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Qui finisce tutto quello che non rientra in nessun altro ambito

I Tornei del Cortile – Open Source

Gli amici di Esterni si prodigano sempre per cercare di trasformare Milano in un posto in cui i rapporti umani non siano una rarità di cui stupirsi.

Per chi è stanco di passare le giornate da solo davanti a uno schermo, al via i Tornei del Cortile nella Palazzina di via Paladini. Calcio balilla, subbuteo, freccette, bocce, biglie, gavettoni, tiro alla fune: giochi (quasi) dimenticati accompagneranno le serate estive dell’Open source. La Palazzina di via Paladini resterà infatti aperta tutta l’estate, ogni martedi sera, con giochi, concerti, dj set, corsi e letture.

Si inizia eccezionalmente di giovedì, il 4 giugno, con una serata all’insegna del calcetto e della mitica Spumador: 20 squadre (ma c’è ancora qualche posto!) si sfideranno per portarsi a casa il primo premio.

Accompagna i giochi il dj set di Borderline.

Cena su prenotazione in Trattoria, dalle 20.30. A seguire dj set.
Torneo di calcio balilla dalle 22.00. Iscrizioni a info@esterni.org

Per informazioni: info@esterni.org, www.esterni.org

TIPI Festival

Non è cinema ma è comunque un bel festival:

Il Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano presenta TIPI, il Festival dei Talenti, degli Incontri, dei Progetti e delle Idee, a Bolzano il 21 e il 22 Novembre.

L’idea è promuovere le idee

Un festival nuovo, alla sua prima edizione, dove scambio, confronto, crescita e realizzazione sono le parole chiave. TIPI si propone di promuovere e sostenere la progettazione e la partecipazione dei giovani nel territorio dell’Alto Adige, incoraggiando i ragazzi a scommettere sulle proprie idee, a pensare al proprio futuro, anche in relazione alla propria città, a intraprendere e portare avanti un percorso professionale, che riguardi tanto le arti quanto i mestieri, perché una delle risorse del territorio dell’Alto Adige è proprio la libertà d’immaginazione dei giovani e la volontà di fare. Un festival di due giorni, preceduto da settimane di incontri e lavori preparatori, che si rivolge a tutti i giovani di età compresa fra i 16 e i 30 anni che hanno un progetto, che vogliono avviare un’attività professionale, realizzare un’ambizione artistica, incontrare qualcuno con cui condividere la propria passione o con cui scambiare le proprie idee, perché è nella condivisione che un’idea può diventare progetto.

Un laboratorio creativo per i giovani

TIPI si presenta come un vero e proprio laboratorio a supporto dei giovani, strutturato secondo due momenti principali: il primo, che comprende le settimane precedenti al festival, si articola in una serie di incontri, laboratori e attività, a Bolzano e in giro per l’Italia; il secondo, la due giorni di evento a Bolzano a fine novembre, prevede la presentazione e condivisione delle esperienze delle settimane precedenti, esperienze che possono essere ricondotte a cinque grandi sezioni: discepoli e maestri, talent scout, cacciatori di storie, reunion, archivio delle idee.

Gli incontri e le attività preliminari

Discepoli e maestri è l’opportunità di avventurarsi, tenuti per mano da maestri appartenenti a diversi settori artistici e produttivi, alla scoperta di un mondo, di una professione, di un’arte. Dalla moda al design, dalla cucina ai motori, i ragazzi vengono accolti per un giorno nell’atelier di Kean Etro, nello studio di Aldo Cibic, nella fabbrica di Ducati e nella cucina di Carlo Cracco, per osservare e sperimentare, per affiancare ed essere affiancati. Ai maestri il compito di svelare trucchi e dare suggerimenti, ai ragazzi quello di farne tesoro per le loro future professioni.
Talent scout è l’incursione nel mondo del fumetto, della fotografia, della televisione, del calcio e del cabaret. Talent scout come Igort, creatore, fra gli altri, di Linus, Robert Koch, fondatore della prestigiosa agenzia fotografica Contrasto, Maria Mussi Bollini, programmista e regista di Rai Tre, Attilio Maldera, ex calciatore di successo e Carlo Giuseppe Gabardini, autore e attore italiano, tra gli altri anche del programma televisivo Camera Cafè, si renderanno disponibili per cinque incontri al di fuori dell’ordinario. Sulla base di alcune informazioni iniziali, e anche qualche piccolo segreto del mestiere, i ragazzi saranno i veri protagonisti: avranno infatti il compito di dimostrare loro tutto il proprio talento.
Cacciatori di storie è un laboratorio di inchiesta giornalistica che porta un gruppo di ragazzi a cercare storie di vita esemplare, di traguardi raggiunti e progetti realizzati, a incontrarne i protagonisti, noti o illustri sconosciuti, e ad intervistarli, per riportare poi all’interno del festival le diverse esperienze, così che possano servire da esempio e rappresentare uno stimolo.
Reunion è l’incontro con chi, dall’Alto Adige, per un incarico importante, per inseguire un sogno, per realizzare un progetto, si è trasferito all’estero. L’obiettivo è quello di fornire ai giovani una panoramica sui possibili sbocchi lavorativi anche al di fuori della propria regione, nonché permettere la creazione di una propria rete di contatti, agganci, che possano rivelarsi utili in futuro, e mostrare loro quanto in fondo sia facile spostarsi, cambiare.
Archivio delle Idee è un luogo cui affidare il proprio progetto per provare a realizzarlo, condividendo la propria idea, mettendosi in gioco. Su www.tipifestival.it è già possibile rendere pubblica la propria idea, e quelle che risulteranno fra le più sostenibili, quelle che punteranno al coinvolgimento dell’altro, alla dimensione sociale, quelle che avranno le maggiori ricadute sul proprio territorio, verranno “adottate”, portate avanti e presentate a Bolzano. Una su tutte verrà poi realizzata.

