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Ma sì, quello, lui, Mr. Lui

Qualche giorno fa, mentre guardavamo una partita dei mondiali, mi sono ritrovato a spiegare ai miei amici chi fosse Mr. Lui.
L’impresa mi è risultata titanica.
Avevo appena digerito la totale mancanza di dialettica del telecronista della partita (Ehhhhhhh, la Svezia risulta davvero infermabile!) quando, chissà per quale diabolico inseguirsi di temi e riflessioni, salta fuori lui, l’uomo fatto intermezzo.

- Mah… come dire… è uno che compare ogni tanto su Italia Uno, come quei fessi che gridano “Italiaaaaaaaaa U-no!”, più o meno uguale come collocazione e tempistica. Fa il mimo, più o meno… con i rumoretti in sottofondo. Fa cose sciocche, come sparare agli uccelli inesistenti in aria, come il giochetto del pollice che si stacca, la cavalcata del cavallo inesistente, il tiro alla fune, cose così. Forse dovrebbe far ridere, non lo so, non ho mai capito davvero il senso.

Insomma, quasi nessuno aveva mai prestato attenzione al losco e tristo figuro, tutti si limitavano ad ignorarlo, come si fa di solito con quasi tutta la programmazione di quella rete. Quale persona dotata di un minimo di intelligenza ha mai davvero ascoltato una puntata di Lucignolo?
Il mio amico Walter pensava che fosse un telefilm, solo che cambiava canale subito, ai primi fotogrammi di Mr. Lui via, zac, altro canale, così non ha mai potuto accorgersi della brevità delle apparizioni.

Stupito da tanta refrattarietà decido di informarmi su internette che, come al solito, è una mamma prodiga. Non scopro il nome di Mr. Lui, non scopro nemmeno perché esiste, scopro invece una moltitudine di persone fermamente decise ad impiccarlo per le palle al ripetitore più alto. Trovo addirittura una petizione per abolirlo, in internette noi si fa petizioni per qualunque minchiata:

To: Mediaset Studios

Lo scandaloso nuovo personaggio di Italia 1 crea scalpore per la sua ottusa idiozia e l’istigazione all’odio verso l’essere umano che crea in coloro che guardano i suoi patetici sketch.
Noi chiediamo l’abolizione di Mr. Lui, il suo esilio a vita in una terra lontana, distante mille miglia dai nostri bambini -che vogliamo non assistano a simili spettacoli indecenti- e dalle nostri menti -che preferiamo restino sane.
Perchè ci si possa rilassare davvero, tra un’onda energetica e i rutti di Homer. Senza quei gesti insulsi e inconcludenti, senza quella vocina da nervatura.
Rivogliamo gli “Italia Unoooo!!!” che tanto ci piacevano.
(ma ci accontentiamo anche della Folliero in topless che ci presenta i cartoni del pomeriggio)

Sincerely,

seguono firmatari


Trovo addirittura
nientepopodimenoché una lettera di spiegazioni scritta da Mr. Lui lui medesimo se stesso in persona.
Ma wow, mi dico, e leggo:

Buongiorno amici. Sono Mister Lui. Ho trovato interessanti tutti i vostri commenti su questo strano personaggio. Ovviamente con queste mie poche parole non posso far cambiare opinione a qualcuno di voi: i gusti ovviamente sono gusti. Voglio perlomeno chiarire qualche dubbio e un po’ di confusione che ho notato. Questo prodotto nasce come prodotto per i bambini. Infatti se avete notato vanno in onda solo quando ci sono cartoni animati. Non sostituisce le simpatiche gag casalinghe di “Italia uno”, bensì quella voce che annunciava i programmi. Non è nato come prodotto intenzionato a vendere di più qualche marchio pubblicitario. Non contiene nessun messaggio subliminale, quindi l‘amico che ha paura che qualcuno controlli la sua mente ha un po‘ esagerato: non voglio conquistare il mondo, a meno che non si senta in pericolo da uno che si prende padellate in testa). Sono semplicissime scenette fini a se stesse. E’ stata una mia idea che ho inventato e girato a pellicola e poi ho proposto alla rete. L’unico modo per inserirle negli spazi che vedete era tagliarle ulteriormente (già erano molto corte). Pertanto spesso forse sono incomprensibili perché vi siete collegati con la seconda parte, oppure avete visto solo la prima (oppure proprio non si capiscono: alcune devo ancora capirle anch‘io! ). Quindi sono state tagliate per motivi di tempo e non per tenere incollati i bambini davanti alla tv. Anzi, questa era stata una mia preoccupazione. Ma la redazione che segue lo spazio bambini è molto attenta a queste cose ed è formata da persone che ha dei bambini a casa: mi hanno spiegato che nella fascia dei bambini non c’è un calo degli ascolti durante le pubblicità, pertanto non è sicuramente mister Lui a creare agganci pubblicitari.

