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E smettiamola col pensare che la politica sia una cosa sporca

Fai una domanda, Mentana!

Al Walter un sacco di domande corredate da inquadrature delle mandrie di veline sbarcate guardacaso in studio che scuotevano il capino e al Bellicapelli manco una domanda e mandrie di veline ululanti.

Non solo, il Bellicapelli arriva nello studio di Matrix col fiato corto e il foglietto per rispondere punto per punto a ciò che ha detto Veltroni e Mentana si tramuta in una statua di sale, come per incantesimo e non si permette di interferire. Enrico Mentana lo lascia parlare per un quarto d’ora abbondante, il Bellicapelli ansima e sputa veleno, Mentana sta zitto, sta fermo con la mano a mezz’aria. E poi, quando il Bellicapelli ha finito di ansimare, Mentana fa una domanda, la prima domanda a cui ne seguiranno poche altre tutte formulate così: “Scusi, Presidente”.

Io voto per il Pulitzer.

Quello che ci aspetta

Mentre i politici parlano in TV davanti a giornalisti che sono quasi attori, tanto le loro domande sono scritte su copioni decisi con grande anticipo, io mi sono avvalso della libertà d’informazione che invece si può trovare in rete per fare una piccola panoramica sui governi degli ultimi 10 anni. Ecco i grafici che ne ho tratto. Non li commento, spero che siano abbastanza espliciti.
Tanto la conclusione la sappiamo. In Italia abbiamo sempre avuto dei governi mediocri, ma alcuni sono riusciti a fare MOLTO PEGGIO di altri:


E infine una piccola facezia… Tanto per ricordare che siamo in campagna elettorale:

I peti dei vescovi hanno un’eco da paura.

Ringraziamo ancora l’informazione che viaggia su carta stampata (e online) italiana per il consueto inginocchiarsi di fronte a qualsiasi scoreggia passi per la bocca di un qualunque prelato italiano. I vescovi sgridano Moretti e la Ferrari per la scenza di sesso di Caos calmo che sarebbe troppo spinta? Chissenefrega! verrebbe da dire, non e’ una notizia, verrebbe da dire, non l’hanno apprezzata? cazzi loro!, verrebbe anche da dire. E invece no. Articoli su articoli. Manco fossero critici cinematografici il cui giudizio ha senso tener presente. I vescovi sono nati per far prediche, ma che le rivolgano ai fedeli e lascino in pace chi non lo e’ e chi non ha bisogno di farsi dire cosa e’ troppo spinto e cosa invece andrebbe visto.

Inoltre sara’ un caso, ma proprio oggi in biblioteca un utente ha riportato il romanzo Caos calmo dicendomi che e’ pornografico. Fino all’anno scorso invece me lo riportavano con grandi elogi e basta. Vuoi vedere che alle propiezioni del film manderanno la polizia a fare i blitz come nell’ospedale di Napoli? Dove una donna e’ stata sottoposta a interrogatorio dopo aver affrontato uno dei momenti piu’ tragici della propria vita, magari per il guizzo isterico di un cosiddetto benpensante, magari per sottostare a questo clima di terrore che viene sempre dai prelati e a cui i media danno tanta importanza.

Dopo l’idea tanto omeopatica di mettere De Gennaro alla munnezza, chi metteranno nelle cliniche a presidiare le donne che decidono di abortire come permette loro una legge nazionale? Queste donne che senza la valida mano accusatoria di preti e di ferrara, tutti guarda un po’ sprovvisti di utero, chissa’ dove andrebbero a finire farebbero bene a prendere le distanze da questa follia medievale e sbattezzarsi.
Che se le infilino in culo le loro statistiche sul numero dei cattolici in Italia, i dannati preti senza utero.

Cadde

Una cosa mi colpisce sempre di questo paese: l’incredibile scarsa qualità dell’informazione.

E’ qualcosa di macroscopicamente incivile eppure nessuno sembra farci caso, probabilmente per il semplice fatto che se sono tutti conniventi nessuno può informare davvero sull’inadeguatezza dell’informazione, e la cosa appare quindi “invisibile”.

La cosa va dedotta.

Alcuni uomini, se così si può dire, dell’Udeur, ad esempio, hanno passato gli ultimi giorni a raccogliere le peggiori offese conosciute per le strade di Roma. Venduti, traditori, ladri, visicidi… di tutto.
Appena mettevano il naso fuori dalle auto blu ecco là le signore, con le buste della spesa in mano, pronte a mandarli a cagare per la loro brillante scelta di riconsegnare il paese nelle mani del nano psicopatico.

Nessun tg ne ha fatto parola.

Nessuno.

Solo Blob ha mandato in onda le immagini di uno spaurito Fabris che cercava di reggere l’incalzare delle accuse della gente, di quella vera.

Che schifo.

Ehy, Mussi! Grazie una cifra!

Da quando il governo attuale ha esteso le aliquote fiscali e i contributi ai contratti “atipici” (che contrariamente al senso comune NON sono quelli a tempo indeterminato) la borsa dei dottorandi italiani è diminuita ancora, scendendo poco più di 800 euro. Da quel momento la ADI ha promosso un’iniziativa per portare la borsa all’esorbitante, lussuosissima cifra di 1000 euro. Saltiamo la solita solfa di come la borsa sia tra le più basse d’europa (credo vi si avvicinino solo Spagna e Grecia) e di come sia impossibile mantenersi con uno stipendio simile.

Il buon Mussi da tempo millanta che si opererà per attuare questo aumento. Certo è comprensibile che se si deve continuare a lasciare gli immobili commerciali ecclesiastici esenti dall’ICI sia difficile trovare i fondi.
Oggi invece che è successo?

Un senatore di AN (sic!!!) riesce a “battere” il governo al senato nella discussione della finanziaria proprio con un emendamento che riguarda un finanziamento i 40 milioni di euro l’anno al dottorato di ricerca. Con l’opposizione votano Dini, Rossi, Turigliatto (sì, proprio loro), Fisichella e Scalera.

Per giove, non manca un nome? Mussi? Mussi! Eri in pausa caffè? Illuminaci.