La festa finale

Il risultato dei lavori svolti, il racconto delle esperienze, degli incontri e dei laboratori verranno tutti presentati e condivisi all’interno della due giorni di evento a Bolzano, il 21 e il 22 Novembre. Il quartier generale della manifestazione, la Scuola Einaudi, si trasformerà per due giorni in un’officina creativa, diventando scenario di incontri, scambi, giochi, pensieri, sfide. Una festa lunga due giorni, per celebrare i giovani, le loro idee, i loro successi, presenti e futuri.

I promotori

TIPI è un progetto del Servizio Giovani della Ripartizione Cultura Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, realizzato con la direzione artistica di Stefano Laffi e dell’Agenzia Codici di Milano, con il sostegno del Ministero della Gioventù e della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, in collaborazione con esterni, la Ripartizione Formazione Professionale Italiana della Provincia Autonoma di Bolzano, il Liceo Pedagogico Artistico G. Pascoli, il centro giovani La Vispa Teresa, l’associazione giovanile Acras-I castori ed il circolo culturale Masetti-Ex Novo.

Per informazioni e materiali
Ufficio Stampa TIPI Festival 02 713 613

Colpo di Stato mon amour

“Caro Beppe,
il 13 marzo 2006 sono stati modificati vari articoli del Codice Penale riguardanti gli attentati allo Stato. Di sicuro il paese sentiva un gran bisogno di queste modifiche. La più interessante è la quella dell’articolo 283 del Codice Penale. Così recitava:
‘Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall’ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni.’ E’ stato modificato in: ‘Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni’.”
Con atti violenti, non attraverso il partito di cui è padrone o corrompendo parlamentari attraverso le loro amanti. Preparati al Golpe, ma non temere se non ci saranno ‘atti violenti’, sarà perfettamente ‘legale’. Per pura coincidenza ricordo che l’articolo 283 è quello che fece processare la P2.”

Ebbene sì, pratico lo sport preferito dai blogger: il copia e incolla. Potete leggere tutto qui (post del 6 Settembre 2008).

Per chi non ha letto: il governo Berlusconi, nel 2006 ha modificato una norma che punisce il colpo di stato rendendolo punibile solo se commesso con atti violenti. Quindi non con la forza dell’economia e dell’imbonimento delle masse. Che a me sembra comunque violenza. Ma ora il nostro presidente piduista non ha nulla da temere. O meglio, lui non l’aveva comunque, visto che ha l’immunità. Anche i suoi collaboratori piduisti non hanno più niente da temere.
Noi sì.

Il governo delle non libertà

Scrivo velocemente solo per l’indignazione di non trovare sulle pagine dei nostri pessimi quotidiani nemmeno un accenno a questa importantissima notizia.

Nel regime cinese, come forse saprete, le autorità  bloccano fisicamente l’accesso a tutti i siti internet che il governo non ritiene “consoni”. Ebbene, da oggi succede anche in Italia. Da oggi infatti il sito piratebay.org, noto sito svedese attivo sul fronte della libertà  di scambio delle opere d’intelletto, è stato bloccato dal nostro governo che, evidentemente, applica il concetto di liberismo estremo solo quando si tratta di coprire gravi reati a danno del nostro ambiente, della nostra cultura o dei nostri soldi.
Ovviamente The Pirate Bay era un sito di scambio di materiale anche illegale, ma come nei regimi assistiamo anche in Italia a un atto autoritario del governo che ci priva di una libertà  per fare un piacere alla SIAE. Ovviamente grazie a The Pirate Bay era possibile trovare anche moltissimo materiale legale, film liberti da copyright, libri, eccetera. Al governo non interessa.

D’altronde questo governo è anche quello che ha inventato la geniale tassa pro-SIAE sui supporti di archiviazione (DVD, hard disk) che ha di fatto ucciso le aziende che producevano supporti ottici in Italia costringendole a emigrare e ha fatto fiorire gli importatori di supporti ottici che importano da altri paesi anche europei in cui non c’è.
Insomma, un ulteriore provvedimento inconcludente di un governo schizofrenico che non riuscirà  certo a impedire la storica tradizione della pirateria in Italia. Altri inutili favori alle lobby, altri danni ai cittadini. Altro deja-vu.