Tecnicamente vi dicevo ho girato tutto a pellicola. Ad esempio, mister Bean che a me ha sempre fatto molto ridere (lui, anzi, egli è davvero ineguagliabile), ha fatto la scelta di girare in digitale. Questo rende il tutto meno magico, a mio avviso, ma siamo concentrati sulla sua bravura e la cosa non si nota. Ho fatto molta ricerca sia a livello scientifico, sia di intrattenimento per poter confezionare un prodotto che piacesse ai bambini, per poter regalare loro un sorriso in poco spazio a disposizione. Ho cercato tecnicamente lo stile delle comiche del passato (camera sempre fissa senza stacchi) unito ai mezzi moderni (colori e suoni e rumori digitali) per un connubio a mio avviso ottimale. Ovviamente la narrativa delle comiche si adatta ad una certa età, quello era il target, ma non ne sono poi così convinto. Mi sembrava che in Italia non esistesse una figura ideale per quella fascia di età. In ogni caso ho fatto anche un’indagine in parecchie scuole e asili, per poter avere un riscontro e migliorare il tiro. Ma i bambini amano questo personaggio e direi anche che si divertono molto. Lo stesso dicasi per molti adulti. Ho pensato al ciao ciao finale (è la mia voce ma alterata un po’ mentre la registravo e poi velocizzata del 130%) come possibile tormentone caratterizzante. Il ciao ciao inoltre mi serviva come saluto che potesse identificarsi come saluto italiano per poter proporre anche all’estero le mini-comiche ma firmarle appunto come nostro lavoro (anche se a quanto vedo molti di voi preferirebbero che non si sappia che sia italiano, in ogni cosa è giusto che anche sull‘intrattenimento iniziamo a esportare qualcosa). Le ho girate tutte in due giornate, andranno avanti ancora per un pochino, non preoccupatevi, ma non posso levare il ciao ciao.

Per qualche curiosità, Fiorello non mi ha raccomandato. Lavoro sempre al suo fianco nella realizzazione di tutti i video che lo vedono dietro le quinte. Mi dà suggerimenti e se gli piace qualcosa la propone, ma fa seguire il corso naturale delle cose: lui propone e se il prodotto è valido chi è al suo fianco deve andare avanti con le proprie forze. Realizzo video anche per dei dvd: gli speciali nei contenuti extra di “Alien vs Predator”, “Robots”, “Garfield”, “la Marcia dei Pinguini”, sono firmati da me. Altri miei video li trovate nel sito di Fiorello o in quello di “Viva radio 2”. Vengo dai villaggi anch’io, dove curavo l’intrattenimento per famiglie e bambini. Mi sono laureato in scienze motorie con specializzazione nella riabilitazione motoria dei bambini. La mia tesi era proprio un video documentario che spiegasse le tappe motorie nello sviluppo dei bambini.

Spero di essere stato abbastanza esauriente. Non spero come anticipavo all’inizio di aver cambiato i gusti di qualcuno, ma almeno vi ho dato più spunti per fare qualche altra battuta su di me.

Spero in un futuro di far qualche prodotto che vi farà ridere.

A presto.

Mister Lui

Insomma via, tra la prosa incerta, la malcelata ammissione di essere un amico un po’ spintacchiato da Fiorello, qualche riferimento strappalacrime ai bambini che ci sta sempre bene, si capisce in modo inequivoco chi è Mr. Lui:

Un povero cristo che, anche lui, deve lavorare e portare la pagnotta a casa. Considerate le boiate che passano sulle reti Mediaset (facciamo un nome, va, Del Debbio, quel tizio covolfioriforme che sotto al nome si scrive da solo “opinionista”, pateticamente) francamente non me la sento proprio di prendermela con un tizio che, sì, girerà pure scenettine che non fanno ridere manco ad avere per altri motivi la stanza satura di gas esilarante, però almeno trova il tempo e la voglia di rispondere a chi vuole fargli la pelle su internet con il più classico dei “tengo famiglia”, opportunamente camuffato dal più classico “non è colpa mia, io faccio arte, è la rete che ha tagliato tutto”.
Un’ultima nota:

le simpatiche gag casalinghe di “Italiaaaaaaaa u-no” mi fanno vomitare vermi che appena giunti al pavimento vomitano dei piccoli Fiorelli che vomitano dei piccoli Pippi Baudi che fanno la faccia tirata e dicono Italia Uno.

