, ha prevalso grazie a brogli elettorali, soprattutto per quanto riguarda il voto degli italiani all’estero
Bene, considerato che ha votato più del 50% degli aventi diritto, ovvero più di venti milioni di persone e considerando che il NO ha prevalso per più del 20% dei voti espressi, se ne deduce che il NO ha preso più di 5.000.000 di voti in più del SI’, cifra chiaramente non ottenibile con brogli di qualsivoglia natura. Inoltre, se nel centrodestra fossero meno che stupidi, si sarebbero accorti che nel voto degli italiani all’estero ha prevalso il SI’.
2) Nel nord Italia ha vinto il SI’
A quanto ci è dato sapere, in verità , nel nord Italia ha vinto il NO, e nemmeno di poco. I dati ci dicono 52,6% per il NO e 47,4% per il SI’. Certo, si potrebbe, come fanno i leghisti, non considerare l’Emilia Romagna nel nord, ovvero escludere dalla sedicente padania metà della pianura padana, in tal caso il SI’ prevarrebbe di pochissimo nel mozzicone di nord rimanente. E non sarebbe comunque sufficiente a parlare di vittoria, per il semplice fatto che comunque anche in questo nord monco Piemonte, Valle d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e Liguria hanno comunque bocciato la riforma. Bene, ma se ci riduciamo ancora? Se consideriamo Nord solo il Lombardo-Veneto? Beh, le cose migliorano per la Lega ma nemmeno poi tanto. In Lombardia la riforma non passa né a Mantova né a Milano. In Veneto la bocciano Rovigo e Venezia. Inoltre in Lomardia il NO arriva comunque al 45,4%, ed in Veneto comunque al 44,7%. Insomma, in larga misura questo schifo di riforma non è piaciuta nemmeno al nord.
3) La parte più produttiva del paese ha votato SI’.
Eh, certo, ed a Torino si grattano la pancia da mane a sera. Ma anche ad Alessandria, Asti, Aosta, Mantova, Milano, Bolzano, Trento, Rovigo, Venezia, Gorizia, Trieste, Genova, La Spezia e Savona.
Insomma, è vero che il nord produce buona parte del prodotto interno lordo del paese ma è anche vero che buona parte del nord non ha votato SI’ manco per il cazzo.
Insomma, addio, cari leghisti, la vostra parabola politica finalmente giunge al termine e, meritandolo ampiamente, si consuma nel nulla: un trascurabile rutto di sottofondo nella Storia.
Share on Facebook