Mussi (SA) completa la presa in giro sull’aumento delle borse di studio di dottorato

12 Aprile. Domani si vota.

Il tempo è scaduto. Mesi di incontri, di rassicurazioni, mancava solo una firma, quella di Mussi, a promulgare il decreto attuativo per l’aumento delle borse di dottorato, emendamento inserito in finanziaria, già coperto finanziariamente, che poteva lanciare un segnale di tutela verso la distrutta ricerca italiana e poteva dimostrare che SA, in parlamento, poteva fare qualcosa di utile.

Bertinotti sulla domanda fa lo gnorri, esattamente come l’esponente del PD e Boselli che non risponde proprio:

http://www.dottorato.it/

Chi vota Sinistra Arcobaleno vuole forse dare un voto CONTRO, ma la casta è anche lì dentro. L’unico effetto è quello di dare, all’atto pratico, un aiuto ad andare al governo al peggior politico degli ultimi sessant’anni, allo zimbello d’europa, che sta già affilando le armi per distruggere ogni radice di cultura, di solidarietà e di tutti i valori che la sinistra, quella vera, quella che ormai è viva solo nei circoli dei paesi e nel cuore di chi ci credeva veramente. E senza radici, non ricresce più nulla.
L’unico modo per tutelarla è distruggere politicamente Berlusconi, imponendogli una sconfitta. Ciò significa votare Italia dei Valori o PD alla camera. Per le regioni in cui, invece, il premio di maggioranza al senato andrà senza dubbio al PdL (sicuramente Lombardia e Veneto) la cosa migliore è votare SA al senato. Questa è la mia opinione, perché vorrei votare per una vera sinistra, ma sento chiaramente che questa volta proprio non me lo posso permettere.
Quando il fascista sarà sedato, potremo lottare e votare nuovamente contro gli esponenti della casta per fare un’opposizione che sortisca veramente qualche effetto. Con le dittature, le opposizioni si ritirano sull’Aventino e lì muoiono.

Votate in modo responsabile.

Luttazzi censurato: meno male!

La notizia della probabile censura di Luttazzi mi ha confortato.
La battuta incriminata:
“Dopo 4 anni guerra in Iraq, 3.900 soldati americani morti, 85.000 civili iracheni ammazzati e tutti gli italiani morti sul campo anche per colpa di Berlusconi, Berlusconi ha avuto il coraggio di dire che lui in fondo era contrario alla guerra in Iraq. Come si fa a sopportare una cosa del genere? Io ho un mio sistema, penso a Giuliano Ferrara immerso in una vasca da bagno con Berlusconi e Dell’Utri che gli piscia addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta tutti”

Non ci vuole una cima per capire che la battuta è contro Berlusconi e non contro Ferrara, ma questo a quanto pare non la deve aver presa bene. Comprensibilmente, visto che se l’era già presa con Lerner per molto meno.
Ma tutto ciò mi conforta, perché mi spinge a sperare che la censura riprenda a occuparsi solo della satira. Ultimamente, infatti, sono successi altri episodi poco gradevoli:

- Sospesa “La Squadra”, dopo ricollocazione nel palinsesto, presumibilmente per le puntate su mafia e crimini da insabbiare.

-”Andrebbe sospesa” la fiction su Totò Riina, dichiara il Min. Mastella

-Temporaneamente sospesa la fiction “La Vita Rubata”, sulla vita di Graziella Campagna, diciassettenne uccisa dalla mafia

e infine, nota di colore:

-Bloccato il servizio sulla diffusione della cocaina, che come tutti sanno è la droga preferita dai parlamentari*

Chi vuole potrà vedere Luttazzi a teatro. Ancora per un po’, speriamo…


* Corrige: il servizio che era stato oggetto di polemiche è andato in onda il 10-12-07

Ringraziamenti

Salva a tutti, vorrei esercitare il mio diritto di cittadino italiano e sfruttare uno dei pochi privilegi che mi sono concessi per fare un ringraziamento.

Vorrei ringraziare tutti gli spokesman della chiesa, CEI, Bertone, Bagnasco e qualsiasi vescovo per la loro quotidiana direzione dell’opinione pubblica. E’ una gioia vedere che la non-interferenza tra stato e chiesa venga ignorata. Sappiamo che in Italia esistono leggi assurde e per questo le ignoriamo. E’ ora che i preti escano dai confessionali e si piazzino davanti alle urne. Sempre, però, non solo quando si tratta di referendum per la procreazione assistita!
La prima pagina di ogni giornale dovrebbe essere dedicata all’opinione della chiesa, quindi di Dio (i.e. quello cattolico) per dare finalmente una direzione al paese. Anzi, vedo in questi cenni di evoluzione politica un’ottima opportunità che la chiesa non dovrebbe farsi sfuggire. Mi chiedo solo come mai abbiano permesso una sigla così pericolosa: PD. Capisco che PM fosse ambiguo, ma almeno non sarebbe stato reato, PD!

Infine un ringraziamento a tutti i vari fattorini (al secolo giornalisti) che danno sempre il giusto risalto alle buone notizie.

Grazie! Non vedo l’ora di poter votare per Dio! Anzi, per PD!