Per la gioia di Stefano

Dopo il mio interessamento coprofago per Fabri Fibra, folgorato dalla segnalazione del nostro putto redazionale, mi dedico alla riscoperta di casi umani dimenticati:

Ve la ricordate la straordinaria canzone “Un Lorenzo c’è già”?
Di chi era? Ma di sua simpatia…

DJ Flash

Sentiamo cosa dice il nostro di se stesso:

Vero nome Alessandro De Francesca è nato in calabria 29 anni fa.
Ora vive da anni a Milano, si considera cittadino del mondo, ogni tre settimane vola a New York e durante gli altri week-end, quando non lavora si sposta nelle grandi capitali europee alla ricerca di suoni e dischi… e soprattutto a conoscere gente nuova.
Non ha finito l’università, ha abbandonato ad un passo dalla laurea in lingue, comunque parla benissimo inglese, francese e spagnolo…

Si presenta con un look sofisticato, pur sembrando da strada, vintage street style, ama le filosofie orientali e le arti marziali.
Nel’93 s’aggiudica il primo posto alla competizione italiana di scratch.
Produce e scrive canzoni r’n’b in inglese, nel ‘94 ha venduto più di 40.000 copie del singolo “Un Lorenzo c’è già”, collabora con Jauice Robinson cantante degli Snap.

E’ in uscita il suo nuovo album con singolo “Little Italy Style” Suona R’n’b, hip hop, black music con base soul.
Ha lavorato nei club più prestigiosi in Italia e all’estero, dal Ragno d’Oro al Casablanca, al Toqueville e all’Old Fashion di (Milano), al Beach Club e al Coconuts a Rimini, West Garda Marina e al Fura di Desenzano, al Divinae Follie di Bisceglie (Ba), al Low Loud di New York.

Attualmente lavora all’ Armani privè di Milano al G. Lounge di Milano ogni domenica sera. Si è occupato della selezione musicale alle ultime tre sfilate e party di Dirk Bikkemberg, alle sue serate non mancano mai vip, del mondo della moda e della musica internazionale…Qualche nome? Fiorello, Armani, Fernanda Lessa, Craig David, Marco Maccarini, paola & Chiara… Ha un debole per un pezzo con cui comincia sempre i suoi dj set denominati Full Flava ed è Paid in Full di Rakin and Eric B.

Ci sono taluni figuri in giro per Milano che fanno montare in me una profondissima tenerezza, scarti della storia, reietti del tempo , superstiti che si ostinano ad inscenare una parodia ingrassata di tempi a loro più congeniali. Mezza Milano negli anni novanta non si era accorta che gli anni ottanta erano finiti. C’è gente che non si sveglierà mai dal Drive In, dalla Milano da bere e dal mondo fatto di passarelle e vip.
Qualche nome? Marco Maccarini… mica cazzi.

La fibra aiuta la deiezione, giusto?

Ammirate questo lampante imbecille. Ora, io ho purtroppo il fondato sospetto che questo simpaticone stià lì lì per diventarmi famoso e, francamente, ritengo sia mio dovere cominciare a sbeffeggiarlo fin da subito, così, giusto per fare da pesce pilota una volta di più.

Il disco di questo tizio, spintissimo in tv e sulle radio, senza alcun motivo di carattere artistico essendo di rara quanto stupefacente banalità, chiamasi: Tradimento.

Andiamo a fare l’analisi di un pezzo di testo. Una canzone intera non ce l’ho fatta, mi sembrava di leggere una sfilza infinita di quegli sms che mandano i ragazzini ai programmi tv per vederli scorrere in video.

Titolo: Applausi per Fibra

Ecco, già uno che al primo disco noto mette il suo nome nel titolo di una canzone ha bisogno di una bella ridimensionata all’ego, altrimenti fra vent’anni mi diventa un profeta dell’ombelico come Jovanotti.

Oh io non capisco perche’,
ma ogni periodo c’e’qualcuno che se viene fuori dicendo che io sono morto ha ha ha ha,
raga applausi!

Eh? Ma che cacchio ha detto?

Applausi per Fibra Fibra Fibra Fibra Fibra,
applausi applausi applausi per Fibra…

Ma applausi per cosa? Perché scrivi come uno che non ha finito le elementari?

Io mangiavo lucertole aperte da ragazzino
tornavo a casa e vomitavo in mezzo al giardino
non ho mai smesso un giorno di fantasticare,
non ho mai fatto grandi successi in generale,
guardando gli altri mi sembravano cosi’ lontani,
chiedendomi se a casa loro volassero i divani!
L’ultima volta che mio padre e’ andato a letto con mia madre
prese a calci una parete e in testa gli cadde una trave,
e mio fratello che mi chiese quanto fosse grave,
fatto sta che litigando si divisero le strade,
anche se restano le urla e rimangono le grida,
per casa, per strada raga…

Ok, non hai mai combinato un cazzo nella vita e tuo padre invece di cercare di raddrizzarti la schiena picchiava nei muri ma, assodato questo, perché all’improvviso qualcuno ha deciso di far diventare famoso un cippo sbreccato come te?

Letterina ad un Pontefice single

Caro Papa,

mi dicono che tu sia un grande teologo. Non ho motivo di dubitarne. In realtà ho sempre trovato abbastanza assurda la teologia, però, visto che esiste, esisteranno anche degli eminenti teologi, certo.
Certo che… un uomo che studia Dio… bah!
E’ un po’ come se i pupazzetti della lego si facessero delle grosse discussioni intorno a mio nipote, no?
Ma non divaghiamo, ti scrivo per chiederti un favore.
Caro Papa, puoi smettere per favore di dire che il mio amore per la mia compagna è un amore debole, un amore inferiore, un amore minimo?
Davvero, lo trovo offensivo, oltre che fastidioso, naturalmente.
E’ superfluo farti notare come tu, in quanto single, non abbia alcuna competenza in fatto di amore e di rapporti di coppia.
Tu, caro Papa, non sai nemmeno cosa vuol dire amare una donna, non mi sembra carino da parte tua appioppare epiteti riduttivi agli amori altrui, no?
E poi, caro Papa, detto fra noi, guarda che il matrimonio non cambia proprio niente, eh.
Ma niente niente.
Sapessi quante persone che non si amano affatto si sposano di gran carrierra, e con che pompa!
Sapessi invece quante persone si amano profondamente e non sentono alcun bisogno di firmare per questo un contratto, religioso o civile che sia.

Caro Papa, ti dirò di più, sapessi quante persone ci sono in giro che si amano profondamente, pur essendo dello stesso sesso.

Mi spiace, Papa, ma sai cosa? Se Dio esiste credo di averci capito più io di te, con tutto il rispetto per la teologia, eh.

Un bacio.

Luigi

Per chi continua…

A ripetere che tanto, destra o sinistra, non cambia nulla…

Bruxelles, 30 mag. (Apcom) – I parlamentari europei del centro sinistra Giovanni Berlinguer (Ds), Marco Cappato (Rnp), Pia Locatelli (Rnp), Roberto Musacchio (Prc), Pasqualina Napoletano (Ds) si “rallegrano” della posizione assunta dal ministro per l’Università e la Ricerca Scientifica, Fabio Mussi, che ha annunciato oggi a Bruxelles di aver ritirato la firma dell’Italia alla ‘dichiarazione etica’ di alcuni paesi membri contro la ricerca Ue sulle cellule staminali embrionali.

“Ci auguriamo che la nuova posizione italiana possa aiutare il prossimo passaggio parlamentare del VII Programma quadro comunitario di ricerca, e che questo possa preludere al finanziamento europeo della ricerca sulle cellule staminali embrionali”, affermano gli europarlamentari in una nota diramata a Bruxelles.

Cambia, cambia… ed in meglio, per fortuna.

Finalmente siamo usciti da sotto il tallone del Vaticano e siamo tornati nel novero dei paesi civili.
Avanti così.
Mussi, mi raccomando, non un passo indietro, da bravo.

Sopperiamo…

Visto che i tg nazionali, per qualche strana ragione, si vergognano nel dare le notizie, anche quando queste sono semplicissime da dare, com’è nostra abitudine corriamo in loro soccorso.
Un po’ di evidenze:

- Ci sono state le elezioni amministrative
- Ha vinto il centrosinistra
- Berlusconi suca una volta di più.

Perché diciamo questo? Perché gli altri non lo dicono con questa chiarezza? Oh, beh, ce lo chiediamo anche noi, tuttavia i dati sono abbastanza incontrovertibili. Osserviamoli insieme:

Il centrosinistra raccoglie più di 4.200.000 voti, crescendo in tutta Italia di circa 10 punti in percentuale e di più di 400.000 voti in termini assoluti rispetto alle scorse amministrative.

Il centrodestra raccoglie più o meno di 3.600.000 di voti, perdendo in tutta Italia quasi 8 punti in percentuale e sperperando quasi 1.200.000 voti rispetto alle precedenti amministrative.

Ma non finisce qui. Anche nell’incorreggibile Sicilia le cose non vano bene per l’eversore di Arcore. Con invidiabile capacità di sintesi gli inglesi hanno riassunto così gli eventi:

Roma, 30 mag. (Apcom) – Al voto amministrativo in Italia, e in particolare a quelo siciliano, dedica un articolo molto duro il quotidiano britannico The Independent. “La Sicilia elegge un governatore con legami con la Mafia” titola il giornale.
“la Sicilia ha confermato la sua dubbia reputazione – scrive il giornale – consentendo a Salvatore Cuffaro, un democristiano sotto processo per complicità con la mafia, di sconfiggere la sorella di un giudice antimafia assassinato e di diventare per la seconda volta governatore dell’Isola”.

Quello che gli inglesi non possono sapere però è che anche Cuffaro ha sudato, e non poco. Rispetto alle scorse regionali ha perso circa 6 punti percentuale ed almeno 200.000 voti.

Ma vediamo un po’ anche il riepilogo sulle province e sui comuni maggiori:

RIASSUNTIVO PROVINCIALI

Attuale

Centrosinistra: 5
Centrodestra: 3

Precedente

Centrosinistra: 4
Centrodestra: 4

Quindi il centrosinistra strappa una provincia (Reggio Calabria, tra l’altro, quindi anche una realtà locale storicamente di destra).

RIASSUNTIVO COMUNI CAPOLUOGO

Attuale
Centrosinistra: 14
Centrodestra: 4
Ballottaggio: 5
Rinviati: 3

Precedente

Centrosinistra: 13
Centrodestra: 13

Quindi già adesso, senza contare i ballottaggi, il centrodestra perde anche in questo conteggio.

Per chi parlava di “spallata”, di “sfratto”, di “cittadini in piazza” e di “rivincite” è una gran bella doccia fredda.
Peccato che i telegiornali non lo dicano, peccato davvero.

Peccato anche per Milano. Una volta era la città più avanzata d’Italia, adesso, dopo troppi anni di amministrazioni inutili, è ridotta ad una città qualunque, e di certo quella cima della Moratti non potrà far nulla per risollevarla.
Milano era a portata di mano. Per andare al ballottaggio sarebbe bastato al centrosinistra non candidare Spok di Star Trek.
Vabbé.

Auguri Presidente

Che dire? Non mi aspettavo davvero di vivere un giorno come questo.
Finalmente l’Italia è un paese democraticamente maturo, un paese in cui un rappresentante di un pensiero politico che ha raccolto, e raccoglie ancora, i favori di un italiano su tre può, senza traumi per la nazione, ricoprire la massima carica dello Stato.

Auguri Presidente.

Il fornaio del Presidente…

Montalto Uffugo (Cosenza), 19:55

SENATO: MARINI IN CALABRIA IN VISITA PRIVATA

Il giorno dopo la sua elezione a Presidente del Senato, Franco Marini e’ stato in Calabria, a Montalto Uffugo, nel Cosentino, per un impegno privato. Marini ha infatti partecipato alla cerimonia di un battesimo, pranzando poi con degli amici in un ristorante della zona. In serata il rientro a Roma. Intervistato dal Tg3 Calabria Marini ha sottolineato il fatto di essere in visita strettamente privata, rimarcando comunque il suo invito all’unita’ ed al dialogo tra le forze politiche, lanciato ieri nel suo discorso di insediamento a Palazzo Madama.

Ma tu pensa, tanti anni passati in un paesino di poche migliaia di anime e non riesci nemmeno a conoscerle tutte. Chi sono mo’ questi che battezzano il pupo ed invitano il Presidente del Senato? Il macellaio di mia mamma? Il gioielliere della piazza? Il sindaco Ugo? Mah…